Brevi...di corsa

Stramilano e Riviera di Ponente: le due facce della mezza maratona

Nel racconto di Elisa Simonelli le due manifestazioni così lontane e così diverse

La distanza da percorrere è stata la stessa per i podisti che, domenica 25 Marzo,  si sono presentati alla Stramilano per la tradizionale mezza maratona che il capoluogo lombardo ospita da ormai 47 edizioni e per quelli che hanno inaugurato la 1° maratonina della Riviera di Ponente a Donnalucata, organizzata dalla ASD Peppe Greco ed inserita nel circuito regionale di mezze maratone.

Noi podisti della Ultrarunning Ragusa, presenti ad entrambe le manifestazioni, vogliamo raccontare entrambe le esperienze.

A Milano si è svolto tutto secondo i programmi. Come preannunciato, infatti, grande è stata  la partecipazione alla Stramilano Agonistica con partenza e arrivo in Piazza Castello. Sono stati in 5.625 gli atleti a tagliare il traguardo, concludendo un percorso notoriamente ed appositamente pianeggiante, congeniale ai podisti che riescono a mantenere, per lunghe distanze,  un passo costante e che scelgono questa manifestazione proprio per riuscire a migliorare il loro crono.

Complici dei risultati auspicati sono stati la splendida giornata di sole con totale assenza di vento e     l’efficienza di una macchina  organizzativa che vanta una lunga esperienza.

Le vie di Milano, per la prima volta,  si sono tinte anche dei colori  della nostra neo società sportiva Ultrarunning Ragusa.   Enzo Gianninoto ( 19° sm 45, 1:21:15)  ed Alessandro Lorefice ( 135°sm 45, 1:28:46) hanno centrato l’obiettivo  realizzando il loro personal best sulla distanza dei 21 km. Ottimi risultati per gli altri tre atleti della Ultrarunning che hanno concluso la gara nel tempo auspicato: Di Giorgi Cristian (29° sm 40, 1:21:16); Ursino Carmelo ( 43° sm 45. 1:25:31) e Turlà Concetto  ( 221° sm 40, 1:32:20).

Tutt’altro scenario a Donnalucata.

Quando domenica mattina gli iscritti a questa prima edizione della Riviera di Ponente ci siamo svegliati, il primo pensiero è stato quello di correre alla finestra per scorgere il cielo. A quel punto abbiamo appurato che la speranza di avere una tipica giornata di primavera era svanita. Il nostro sguardo constatava quanto preannunciato nei giorni precedenti dalle previsioni meteo: freddo, violenti temporali e forte vento.

Alcuni amici podisti della zona iblea hanno deciso di non presentarsi affatto, rinunciando alla gara. Per gli altri, già in quel momento, a casa, davanti al completino da corsa, è iniziata la prima sfida, quella psicologica di decidere di voler correre nonostante tutto. Tra titubanze  e timori, in più di 850 abbiamo deciso di metterci in macchina e di raggiungere Donnalucata, mentre durante il tragitto fulmini e saette squarciavano il cielo.

Giunti sul luogo della partenza, siamo stati accolti da una pioggia battente. Alcuni di noi si auguravano che la gara venisse annullata, mentre gli organizzatori si consultavano con la protezione civile e gli operatori del servizio pubblico per valutare il livello di pericolosità delle strade e di una gara disputata in quelle condizioni. Altri, i più temerari, cominciavano già a riscaldarsi.

 Alla fine, si è optato per una partenza posticipata di mezz’ora. Alle 10:30 è stato dato il via alla gara tra l’entusiasmo dei podisti che nel frattempo venivamo allietati da qualche timido raggio di sole che ha reso più sopportabile il disagio di correre in mezzo a grandi pozzanghere di acqua e fango, causate dalla pioggia delle ore precedenti.

A rovinare l’atmosfera ci ha pensato, dopo pochi km, il vento: il più infido tra i  nemici della corsa.

Tutti, dai più veloci ai più lenti, abbiamo dovuto fare i conti con la difficoltà di correre controvento, soprattutto nella parte finale del percorso di gara quando la fatica diventa maggiore per la stanchezza.

Anche se per alcuni è così sfumata l’occasione di realizzare un buon risultato cronometrico, noi della Ultrarunning Ragusa vogliamo ricordare la mezza maratona di Donnalucata come un’avventura che ci ha regalato, oltre alla  medaglia di questa prima edizione, un’esperienza che abbiamo vissuto con lo spirito che ci caratterizza, quello de “i currituri ri paisi” che corrono per il solo piacere di farlo e di condividere con gli altri questa bellissima passione.

A prendere parte a questa avventura sono stati Monaco Santo ( 4° sm 50, 1:27:04) e  Azzollini Cosimo (17° sm 45, 1:27:06), i più veloci del gruppo dei 12 atleti partecipanti; il vento non è riuscito a sopraffare Cascino Antonino (22° sm 50, 1:32:45); Sortino Flavio (12° sm 55, 1:33:44); Licitra Giuseppe (27° sm 40, 1:33:54); Garofalo Andrea ( 27° sm 35, 1:35:34); Azzollini Vincenzo ( 52° sm 45, 1:36:30) e Minardo Pietro (31° sm 35, 1:36:54) che, nonostante le condizioni climatiche avverse, hanno confermato di essere in ottima forma e di possedere grande tenacia e determinazione nel gestire le difficoltà e gli imprevisti in gara;  Fanara Giuseppe (51° sm 50, 1:41:56); Elisa Simonelli (2° sf 35, 1:42:00) e Cassarino Angelo (80° sm 45, 1:42:52) hanno percorso insieme tutti i 21 km,  sostenendosi reciprocamente nei momenti di difficoltà e trovando conforto nel forte spirito di squadra.  Infine, il nostro stoico Carbonaro Pietro (84° sm 55, 2:18:59) che riesce a tagliare il traguardo di ogni gara sempre con il sorriso stampato in viso che è di esempio per tutto il gruppo.

 

Da comunicato società

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