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Diario della Corsa: il Trofeo San Rocco a Linguaglossa

di Remigio Di Benedetto.            Il Trofeo San Rocco a Linguaglossa ritorna con la sua diciottesima edizione nella cornice estiva dopo il “San Rocco d’Inverno” disputato a Dicembre 2013. I podisti in questo periodo sono con la “testa al mare” e con le calde temperature di luglio è più faticoso allenarsi. Nonostante ciò, la strada di fronte alla chiesa di San Rocco e l’antistante Villa Milana, alle 4 e mezza del pomeriggio, brulicano di podisti. Nessuno vuol mancare al tradizionale appuntamento podistico, inserito per di più nel calendario del Gran Premio Provinciale 2014.
Il professore Melita, che definire organizzatore della manifestazione è sicuramente riduttivo, come ogni anno è l’autentico “factotum” dell’evento. Si esibisce come speaker, fotografo, tecnico del suono, promoter dei prodotti tipici locali in palio per i vincitori ecc. ecc.

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I tempi della manifestazione scanditi dal Prof., per “tradizione” sono notoriamente un poco lenti, ma incredibilmente alle 17e30, dei “pulcini” scappati alla chioccia, iniziano già a sgambettare nella piazza. Sono gli “esordienti” che in poco più di un minuto di corsa e 300m, bruciano tutte le loro energie, quasi uno sprint prolungato. A mano a mano con lo scorrere delle batterie, dagli esordienti si passa per le varie categorie fino a giungere agli allievi che “aprono” la pista sul percorso ai Senior Master.
Sono da poco passate le 18 e come da programma viene “chiamato l’appello” della batteria da 3,8 Km, quattro giri, riservata alle femminucce e agli over 55 e oltre. Io appartengo agli “oltre” e mi schiero sulla linea di partenza. Non c’è un gran sgomitare, siamo tranquilli e ci sottoponiamo di buon grado al rito “fotografico” al quale ci hanno abituato sempre di più le moderne tecnologie, cellulari, smartphone, tablet e diavolerie varie.
Finalmente si parte e Francesco Novello già vincitore della SM55 alla “Corri alla Civita” due settimane prima, si pone subito alla testa del gruppo e viene circondato, beato lui, da uno stuolo di donne. Ma Novello non è un “Novellino” e tiene testa a queste agguerrite femminucce. In fondo al primo rettilineo passiamo sotto il mini cavalcavia della Ferrovia Circumetnea e subito si svolta a destra. Inizia il tratto in salita, si svolta a sinistra e si sale ancora; con una successiva svolta a destra c’è una breve impennata fino al superamento dei binari della FCE. La strada spiana, c’è una “chicane” e inizia la lunga discesa della via Umberto. Penso di potermi rilassare, ma il ritmo imposto al gruppo da Francesco, il beato fra le donne, è molto veloce, non consente distrazioni.

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Io sono in compagnia dei soliti Costarella e Militi ai quali con piacere si aggiunge il ritrovato Piero Lo Nigro, assente da parecchio dalle competizioni. In fondo alla discesa, l’ultima svolta del percorso ci fa imboccare la via Manzoni, ci sono 30m di lieve salita, poi la strada spiana e in breve siamo sotto il gonfiabile, il primo giro è andato. Novello guida sempre la corsa; appena imbocchiamo la salita perdo la compagnia di Militi e Lo Nigro che si staccano, resto in compagnia del solito Luciano Costarella. Davanti a noi Alice Germanà in assenza di “zio Caniglia” forse è un poco spaesata e lotta con Lucia Signorello. Ancora un passaggio sotto il gonfiabile, il rettilineo, la salita, i binari… poi scorgo la stazione della FCE, deserta, nessun viaggiatore, ma siamo noi che viaggiamo con la nostra corsa! È l’ultimo giro, Novello sempre in testa, la Strazzeri alle calcagna. Io sono in lotta col “Costarella”, per me “l’uomo dell’ultimo giro”. Oltrepassiamo per l’ultima tornata la linea di arrivo e Luciano accelera in progressione, affronta la salita con un altro passo, svolta con agilità, quasi salta sui binari, in discesa spicca il volo. Ma è Novello che si aggiudica la batteria e alle sue spalle la Strazzeri è la vincitrice al femminile del Trofeo San Rocco.
Siamo alla 2^ batteria. Allo sparo si forma subito un gruppo con una decina di elementi condotto da Santi Monasteri, sempre molto generoso. Dietro tutti gli altri in una fila molto allungata. Con lo scorrere dei giri il gruppo si assottiglia, fino a che resta la coppia AlessandroVizzini e Cirino Scavo a condurre la gara. In tandem proseguono fino all’ultimo passaggio, ma nel giro finale è Scavo che “scava” un solco fra lui e Vizzini, presentandosi solo sul traguardo con 11” di vantaggio.
Chiuse le batterie, la tecnologia della TDS e la supervisione di Michelangelo Granata e del consigliere Raimondo Lizzio ci forniscono con immediatezza le graduatorie con vincitori e vinti.
Il prof. Melita, deus ex machina della manifestazione, mentre si appronta “la scena” per la premiazione, compie il “Tour delle macellerie di Linguaglossa” approvvigionandosi della “materia prima” necessaria. Per chi sale sul podio ci sono, quindi, vino, dolci e… salciccia!
Per la cronaca hanno “gustato” i prodotti tipici locali, oltre ai vincitori assoluti Cirino Scavo e Patrizia Strazzeri: Enrico Pafumi SM, Salvatore Porto SM35, Giuseppe Lo Iacono SM40, Santi Monasteri SM45, Santo Vazzano SM50, Francesco Novello SM55, Remigio Di Benedetto SM60, Salvatore Zappalà SM65, Francesco Musmarra SM70, Sossio Farina SM75, Alice Germanà SF, Santa Saitta SF35, Lucia Signorello SF40, Antonella Zappala SF45 e Maria Santoro SF55.
Grazie a tutti, prof. Augusto Luciano Melita in testa, e arrivederci a Pasteria fra due settimane per la 7^ prova del G. P. Provinciale 2014.
r.dibenedetto@aliceposta.it

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