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Il regolamento è uguale per tutti? Da Avola la risposta: NO

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apripista “ufficiali”
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Mortillaro”scortato” sia a destra che a sinistra

Il “pianeta” master in Sicilia non è fatto solo da baci, abbracci, arrivi mano nella mano e pacche sulle spalle, ma è anche fatto da furbetti che tagliano, spingono alle partenze e che (cosa più grave di tutte) si dopano. Perché in Sicilia, così come nel resto del “bel paese” le regole ci sono ma nessuno le osserva, regole che nello sport sono tante e complesse e che quasi mai vengono messe in pratica. Così succede che ieri ad Avola, in occasione della “Mezzamaratona della Mandorla” ben organizzata dall’ASD Marathon Athletic Avola ci siano stati “troppi” ciclisti sul percorso. Fin qui niente di male accade nelle migliori manifestazioni (vedi maratona di Palermo) il fatto è  che, oltre agli indispensabili apripista e a qualche infiltrato, ieri si sono presentati lungo il percorso (tre giri da 7 km con un falsopiano che ha messo in difficoltà anche i migliori atleti) due ciclisti in identica tutina rosso –verde che di fatto hanno accompagnato come “angeli custodi” per quasi tutti i 21 chilometri della
gara, il vincitore Corrado Mortillaro. Addirittura hanno anche tagliato, sempre dietro all’atleta giunto primo, il traguardo.  L’impressione, molto forte e circostanziata dalle nostre foto,  è che i due ciclisti fossero al seguito di Mortillaro e non avessero nulla a che fare con infiltrati e soprattutto con i quattro apripista (in canotta giallo fluo) anche loro da noi fotografati alla partenza. Essere al seguito lo diciamo per i meno esperti significa stimolare verbalmente l’atleta durante la competizione e cosa già detta è vietato dai regolamenti. Altro particolare un apripista in quanto tale, “viaggia” (e l’ennesima IMG_1733 (Copia)foto lo dimostra) almeno una cinquantina di metri davanti al o ai battistrada, i due ciclisti invece hanno sempre affiancato e in qualche caso seguito il podista. La storia è sempre la stessa, buoni propositi (alla vigilia si era detto che nessun accompagnatore sarebbe stato tollerato in gara) e invece poi tutto è stato il contrario di tutto. Vorremo sbagliarci e per questo IMG_1707 (Copia)attendiamo spiegazioni, ma se dovesse essere come ci è parso (le fotografie ci danno sicuramente una mano) la vittoria di ieri dell’atleta netino, doveva essere invalidata come da regolamento, Ancora più male (se le cose stanno come abbiamo raccontato) è sapere che appena qualche mese fa un podista Alfonso Sciarratta è stato squalificato alla Napola- Mokarta per avere ricevuto in gara, un bicchiere d’acqua dalla moglie fuori dai rifornimenti ufficiali. Se così fosse sarebbe l’ennesima prova che la Legge non è uguale per tutti…neanche nello sport (ma)

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15 thoughts on “Il regolamento è uguale per tutti? Da Avola la risposta: NO”

  1. Vero condivido perfettamente quanto detto nell’ articolo ma c’erano anche altri ciclisti che rifornivano in giro per il percorso vari atleti.

  2. …io non capisco qst grande articolo che condanna quasi il vincitore ed i due ciclisti in maglia rosso-verde(forse) amici del podista che senza dubbio lo hanno accompagnato lungo i suoi 3 giri che portavano lo stesso al compimento di una distanza lunga 21,097 km all’interno di un percorso OMOLOGATO FIDAL ove presenti anche dei GIUDICI di GARA QUALIFICATI (almeno spero) che si son visti transitare il podista ed i due ciclisti non incaricati a far da trailblazer.Non sarebbe una scusante dire che tra la folla son potuti passare inosservati perchè conosco bene il podista e quello si fà le gare in solitaria…parte e crea il vuoto,dietro di lui nessuno.Sarebbe stato giusto che i GIUDICI presenti in gara richiamassero i primi trailblazer incaricati ed invitare gli altri intrusi ad allontanarsi dal circuito di gara. Purtroppo anche in questo sport ognuno si fà le regole a loro piacimento…Saluti!!!

  3. Detto ciò, visti gli atleti in gara a mio avviso Mortillaro era palesemente il più forte e avrebbe vinto comunque senza ciclisti, senza bere, bendato e saltellando su un piede 🙂 peace !!!

  4. Io direi hai signori atileti di divertirvi ad ogni gara….e x quando riguarda l atileta ogni volta che fa NA gara la fa solo soletto e che se siete ingrado di andare dietro al atleta iniziate ad andarci cosi anche voi avrete la scorta di biciclette

  5. Ottima la redazione! Alfonso Sciarratta a Napola è stato squalificato per molto meno! Domenica scorsa, a fine gara, molti podisti così commentavano: il lupo perde il pelo ma….! saluti! ancora complimenti alla redazione!

  6. Io direi solamente, dato che la gara era a circuito, i direttori di gara o chi preposto perchè non hanno fermato i ciclisti al primo giro ? rimane il fatto che la gara è stata gestita benissimo organizzazione perfetta nonostante tutto qualche furbetto pare abbia tagliato dicono ……io non li ho visti

  7. Questo articolo è stato redatto solo per spingere un polverone nei confronti del Mortellaro che decisamente era ed è il più forte. Vi scandalizzate che i due incitavano il campione netino, cosa che non facevano perché il Mortillaro non ha bisogno di spinte ne verbali ne di altro genere. Visto che stiamo sollevando il polverone io voglio aggiungere e come la mettiamo con i tanti podisti che correvano con auricolari, cuffiette e vari dispositivi musicali?. Mi dispiace per voi ma Mortillaro è il più forte e sportivamente bisogna accettarlo…..

  8. se il più forte imbroglia non è il più forte…tuttaltro: il più scarso
    li fatti:
    http://siciliarunning.it/2013/05/31/la-sentenza-del-tna-mortillaro-squalificato-per-un-anno/

    http://www.gazzettadiparma.it/news/sport/87927/Mortillaro-positivo-al-betametasone–Sospeso.html

    «Mi dispiace molto per questo triste epilogo e, soprattutto, vedere atleti che non sono certo ai vertici del podismo italiano utilizzare questi sistemi scorretti – ha commentato Gian Carlo Chittolini, organizzatore della Maratona delle Terre Verdiane –

    1. A te noto pulita fatti avanti……. che scappate a destra e sinstra quando vedete i nas per la tutela della salute se avete le palle iniziate a sottoporvi ai test no che in ogni gara avete le sentinelle .e cmq inizate a parlare poco grazie

  9. «Mi dispiace molto (…)vedere atleti che non sono certo ai vertici del podismo italiano utilizzare questi sistemi scorretti>>

  10. Non intervengo nella polemica sterile che non porta a nulla di buono e che può durare all’infinito. Sarò un maniaco o un fissato, ma scrivere: “Ancora più male (se le cose stanno come abbiamo raccontato) è sapere che appena qualche mese fa un podista” è davvero una vergogna.
    Siamo nel 2014 e Alberto Manzi curava negli Anni Cinquanta una rubrica sulla RAI dal titolo: “Non è mai troppo tardi”.

  11. al di là degli interventi sull’uso della lingua italiana nell’articolo in commento, Egregio Michelangelo converrà sul principio che tutti gli illeciti sportivi vanno stigmatizzati!

  12. Appunto questo volevo dire: tutti gli illeciti sportivi vanno stigmatizzati, anche scrivendo “meglio” e non “peggio”.

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