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Il CorriCapodanno nella cronaca di Michelangelo Granata

Il cielo nuvoloso e prospettive di pioggia non hanno certo allarmato gli atleti, tanto che se ne sono presentati più di 160 al raduno nella Baia di Villagonia a Taormina per il tradizionale «Tuffo a mare e corsa». Un rito propiziatorio per iniziare il nuovo anno, ideato dal leggendario Chico Scimone, scomparso all’età di 93 anni il 9 aprile 2005. Così Chico amava ricordare la nascita del «Tuffo a mare e corsa»: «Era la notte di S. Silvestro 1973, dopo aver suonato tutta la notte il pianoforte nel mio night “La Giara” a Taormina, all’alba, un po’ brillo, scesi da Taormina e mi tuffai a mare da solo con tutto lo smoking nelle acque gelide di Villagonia, poi di corsa risalii lungo i tornanti per Taormina. L’anno dopo fui imitato da alcuni compagni, quattro o cinque, in breve siamo diventati tanti». Dal 2011, alla sua 36ª edizione, il presidente del Marathon Club Taormina, Carmelo Mobilia, ha raccolto il testimone dal Taormina Athletic Club e ha rinominato questa storica corsa «CorriCapodanno a Taormina», Trofeo «Chico Scimone».

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Prima della corsa, venti ardimentosi si sono tuffati nelle acque della Baia di Villagonia: Gaetano Ammendolia, David e Billy Barbera, Giuseppe Barbera, Giuseppe Belfiore, Giuseppe Castiglione; Emanuele, Filippo e Roberto Cavallaro; Luciano Costarella, Nicolò Cucchiara, Biagio Di Mauro, Riccardo Lacquaniti, Simona La Salandra, Francesco e Antonino Marzo, Francesco Novello, Carmelo Pilota, Francesco Scarcipino, Cinzia Sonsogno. Ammirato da tutti il tuffo della giapponesina Mika Iwaguchi di Kawagoe, città a 40 km da Tokyo, residente a San Gregorio di Catania.

 

La prima corsa del 2014 in Europa scatta alle 10,01, al via nessuna tregua di Capodanno, l’atleta e presidente dell’Atletica Sant’Anastasia Antonino Recupero, 39 anni, balza subito in testa e a Capo Taormina (1,200 km) transita in 3’56”, seguito a cinque metri dalla promessa Andrea Giuseppe Sciacca dell’Atletica Virtus Acireale, alla sua quinta stagione. Vent’anni la differenza tra i due atleti, Recupero continua in progressione e non si fa più raggiungere da Sciacca, che perde altro terreno. Il mottese, in forma smagliante, entra da Porta Messina, percorre il tanto decantato corso Umberto tra i turisti che a stento si spostano per farlo passare e taglia vittorioso il traguardo nella piazza IX Aprile in 28’04”, dieci secondi dopo l’arrivo del diciannovenne acese. Al terzo posto Giuseppe Arcidiacono della Podistica Messina in 28’43”, quarto Mario Florio (29’24”) e quinto il cavallo di razza Sebastiano Melita dell’Indomita Torregrotta (29’46”), eterno piazzato a Taormina, secondo nel 1998, 2002, 2005 e terzo nel 2008.

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Tra le donne dominio netto dell’etnea Graziella Bonanno, in gara per la Podistica Messina, 33’32” il suo tempo e così concede il bis del 2013 quando segnò 32’50”, in più seconda nel 2011 (32’22).

 

Il Memorial «Carmelo La Torre», un atleta taorminese scomparso durante una battuta di pesca subacquea, è andato a Billy Barbera del Marathon Club Taormina. Il Trofeo «Cosimo Barca», il pioniere di questa manifestazione (27 settembre 1922-7 ottobre 2011), un’altra leggenda di Taormina, è stato vinto da Mario Florio. Il vicesindaco di Taormina e Assessore al Turismo Salvo Cilona ha gareggiato con il pettorale n. 1 e poi ha presenziato alle premiazioni degli atleti. Il piatto d’argento, in memoria di Chico Scimone, è stato assegnato all’Associazione Avulss di Taormina per la dedizione dimostrata a sostegno di poveri indigenti e ammalati.

Michelangelo Granata

L’ALBO D’ORO DELLA MANIFESTAZIONE Taormina – Albo d’oro

Nella foto di copertina i vincitori Antonino Recupero e Graziella Bonanno premiati dal vicesindaco di Taormina Salvo Cilona e dall’organizzatore Carmelo Mobilia con il decano Alfio D’Amore.

 

 

Michelangelo Granata

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5 thoughts on “Il CorriCapodanno nella cronaca di Michelangelo Granata”

  1. complimenti agli organizatori, una bellissima gara ,e anche il tuffo,tutto nelle regole ,tranne 15 società che fino alla data di oggi3 gennaio 2014 non risultano affiliate alla fidal regionale ,è hanno avuto il coraggio di iscrivere i propi atleti alla gara,per un totale di 46 atleti non tesserati,io desidero sapere se la fidal regionale prende un provvedimento per questi atleti che rapresentavono codeste società, polodysseum messina,ortigia marcia siracusa,stilelibero messina,atl,scordia ,atletica annunziata messina,etna trail linguaglossa,uisp messina,pol nadir palermo,pol fausto coppi calatabiano,aletica sicilia,pod capod’orlando,uisp catania,a.s.d. archimede siracusa,monti rossi nicolosi,atl. lentini,questi hanno fatto garegiare atleti non tesserati per il 2014, non solo ma hanno preso anche dei npremi togliendoli agli altri atleti in regola con il tesseramento 2014, prego la fidal sicilia di prendere provvedimenti al più presto, se nò questa notizia arriverà a roma,grazie sempre complimenti agli organizatori.

  2. complimenti per l’articolo caro granata favoloso, e no come certa gente che non sa scrivere questo si che è un bell’articolo ancora complimenti.

  3. Una mia piccola annotazione, l’ albo d’ oro sarebbe bene dividerlo in due, dalla prima edizione, 01-01-1976 al trentacinquesima edizione 01-01-2010, detentore del record sui km 8.640 Marco Calderone con 28’13” ( 2006 ), e dall’edizione 01-01-2011 , a seguire fin quando ci sarà lo stesso percorso di km 7.380, detentore del record, Massimo Lisitano con 25’56” ( 2001 ).

  4. Scusate ancora. 2011
    Come al solito il Signor Granata ci fa rivivere metro dopo metro il film della gara, come ha sempre fatto sin dalle prime edizioni quando ancora internet non esisteva e tutti i protagonisti per poter vedere la classifica dovevano aspettare l’ uscita di Corrisicilia ho altri mezzi di informazione.

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