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Si vola alla RomaOstia: il keniano Sawe 58:02. Tra le donne Irene Kimais
Miglior tempo di sempre per una mezza italiana, secondo crono al mondo 2022. Ottavo Faniel con 1h00:36. Anche al femminile record del percorso: la keniana Kimais 1h06:03
Mai così veloce una mezza maratona in Italia. È l’edizione dei record, la 47esima della RomaOstia Half Marathon, con i nuovi primati della gara e i migliori crono di sempre sul suolo nazionale. Al maschile il keniano Sebastian Sawe corre in un formidabile 58:02, per demolire il 58:44 del connazionale Solomon Kirwa Yego stabilito nel 2016, con il secondo risultato mondiale dell’anno ma in tutto sei uomini riescono ad abbattere il muro dell’ora. Anche tra le donne vince il Kenya con Irene Kimais a trionfare in 1h06:03 superando il record della manifestazione, 1h06:35 dell’altra keniana Joyce Chepkemoi Tele nella scorsa stagione, e il tempo più rapido della storia per una gara italiana sui 21,097 chilometri, che resisteva dal 2007 quando l’olandese Lornah Kiplagat conquistò il titolo mondiale a Udine (1h06:25).
In chiave azzurra Eyob Faniel chiude all’ottavo posto in 1h00:36, dopo due mesi di allenamenti sugli altipiani keniani dove tornerà nei prossimi giorni. Per il vicentino delle Fiamme Oro, ex primatista nazionale sulla distanza (1h00:07 battuto una settimana fa da Yeman Crippa con 59:26 a Napoli), è un test significativo in vista della maratona del 18 aprile a Boston.
Si comporta bene Yassine El Fathaoui (Circolo Minerva Parma), a sua volta azzurro alle ultime Olimpiadi di Tokyo, sceso fino a 1h01:44 con oltre due minuti di progresso sul personale di 1h04:11, in tredicesima posizione. La migliore italiana è invece Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina), settima in 1h13:12, davanti a Sara Carnicelli (Athletica Vaticana) che si migliora nettamente, ottava con 1h14:02.
Secondo posto nella gara degli uomini in volata per Gemechu Dida (Etiopia, 59:21) seguito dai keniani Leonard Kipkoech Langat (59:22), Moses Koech (59:31), Moses Kemei (59:46), Sila Kiptoo (59:56) e Paul Tiongik (Gp Parco Alpi Apuane, 1h00:01). Sul podio femminile salgono anche le due etiopi Madina Kadir Mehamed (1h07:09) e Shure Demise Ware (1h08:17) che precedono la statunitense Allie Kieffer (1h09:17).
Tra i primi venti al maschile Vincenzo Agnello (Gp Parco Alpi Apuane, 18esimo in 1h03:24), il campione italiano di maratona Antonino Lollo (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 19esimo con 1h03:29) e Salvatore Gambino (Dk Runners Milano, ventesimo in 1h03:35), tutti al miglior tempo in carriera. Nella grande classica che va dall’Eur al mare, disputata in condizioni meteo ideali, notevole partecipazione con più di 5600 arrivati al traguardo.
Fonte Fidal
(foto LaPresse/organizzatori)