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Medaglia di bronzo al Valore Atletico Sportivo a Claudio Licciardello
Una serata di sport alla terrazza del Coni di Catania in via Galermo con la consegna delle Medaglie al «Valore Atletico Sportivo» ai campioni etnei. Alla presenza del delegato provinciale Genny La Delfa e del nuovo presidente del Coni Sicilia, Sergio D’Antoni, sono sfilati gli atleti protagonisti con le loro imprese nelle varie discipline per ricevere i meritati riconoscimenti.
Per l’atletica leggera Medaglia di bronzo al nostro campione Claudio Licciardello, premiato da Luca Di Mauro, presidente del Cus Catania e Davide Bandieramonte, presidente della Fidal provinciale.
Claudio Licciardello, nato a Catania l’11 gennaio 1986, è ritornato in pista, dopo una lunga assenza di quasi due anni, il 26 giugno a Enna al campo «Tino Pregadio» e ha corso i 400 metri in 47″83 con le scarpette di gomma. Seguito adesso da Francesco Scuderi e Francesco Attanasio, il velocista di Giarre è in piena ripresa e non ha accusato disturbi ai tendini che l’hanno afflitto in questi ultimi tempi.
Scoperto da Filippo Polisano a Riposto, cittadina sul mare confinante con Giarre, Claudio Licciardello vanta 11 presenze in nazionale e prima dell’atletica aveva provato con il basket, nuoto e calcio.
Il 12 maggio 2001 alla sua prima vera gara su pista, i 300 metri ai Campionati regionali Cadetti, è stato capace di eguagliare con 36″5 il primato siciliano di categoria. E pensare che i Giudici non volevano farlo correre perché non risultava tesserato.
Dall’Atletica Catania di Giacinto Bitetti, il suo primo club, è passato da allievo alla Libertas Catania sotto la guida di
Filippo Di Mulo. Sui 400 medaglia di bronzo al Festival Olimpico della Gioventù Europea di Parigi 2003 (47″87), ha disputato le semifinali ai Mondiali juniores di Grosseto 2004, settimo in 48″19 e agli Europei juniores di Kaunas 2005, quinto in 47″15.
Nel 2005 ha stabilito i primati italiani juniores prima al coperto, 47″56 a Genova e poi all’aperto, 46″47 a Grosseto. I precedenti limiti appartenevano a Ashraf Saber, 47″63 nel 1992 e Stefano Malinverni, 46″63 nel 1978. Nel 2006, entrato nelle Fiamme Gialle, ha fatto il salto di qualità a Ginevra, nel 2006, correndo i 400 in 45″59.
Nel 2008, al rientro dopo un infortunio, ha tolto per due centesimi a Stefano Malinverni un record italiano indoor Under 23 vecchio di ventinove anni, 46″57 a Mosca. Ai Giochi Olimpici di Pechino la sua partecipazione è stata nobilitata dal raggiungimento della semifinale e il nuovo personale in batteria di 45″25. La stagione 2009, iniziata trionfalmente con le medaglie europee al coperto di Torino, vicecampione continentale dei 400 metri e magnifico oro nella 4×400 sempre a Torino 2009 con l’altro catanese Domenico Rao, è stata poi condizionata da problemi fisici.
Nel 2010, dopo la partecipazione nella 4×400 agli Europei di Barcellona, è cominciato il suo calvario e si è dovuto sottoporre a un intervento al tendine d’Achille sinistro il 28 settembre a Turku (Finlandia), per poi intraprendere un progressivo periodo di recupero. Una parentesi statunitense poi per Claudio, il 23 ottobre 2011 è volato negli Usa, destinazione l’IMG Performance Istitute di Bredenton in Florida, alla corte di Loren Seagrave.
Progressione (400m): 2002 (16) 49″07; 2003 (17) 47″81; 2004 (18) 47″35; 2005 (19) 46″47; 2006 (20) 45″59; 2007 (21) 46″26; 2008 (22) 45″25; 2009 (23) 47″39, 46″03i; 2010 (24) 46″13.
Altri primati: 21″22/200m (08), 33″70/300m (05).
Curriculum (400m, R/4x400m): NC: 2008 e 2009 (1), 2010 (2 200m); OG: 2008 (sf); WCh: 2005 (bat/R); ECh: 2006 (sf, bat/R), 2010 (8/R) ; EIC: 2009 (2, 1/R); WJC: 2004 (sf, batt/R); EJC: 2005 (sf, fin/R); EYOF: 2003 (3, batt/4x100M); ECup: 2005 (4/R), 2006 (4), 2008 (2, 5/R), 2010 (4/R); ECup indoor: 2008 (2).
Michelangelo Granata per FidalCatania.it