Brevi...di corsa

Corsa dei Santi: spettacolo nella pioggia

A Roma, nella popolare Corsa dei Santi, notevole partecipazione malgrado la pioggia: ok Maraoui e Colombini.

Più di 6000 partecipanti in piazza San Pietro a Roma per l’11esima edizione della Corsa dei Santi, la 10 chilometri promossa dalle Missioni Don Bosco che ha una duplice finalità: quella di dare visibilità di festa popolare a una ricorrenza liturgica, Ognissanti, che affonda le radici nella grande tradizione cristiana, e di aiutare le missioni. La pioggia ha condizionato in parte la partecipazione e le prestazioni, che comunque sono state di buon livello. In totale sono stati 2584 i podisti in gara nella competitiva, 1800 per la non competitiva di 10 chilometri e circa 1700 alla 3 chilometri aperta a tutti.

In campo maschile ha conquistato la vittoria il keniano Sammy Kipngetich (Atl. Saluzzo) in 29:26. L’atleta africano ha staccato solo poco prima del rettilineo finale gli altri pretendenti al successo. “È stata davvero dura – le sue parole – perché con la pioggia e la pavimentazione sconnessa non era facile seguire il proprio ritmo. Comunque ero in forma e sono riuscito a vincerla sotto i trenta minuti, quindi sono molto soddisfatto”. Sul podio i connazionali Andrew Kwemoi Mang’ata (International Security Service, 29:42) e Jonathan Kosgei Kanda (Atl. Castello, 30:05). Primo degli italiani il 22enne Simone Colombini (Aeronautica), quinto in 30:15. Al femminile, invece, davanti a tutte la ruandese Clementine Mukandanga (Runner Team 99) in 33:17, anche lei capace di guadagnare il vantaggio sulle dirette concorrenti nell’ultimo tratto del percorso. “Davvero impegnativa la prova di oggi per le condizioni meteo – ha detto – ma sono comunque riuscita a trovare le energie giuste per lo sprint finale e sono felice di aver vinto questa gara così importante”. Al secondo posto la keniana Ivyne Jeruto Lagat (#iloverun Athletic Terni, 33:34), terza in 33:37 l’azzurra Fatna Maraoui (Esercito) che ha dichiarato: “È stata faticosa perché si scivolava, ma ero in fase di scarico dopo la maratona quindi avevo gambe per andare.

Fonte Fidal

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