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Running e beneficenza: le iniziative più belle di sempre

L’idea di poter correre in luoghi inusuali affascina effettivamente un po’ tutti. In quanti, però, hanno corso su un grattacielo, con l’unico obiettivo di arrivare il più in alto possibile? Gli allenamenti sulle rampe di scale stanno prendendo piede ormai da qualche anno: tutto è cambiato, tra l’altro, con l’apertura dei primi centri fitness di stair climber e al grande successo che è derivato da nuovissime discipline outdoor, proprio come la tower running.

Tower running, i benefici per il corpo umano

Affascinante e sicuramente molto faticosa, viene vista di buon d’occhio da tanti runner, anche in virtù dei numerosi effetti benefici che riesce a garantire al corpo umano. Per chi non lo sapesse, fare le scale di corsa, e tante anche, rende più efficiente il sistema cardiovascolare in confronto al tradizionale jogging con gli amici. In realtà, però, c’è anche un lato scenografico che dovrebbe essere apprezzato, oltre al benessere fisico che comportano tali attività. Il fatto di correre per le scale di un grattacielo comporta certamente di far fatica, ma anche di poter godere un panorama, alla fine, davvero meraviglioso.

Le tower running sono delle vere e proprie maratone verticali, che vengono organizzate ormai in tutto il pianeta. In poche parole, queste corse prevedono di affrontare le scale delle strutture più alte che siano mai costruite dall’essere umane. Un esempio perfetto è rappresentato dai grattacieli. Ebbene, spesso e volentieri queste sfide vengono disputate proprio sulle scale interne dei grattacieli, ma in realtà va bene qualsiasi struttura. Basti pensare che, nel 1995, venne svolta la prima tower running sulla Tour Eiffel, a cui hanno preso parte la bellezza di 283 persone, tra cui anche personaggi di altri sport, come calciatori e ciclisti. Al giorno d’oggi, invece, queste gare vengono organizzate all’interno del Vertical World Circuit, un vero e proprio campionato che comprendere maratone in cui il numero di partecipanti è sempre molto alto. La IWA è la Towerrunning World Association e consente di mettersi in gioco per vincere la graduatoria finale, data dalla somma ottenuta di tutti i punti ottenuti nelle varie corse. Spesso e volentieri, queste corse vengono organizzate correlate a qualche evento di beneficenza, riuscendo a combinare l’aspetto solidale con quello sportivo alla perfezione, come la Monza Power Run.

La Vertical Rush, la corsa verticale di beneficenza più famosa

Una delle corse verticali più famosi è, senza ombra di dubbio, la Vertical Rush: si tratta di una corsa organizzata per beneficenza da Shelter e a cui ogni anno si iscrivono tantissimi personaggi famosi. Alla Vertical Rush ha partecipato anche Liv Boeree, vera e propria icona del poker sportivo a livello internazionale e punto di riferimento di tanti speech motivazionali, così come 1500 atleti. È stata Shelter ad occuparsi di tutto il corredo dei vari partecipanti: un evento di beneficenza che viene sostenuto sia dalle sponsorizzazioni che dalla quota di partecipazione, dal momento che ciascun partecipante doveva prendere parte a ben 40 sterline per poter affrontare la maratona verticale. Se da un lato a Vertical Rush prevede certamente un aspetto benefico e di solidarietà, d’altro canto si tratta pur sempre di una manifestazione sportiva e, di conseguenza, il livello di competizione è alto.

E l’organizzazione ha fatto in modo di registrare i tempi di ogni singolo partecipante mediante un chip, provvedendo poi a pubblicare la tabella di tutti i vari partecipanti con i rispettivi tempi ufficiali. La Vertical Rush si è corsa presso la Tower 42 di Londra, un grattacielo veramente impressionante. I partecipanti alla gara hanno dovuto affrontare qualcosa come 42 piani: in totale, il numero di scalini era pari a 920. E pensate che c’è stato qualcuno in grado di completare l’intero percorso in soli 4 minuti e 51 secondi: Liv Boeree, invece, è arrivata quarantaduesima, con un tempo pari a 8 minuti e 37 secondi.

Tra gli altri grattacieli in cui vengono organizzate queste maratone verticali troviamo sicuramente la Torre Isozaki, chiamata anche Torre Allianz, che si trova in Italia, a Milano. Alta 247 metri, può vantare ben 49 piani e la bellezza di 1027 gradini con oltre 200 metri di dislivello, progettata dall’architetto italiano Andrea Maffei e dal giapponese Arata Isozaki. Un’altra impressionante struttura è quella dell’Albeno Harukas, che si trova a Osaka, in Giappone. Ogni anno qui si disputa una maratona verticale che prevede di “scalare” ben 59 piani e qualcosa come 1610 gradini: veramente impressionante!

 

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