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A Enzo Copia e Maria Grazia Bilello il Trofeo Terra dei Branciforti
E’ della vicina Nicosia il vincitore della 5° edizione del Trofeo Terra dei Branciforti, che si è disputato stamane a Leonforte, in provincia di Enna. Parliamo di Enzo Copia tesserato per l’Atletica Potenza Picena, atleta di levatura nazionale che ha risposto presente all’invito degli organizzatori, andando a vincere in solitudine la gara valevole come 11° e penultima prova del GP regionale di corsa su strada S/M. Nella gara al femminile è 
arrivata l’ennesima conferma da parte di Maria Grazia Bilello, vittoria autorevole la sua, arrivata al termine di una gara condotta sempre in testa e con la “testa”, segno di maturità e di grande crescita sportiva per la giovane partinicese. L’ultima domenica di settembre ha regalato una giornata di sole ma con temperature nella norma; batteria unica e circa 400 atleti al via con gli atleti appartenenti alle categorie fino alla SM55 che hanno effettuato 4 giri del percorso, per un totale di circa 9 km; per donne ed Over SM 60 tre giri per poco più di 6 chilometri e 700 metri. Ne è venuta fuori una competizione valida ma al tempo stessa un po’ confusionaria soprattutto lungo il viale 
centrale, che ha ospitato un convulso andirivieni di atleti. La gara al maschile ha visto Enzo Copia alla guida di un terzetto (composto da Ucciardo e Catania) per almeno metà della gara, poi l’accelerazione che non ha lasciato scampo agli avversari e l’arrivo con il crono di 29’37. Al secondo posto Gianfranco Ucciardo (Po. Dil. Placeolum) in 30’09; terzo Roberto Scarlata (Atletica Bellia) che nell’ultimo giro ha raggiunto e superato Vito massimo Catania. Nella gara “ridotta” detto dell’ennesima prova e cinque stelle per la Bilello, dobbiamo sottolineare le ottime prove di Rossana Santoddì (Atletica Caltagirone) e della triathleta Alice Germanà (Atletica Scordia), giunte rispettivamente seconda e terza ad una trentina di secondi dalla Bilello. Una gara sempre all’inseguimento e per questo bella e avvincente. Primo dei meno giovani Antonino Calandra (SM60) della Trinacria Palermo. La manifestazione è stata organizzata dall’Atletica Leonias buono l’impegno espresso in campo dagli uomini del presidente Ipsale, un po’ meno “buoni” i premi destinati ai primi tre di categoria che non hanno riscontrato il gradimento dei podisti in premiazione; una manifestazione che, oltre all’avvenimento sportivo, ha messo in evidenza i prodotti tipici del territorio, con i produttori che hanno invaso Piazza IV Novembre per promuovere vino, pesche, formaggi e granaglie. Prossimo appuntamento con il Grand Prix, il 12 ottobre a Trapani con la classica Sale &Saline che anche quest’anno chiuderà la carovana regionale di corsa.
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Premi per i primi tre di categoria da Vergogna nemmeno nelle gare di quartiere danno simili premi e nemmeno più ai bambini delle scuole calcio si danno più queste ridicole scatolette ma la cosa che più fa male e quella che un atleta si sobbarca di spese per venire a fare una gara in un bellissima località della Sicilia e dopo invece di essere gratificato con dei ottimi premi ( ad esempio si faceva più figura se davano una cassetta di pesche ) per chi va in in premiazione che succede viene mortificato da queste vergognose ed inutili scatolette che mi ricordano solamente che quando andavo alle scuole medie negli ottanta li davano nei campionati scolastici. Infine all’arrivo quando si consegnavano i cip e si chiedeva dell’acqua si sente dire non ce ne l’abbiamo messa nel pacco gara no tutto questo e inaccettabile.
Una gara dalle grandi potenzialità di crescita negli anni futuri con un percorso molto tecnico ed affascinante , ma tutto ciò può raggiungersi solo se siamo capaci di fare autocritica ed ammettere gli errori fatti..ecco perchè mi permetto di sottolineare a mio modesto avviso tre punti fondamentali per renderla ancora più bella e partecipata:
In primis fornire maggiore rifornimenti e ristori a fine gara ;
cercare di creare dopo l’arrivo un apertura per far defluire coloro i quali hanno terminato la loro gara ed evitare che gli stessi possano intralciare il percorso di chi non ha ancora portato a termine la propria gara e dulcis in fundo non deludere le aspettative di coloro che salgono sui gradini del podio per ricevere un premio , come dire un po troppo povero rispetto al sacrificio e alle forze spese e l’impegno profuso per raggiunge il fatidico podio …
La mia vuole esser una critica costruttiva!!!