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Coni Sicilia: si dimette il presidente Giovanni Caramazza

“Il Mondo sportivo è diviso in due, lacerato, non ci sono le condizioni per continuare…ecco perchè personalmente faccio un passo indietro e lascio.” Non pronuncia, lo farà solo all’ultimo, la parola dimissioni, ma per Giovanni Caramazza oggi, dopo un anno, sofferto e mai sereno, è arrivata la parola fine al suo mandato. E lo ha fatto nel corso di una affollata conferenza stampa con a fianco i cinque componenti della Giunta che gli sono stati vicini fino all’ultimo. “Mi definisco un combattente – ha sottolineato Caramazza – ma è arrivato il momento di azzerare il tutto, viene meno un progetto”. Caramazza lascia insieme alla sua Giunta, quella che è rimasta dopo l’addio al vetriolo lo scorso mese di dicembre di tre suoi componenti. Dimissioni politiche e questione di poltrone, punto questo ribadito dallo stesso Caramazza.
“Credo che in questo anno abbiamo lavorato bene anche a livello politico. Non dimentichiamoci che nel 2013 avevamo mantenuto i fondi regionali inseriti nella tabella H poi però bloccata dal commissario di Stato. Per il 2014 ci sono 4,5 milioni di euro che spero saranno investiti nel migliore dei modi”.
“Ho provato tante volte a parlare con i componenti della giunta che si sono dimessi. Non ho capito nemmeno i motivi delle loro dimissioni. I motivi che hanno addotto non sono validi e sufficienti”, ha proseguito Caramazza.
“Invieremo le nostre dimissioni al Coni nazionale – ha affermato – con il comitato che nominerà un reggente nella prossima seduta”. Una reggenza che può durare da tre mesi fino ad un anno, e la questione “reggenza” in Sicilia ha proprio tutte le carte in regola per durare parecchio. Una gatta da pelare per il presidente del CONI nazionale Malagò, che pare non abbia preso bene l’intera vicenda. Su una sua possibile ricandidatura al consiglio regionale Caramazza ha glissato, lasciando una porta aperta ma facendo anche capire che si tratta di una ipotesi remota.
Resta dunque vuota la poltrona più importante di tutto il movimento sportivo siciliano, restano tutte invece le beghe e i veleni delle ultime settimane e come se non bastasse un’ultima notizia arriva da quei 51 milioni di euro che sarebbero serviti per rifare il look all’impiantistica sportiva siciliana, ebbene il bando è stato bloccato a causa di due ricorsi, il rischio, manco a dirlo, è quello di perdere l’intero finanziamento.
ma






certe volte per costruire è necessario che tutto sia rotto…
qualcuno l’aveva scritto su questo sito, ed effettivamente è accaduto.
Ma tutto il copione ha un solo regista, ovvero il prossimo “reggente o commissario ” come si vuol chiamare.
adesso riparte la caccia alla poltrona
morto un Papa, ne faranno un altro.
probabilmente Massimo II
ah ah ah ! torna quello
ma mammina è al corrente ?
Mammina io sono pronto, Tu sei pronta ? remeber
ma Costa e Caramazza non erano legati da sincera amicizia ?
qualcuno dovrà spiegare come si spendono 700,000 Euro di finanziamento per la scuola regionale dello sport , 3,000.000,00 di € per i giochi delle isole, 400,000 € per il trofeo sicilia con 25.000,00 per botti iniziali, il 20% dei fondi della legge 8 per il funzionamento del CONI.
svariate centinaia di miglia di € per l’alfabetizzazione motoria.
a tutti coloro che andranno a votare , fatevelo spiegare.
Tutti coloro che fanno gli indignati di adesso, quando si spendevano tutti questi soldi dove erano
alla mia società contributo circa 300,00 Euro
secondo te, perchè tanto interesse a quella poltrona ? non certo per amore dello sport
Caramazza ha pagato i fasti del passato, di cui anche lui ha goduto, e i nostalgici della passata dinastia , fomentati da un regista non tanto occulto, lo hanno fatto fuori.
qualcuno è a conoscenza della lettera di sfiducia presentata dai Presidenti di federazione.
Vorrei sapere il contenuto e conoscere i firmatari, vsto che si parla altrnativamente di 20 forse 30 circa 40 firmatari.
io credo che sia tutta una bufala, montata dal suo predecessore rimasto disoccupato.
