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Dietrofront: la Favorita non chiude alle auto

 La notizia è riportata dal sito repubblica.it. In breve così come scrive nel suo articolo Sara Scarafia “il sogno di una Favorita senz’auto  –  da attraversare in bicicletta, passeggiando (o aggiungiamo noi correndo)  –  non si realizzerà. Ma c’è di più: non ci sarà alcuna strada parallela a viale Del Fante che arriva fino a piazza Niscemi e poi da via Duca degli Abruzzi si inoltra fino a Pallavicino. Questa rientrava nell’ipotesi di viabilità alternativa che il Comune aveva lanciato poco meno di un anno e che aveva come fine proprio la chiusura di buona parte del parco della Favorita.  Adesso il Comune “avverte” che in pratica nulla di tutto ciò è realizzabile.  “Abbiamo fatto le verifiche tecniche  –  dice l’assessore al Verde Giuseppe Barbera alla giornalista di Repubblica  –  e non ci sono le condizioni. Studieremo altre soluzioni insieme con la Regione con la quale a breve sederemo a un tavolo per discutere del rilancio della Favorita attraverso la programmazione europea 2014-2020”.

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Era stato il sindaco Leoluca Orlando che con un parallelismo un po’ troppo azzardato aveva parlato della favorita come del “teatro Massimo del nuovo mandato” (nel precedente il Sindaco che lo a fare era stato artefice della riapertura del teatro Massimo dopo oltre vent’anni di cupa chiusura). Nulla di tutto questo l’unica cosa che si è riusniti a chiudere è la strada che dalla fontana di Ercole conduce allo spiazzo della Palazzina Cinese, qualche centinaio di metri…
Un divieto di transito che,  come scrive la Scarafia nel suo articolo, durante la settimana in assenza di controlli viene continuamente violato e che ha scatenato la rivolta dei residenti che hanno chiesto attraverso l’Ottava circoscrizione la revoca dell’ordinanza. La chiusura della strada, secondo il comune dovrebbe creare una passeggiata tra i giardini storici, ma soldi non ce ne sono più ed ecco l’Amministrazione comunale ha chiesto alla Regione di collaborare. La Favorita chiusa alle auto dunque rimane più che un sogno un’utopia con buona pace per  “camminatori, ciclisti e podisti”. Un parco della Favorita che dunque rimane territorio di caccia per prostitute, automobili e maniaci…altro che grande bellezza…  

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1 thought on “Dietrofront: la Favorita non chiude alle auto”

  1. Illuso chi aveva creduto possibile una iniziativa tale che , in qualsiasi paese civile , sarebbe,stata attivata da anni.
    Almeno l,amministrazione si occupi,della pulizia del Parco,e dei cani,randagi . A chi,va a fare attivita’ sportiva sarebbe cosa gradita che vengano rimossi i numerosi sacchetti abbandonati dai palermitani dello,schiticchio .,ALtra cosa riprovevole ritrovarsi un branco di cani , di cui non si conosce la pericolosita’ , mentre si corre lungo i viali della Favorita.

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