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Europei: i gemelli Zoghlami “volano” in finale dei 3000 siepi
Spettacolare prova dei sue siepisti azzurri Osama Zoghlami (primo nella prima batteria in 8:30.67) e Ala Zoghlami (ripescato con 8:32.81), ammessi alla finale, insieme a Abdelwahed. Out Alice Mangione (400)
Raffica di qualificazioni alle finali per i colori azzurri nella mattinata di gare all’Olympiastadion. Mentre sulle strade di Monaco arriva la prima medaglia azzurra (il bronzo di Matteo Giupponi nei 35km di marcia), sulla pista e sulle pedane dello stadio olimpico sette atleti italiani guadagnano l’accesso al round per le medaglie. V
Vediamo da vicino gli atleti “made in Sicily”.
Spettacolare prova dei tre siepisti azzurri Osama Zoghlami (primo nella prima batteria in 8:30.67), Ahmed Abdelwahed (primo nella seconda batteria, 8:30.92) e Ala Zoghlami (ripescato con 8:32.81), tutti ammessi alla finale.
Gli azzurri Ahmed Abdelwahed e Osama Zoghlami, primo e secondo nelle graduatorie continentali 2022, sono tra i favoriti nella caccia al titolo europeo dei 3000 siepi. Con loro, al via ci sarà anche il gemello di Osama, Ala Zoghlami, che completa un magnifico tris di maglie italiane in quella che sarà, venerdì sera alle 21, una gara che si preannuncia di grande impatto emotivo. Batterie che non lasciano spazio a nessun dubbio. Quella di Osama Zoghlami, nella prima, è una chiara prova di superiorità. A due giri e mezzo dal traguardo, il palermitano scegli di salutare la compagnia, e si invola verso il traguardo. Scava un solco che aumenta via via con il passare dei minuti, e permane fino al traguardo (8:30.67).
Ala Zoghlami, il gemello di Osama, non riesce ad accodarsi al fratello nel momento del break, e finisce sesto – primo degli esclusi dal passaggio diretto – nella volata finale (8:32.81, decimo crono del round). Ma sarà poi (giustamente) premiato da ripescaggio. Nella seconda batteria, il romano Ahmed Abdelwahed resta sornione nel gruppo per buona parte della corsa, e quando, a tre giri dal traguardo, il britannico Phil Norman lancia l’azione, si accoda con estrema facilità, contribuendo a creare il plotoncino dei qualificati. Sul rettilineo conclusivo, scambio di saluti con il norvegese Boutera, e vittoria in 8:30.92. “Sì, si può sognare, possiamo essere protagonisti – racconta Abdelwahed – oggi con il passare dei giri mi sono sentito sempre meglio, senza tensioni. La sto vivendo benissimo, non ricevo pressione dal fatto di essere indicato come favorito, voglio solo divertirmi in pista e dare il massimo”. “Ho deciso di fare quel cambio perché la testa della gara si stava facendo affollata e c’era il rischio di cadere – le parole di Osama Zoghlami – ma nessuno mi ha seguito, segno che sanno chi sono, quel che valgo. Finalmente una finale, dopo le delusioni degli anni passati. Sento di valere una medaglia, ma so anche che nulla è scontato, lotterò con tutto me stesso per riuscire a prendermela”. “Ho corso male, non merito la finale – la dura autocritica di Ala Zoghlami – perché so quanto valgo, conosco i sacrifici che ho fatto. Ora mi butterò nella mischia per dimostrare di meritare di più”.
Eliminati Davide Re (46.02), Edoardo Scotti (46.49) e Alice Mangione (52.02) nelle semifinali dei 400 metri, Federica Del Buono nelle batterie dei 1500 (4:08.14), Lorenzo Simonelli nelle batterie dei 110hs (13.95).
Fonte Fidal
Foto siciliarunning (archivio)
Foto interno articolo Grana/Fidal