Spero che la FIDAL sappia come agire.
se rieleggono ancora quello , sono veramente rincoglioniti:
non si può eleggere un arrivista presuntuoso e arrogante.
Ragazzi devo ammatere che i vecchi erano meglio di questi giovani rampanti, arrampicatori e litigiosi.
non vorrei assistere ad una farsa’ con Costa reggente. Sarebbe una bella presa per i fondelli.
ma come si può’ candidare una città a’ con questi dirigenti, primatisti mondiali in occupazione di poltrone, a capitale europea dello sport
il Presidente FIN scalpita e sgomita in accordo al fiduciario CONI di Catania e il presidente FIPAV/ ovvero gli amici del giaguaro ,l’eterno giovane.
ma l’ex amico di caramazza, qualcuno sa che mestiere fa? ho l’impressione che cerca occupazione al CONI.
intanto sta per vendere il CONI a Catania. per sbarazzarsi di Caramazza.
comunque pare sia il maggior candidato per fare il commissario straordinario.
ha avuto diversi incontri con i vertici del CONI nazionale, vi ricordo che era in giunta quale rappresentante dei presidenti delle regioni del SUD.
é abile a sparigliare e gode ancora di alcuni appoggi politici.
per gli smemorati, volevo ricordare che, la persona che accreditate come prossimo presidente del CONI, è arrivato terzo con il PDL alle elezioni comunale di Palermo e ancora prima era stato fatto fuori dalla giunta nazionale del CONI, poi si è dovuto accontentare di entrare come rappresentante delle regioni del SUD.
Date retta a me !
quando sarà il momento, ci verrà a dire che è stato chiamato per salvare lo sport e con aveva l’intenzione di riprendere questo difficile compito , per il quale aveva dato tutto il meglio di se stesso,
ci racconterà che ha sofferto, nel vedere lo sport siciliano ridotto ai minimi storici, e che non avrebbe mai accettato di ritornare a fare il Presidente, se tanti amici e conoscenti non l’avessero tirato per la giacca.
che questa scelta è stata molto combattuta e sofferta, sopratutto ora
Iche ha una famiglia, a cui dare conto e ragione .
che sarà un sacrificio per la comunità sportiva e poi ancora tante altre menate del genere.
e noi, sportivi di frontiera lo glorificheremo e osanneremo !
w il Presidente e Sant’ Agata.
Vi dirà anche che il CONI potrebbe finire in mano ai catanesi. e stimolerà il vostro orgoglio palermitano.
non ha i numeri. come se sempre sta sbagliando i calcoli. come ha già detto qualcuno sta porgendo il CONI in un piatto d’argento a catania
Se il prossimo Presidente del CONI sarà Palermitano, Catanese, Austroungarico o altro, poco importa . quello che conta è che sia una persona equilibrata che che creda nel valore dello sport.
tra poco verrà nominato il commissario del CONI, pare trattasi di Presidente nazionale hokey
il nuovo Presidente del CONI libererà lo sport ” dal peccato e dai peccatori ”
questa frase cari palermitani ! vi ricorda qualcuno ?
Domani 15 gennaio a Milano la giunta nazionale nominerà il reggente per la Sicilia.
Spero per lo sport che non corrisponda al liberatore di cui sopra.
credo che più che largo ai giovani, bisogna fare come con Napolitano, scusate il paragone, e fare presidente uno della vecchia guardia.
Palermo, Trapani e Messina hanno tre delegati provinciali che potrebbero essere i presidenti di garanzia.
ma staremo a vedere se lo sport, non politicizzato sa fare un cambio di passo.
non capisco come si possa essere talmente miopi ed inriconoscenti.
Massimo Costa ha portato il CONI ad un livello di visibilità mai ottenuto.
guardate le edizioni del trofeo sicilia organizzate con la presidenza Costa.
per non parlare della grande visibilità ottenuta dall’organizzazione dei Giochi delle Isole, che a dire degli addetti ai lavori sono stati i meglio organizzati
Domani la Giunta nazionale del CONI , riunita a Milano indicherà il Reggente-
Pare si faccia il nome di Luca Di Mauro, presidente del CUS Catania e della federazione Italiana Hokey.
Sponsorizzato nientepocodimenochè dal Vice Presidente FIDAL Parrinello.
anche Costa in Nomination , chi uscirà dalla casa del grande fratello CONI
AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA