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Il Generale Parrinello da oggi è in pensione: “un percorso di vita straordinario”

Una vita dedicata alla Guardia di Finanza e allo sport con le Fiamme Gialle; un percorso virtuoso, ricco di soddisfazioni. Da oggi, il Generale Vincenzo Parrinello è in pensione; una carriera, un viaggio “fantastico” come lui stesso lo ha definito, non senza difficoltà, ma traboccante di emozioni, nel corso del quale, difficoltà e momenti difficili non sono mancati, ma che come tutti i viaggi, alla fine lascia solo i ricordi più belli, e sono stati tanti, lascia scolpiti attimi di vita, la sua vita. E in una lettera aperta, Parrinello sciorina tutta una serie di ringraziamenti, che altro non sono che la sua storia lavorativa, la sua vita. A cominciare dai Magistrati, ai colleghi, passando dai giornalisti, agli atleti e finendo con tutti coloro che in questi anni, hanno contribuito ad accrescere il suo bagaglio professionale.  

Catanese, 64 anni compiuti ad inizio giugno, Parrinello ama la sua Sicilia dove ha lavorato, a cominciare da quando nella fine degli anni 90 è stato Comandante provinciale della GdF a Palermo e quando ha guidato in Sicilia il Gruppo Operativo Antidroga. 

Lo sport e il suo impegno a 360°: “Sono orgoglioso – ribadisce nella lettera Parrinello –  di aver partecipato con le Fiamme Gialle ad una profonda e radicale trasformazione del modello di Gruppo Sportivo Militare”. Vice presidente della Fidal, due volte commissario della Fidal Sicilia pronto a traghettare e a tenere a galla una federazione che nell’isola per mesi, se non anni, è rimasta vacante della sua guida. Il suo rapporto con gli atleti, schietto, diretto, verso i quali da direttore sportivo, scrive nella lettera ancora Parrinello “mi sento di essermi adoperato, senza risparmio per metterli nelle migliori condizioni possibili”. Dirigente, allenatore di pallavolo e Consigliere nazionale della Lega Pallavolo, vice Commissario straordinario della Federazione Italiana Sport invernali tra l’agosto 2011 e il marzo del 2012. Stella d’argento al merito sportivo, Cavaliere della Repubblica e tanto altro ancora nel suo ricco curriculum, come i più recenti progetti sostenuti, a favore del movimento sportivo in Italia.  

Infine il ringraziamento più particolare, quello che riesce a strappare anche qualche lacrima, Parrinello lo rivolge alla propria famiglia, alla moglie Rosanna e alla figlia Emma, “mi sono state sempre vicine e il loro più grande merito è quello di non avermi mai rimproverato il tempo e le attenzioni che, inevitabilmente, in questi anni ho dovuto sottrarre loro”. 

Tanti i “grazie” rivolti da Vincenzo Parrinello nella lettera di commiato a questi aggiungiamo il nostro personalissimo che è anche quello di tutti coloro che lo hanno conosciuto e che hanno lavorato con lui: Grazie Generale, grazie Enzo!

(ma)

 

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