Brevi...di corsa
Ciclista investito: il messaggio dalla FCI del Lazio
Domenica 16 marzo a Montecompatri, alle porte di Roma, un ciclista è stato investito e ucciso da un automobilista in via Prenestina Nuova, all’altezza del primo chilometro, poco prima delle 20. Un tratto di strada rettilineo privo di illuminazione pubblica. Il ciclista – un cittadino rumeno di 36 anni – procedeva verso Zagarolo, nella stessa direzione dell’automobilista che lo ha centrato sostenendo di non averlo visto. L’investitore si è subito fermato per chiamare i soccorsi ma l’investito – trasportato all’ospedale di Tor Vergata – non ce l’ha fatta.
Questa la fredda cronaca. Siciliarunning.it ha ricevuto e pubblica questa “lettera aperta” firmata da Gianfranco Di Pretoro della FCI – LAZIO (Il Comitato Regionale Lazio della Federazione Ciclistica Italiana
“ Condoglianze ai famigliari del ciclista investito sulla Via Prenestina Nuova SP13/C Domenica scorsa alle ore 20. La causale la dice lo stesso investitore”NON l’HO VISTO”.Era notte,forse non aveva la pettorina gialla e nemmeno il casco,ma era un giovane di 36 anni alto almeno un metro e mezzo e si doveva vedere anche con i soli anabaglianti.
La verita’ è un’altra anche se per ora non dimostrata:
l’investitore sicuramente superava il limite di 50 km,velocita’ prevista in quel tratto o era DISTRATTO dai messaggini… o dal tom tom.Purtroppo la madre di tutte le sventure ciclistiche è la NON CURANZA dei politici/amministratori verso l’utente ciclista.Essi devono convincersi che non siamo esseri stravaganti ma semplicemente fruitori,se pur deboli, dello stesso spazio.
In Olanda,anche nelle strade strette 7 metri,si traccia a terra lo spazio riservato al ciclista e lo si invade solo quando LUI non c’è.
Il povero rumeno di cui non conosco il nome,si sarebbe salvato se fosse stata disegnata la corsia a terra con BANDA RUMOROSA e CATARIFRANGENTE ”.
Gianfranco Di Pretoro
FCI-LAZIO





