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Papa Francesco: lo sport come evento di squadra favorisca il dialogo

Al termine della catechesi il Papa ha ricordato la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, celebrata ieri, e ha incoraggiato l’Athletica Vaticana a continuare a diffondere la cultura della fraternità

Papa Francesco – durante l’udienza generale di mercoledì 7 aprile – ha incoraggiato Athletica Vaticana, la sua squadra, a proseguire il servizio “di diffondere la cultura della fraternità” tra le donne e gli uomini di sport. Com’è
noto, in questo periodo a causa della pandemia l’udienza si svolge senza la partecipazione di fedeli.
Ecco le parole del Papa:

Ieri si è celebrata la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, indetta dalle Nazioni
Unite. Auspico che essa possa rilanciare l’esperienza dello sport come evento di squadra, per favorire il dialogo solidale tra culture e popoli diversi.
In questa prospettiva, sono lieto di incoraggiare l’Athletica Vaticana a proseguire nell’impegno di diffondere la
cultura della fraternità nell’ambito sportivo, ponendo viva attenzione alle persone più fragili, diventando così
testimoni di pace. Athletica Vaticana è la prima, e unica,
Associazione sportiva costituita in Vaticano. La Segreteria di Stato l’ha affidata al Pontificio Consiglio della Cultura. L’11 settembre 2018 è stata siglata l’Intesa Bilaterale con il Coni che consente agli atleti vaticani di poter gareggiare.
Per statuto fanno parte di Athletica Vaticana i cittadini e i residenti della Città del Vaticano, e i dipendenti, anche in pensione, di tutte le Amministrazioni della Santa Sede, nonché i loro familiari di primo grado. In spirito di inclusione,
sono stati accolti come “membri onorari” 2 giovani migranti africani (assistiti dalla Cooperativa
Auxilium) e una bambina (12 anni) con disabilità, particolarmente appassionata di sport.
L’inclusione, lo “sport per tutti”, è una priorità per l’Associazione vaticana che ha firmato un protocollo d’intesa con la Federazione italiana di sport paralimpici e sperimentali (Fispes), nell’ambito del Comitato italiano paralimpico.
I tesserati sono circa 100, donne e uomini di ogni età: il più giovane è una guardia svizzera di 19
anni e il meno giovane un professore della Biblioteca Apostolica Vaticana di 65 anni. Della squadra fanno parte anche due vescovi e una suora, insieme ad alcuni sacerdoti.
Con uno stile aperto di servizio Athletica Vaticana dà vita, in ambito sportivo, a progetti solidali, spirituali e culturali, ben sapendo che non avrebbe alcun senso un’associazione sportiva in Vaticano
per “correre e basta”. La “Messa del maratoneta”, prima di grandi eventi, e la diffusione della “Preghiera del maratoneta”, in 37 lingue, sono due iniziative particolarmente popolari.
Il 5 giugno, a San Marino, Athletica Vaticana parteciperà per la prima volta, come ospite, ai Campionati di atletica leggera dei Piccoli Stati d’Europa. Una presenza in pista nella prospettiva di un dialogo di amicizia per promuovere
concretamente la pace tra religioni e culture diverse. E così accanto ad atlete e atleti di 18 Stati ci saranno anche i rappresentanti di Athletica Vaticana.

Tra i prossimi passi c’è l’imminente apertura di una sezione ciclistica, con lo stesso spirito indicato da Papa Francesco per la sezione di atletica leggera.

www.athleticavaticana.org

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