Brevi...di corsa
Elena Cifali atleta rivelazione dell anno: peccato non esserci
Conoscendola avrebbe fatto “carte false” per essere presente ieri sera alla premiazione e ritirare il riconoscimento assegnatole dalla nostra testata. “Atleta rivelazione dell’anno” che la dice lunga su quello che abbia fatto Elena Cifali e soprattutto su come l’abbia fatto, sempre con il sorriso in volto, sempre con la grinta pronta a sfoderarla per “magiare” e “macinare” km su km. Un ciclone di allegria in una festa che è stata di allegria… e lei ha dovuto suo malgrado rinunciare a quella festa, dove avrebbe trovato tanti amici pronti ad abbracciarla… e a poche ore dall’inizio delle premiazioni che l’avrebbe vista meritatamente protagonista Elena Cifali ci ha inviato una lettera carica di sentimenti e di emozioni e che noi pubblichiamo.
…alla prossima Elena…
“…mi spiace non poter essere presente questa sera alla premiazione per l’Oscar che mi vede protagonista come “atleta rivelazione della stagione 2013” in campo femmine, ma gli impegni di lavoro mi tengono bloccata a Catania fino a tarda sera. Ti dirò: questa premiazione mi ha sorpresa, non immaginavo di meritare tanto. Tutto ciò che ho fatto, le mie corse, le imprese, le avventure che hanno colorato di gioia e soddisfazione il mio 2013 podistico sono arrivate una dietro l’altra senza quasi avere il tempo di metabolizzare bene ciò che stava succedendo. C’è voluta tanta costanza, tanto impegno e infiniti sacrifici ma si sa che tutto arriva a chi si sa dedicare con forza e passione in ciò che fa e ciò che sogna. D’altro canto che vita sarebbe senza sogni ? E che importa se i sogni si realizzano oppure tardano a prendere corpo, l’importante è lottare per perseguirli. Non potrò ritirare il mio Oscar di persona questa sera ma voglio comunque ringraziare tutti coloro che mi hanno votata, tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere in me, tutti coloro mi incitano e fanno il tifo ogni volta che mi vedono passare. Voglio ringraziare particolarmente te, la tua redazione e tutti i vertici Fidal (che immagino siano presenti). Inoltre faccio i complimenti agli altri atleti che questa sera, a vario titolo si sono distinti e dunque: Tatiana Betta, Vito Massimo Catania e Leonardo Lunetto. Ho tanti sogni nel cassetto, caro Michele, ma uno su tutti mi sta particolarmente a cuore: mi auguro che attraverso me e le miei gare –più o meno folli- passi un messaggio di “corsa” e di sport pulito, in un mondo artefatto e spesso marcio lo sport può salvare la vita di tante persone giovani e meno giovani. Io ne sono un esempio, avendo iniziato la mia carriera podistica all’età di 38 anni. Oggi la corsa riempie la mie giornate rendendomi una donna migliore giorno dopo giorno indipendentemente dalle gare, dalle premiazioni e dalle coppe. Potrei dilungarmi all’infinito, ma è arrivato il momento di allacciare le scarpette, nonostante il vento, la pioggia e la nebbia, si va a correre. Un’ultima cosa. La mia frase: LA FATICA E’ MOMENTANEA, LA GLORIA DURA PER SEMPRE, la frase che tutti possono leggere sulle miei magliette mentre corro altro non è che la semplificazione dello sforzo ma anche del senso di benessere che la corsa dona a chi la pratica. Un sincero abbraccio e sempre grazie per quanto fai per tutti noi podisti.”
Elena




