Primo piano
Verso le elezioni: Salvatore Di Noto una candidatura a termine…
Una candidatura che resterà tale solo fino alla mattina del 20 novembre prossimo, quando verrà ritirata ad inizio di Assemblea regionale. E’ chiaro Salvatore Di Noto che, contattato da siciliarunning.it, fuga tutti gli eventuali dubbi per quella che di fatto non è una candidatura alla poltrona regionale della FIdal Sicilia, ma, come lui stesso la definisce, è una “candidatura di servizio, o meglio di “ scorta “ a quella del dott. Paolo Gozzo”. “Molti amici, dirigenti di società sportive – afferma Di Noto – in questi ultimi giorni mi hanno chiesto notizie su questa mia candidatura, stupendosi del fatto di non avere ricevuto una mail o una telefonata in merito“. Di Noto, già presidente della Fidal provinciale di Palermo e segretario del Cus Palermo, ha comunque risposto alle domande che gli sono state poste…fornendo un quadro chiaro del suo pensiero…frutto di anni di lavoro sul “campo”.
1) Da dove ripartire…
…partirei da quanto di buono ha fatto il Comitato uscente, che ha mio modo di vedere, ben operato sul piano tecnico/operativo, vedi risultati di vertice e maglie azzurre. Questo è sicuramente un buon punto di partenza.
2) I tre punti fondamentali del programma…
per i tre punti del programma , comincerei il mio compito facendo un lavoro di “ pacificazione “di tutte le varie componenti della nostra atletica.
Cercherei di rimpinguare il G.G.G. , settore strategico per tutto il movimento.
Terzo impegnerei le risorse Umane del Comitato, per l’organizzazione ai massimi livelli delle gare del settore giovanile , ragazzi/e e cadetti/e nucleo fondamentale per lo sviluppo dell’atletica.
Tre punti a costo zero ma a mio modo di vedere a grosso impatto.
3) Una squadra del fare e non del parlare…
Sono sicuro che tutti i 22 candidati alla carica di consigliere avranno idee da proporre e che molte di esse, potranno essere utili per l’atletica. Personalmente proporrei di istituire delle commissioni ad hoc che possano dare manforte alle attività dei i Comitati Provinciali, spina dorsale di tutta l’atletica.
4) La Sicilia paga dazio in tema di impianti sportivi tra strutture non omologate, abbandonate e in alcuni casi inesistenti…basterà un quadriennio per invertire la tendenza…
Non credo che un quadriennio possa bastare per colmare l’atavico gap esistente, ma bisogna pur cominciare, e il metodo da utilizzare è quello di trovare le sinergie con gli Enti Locali, per potere beneficiare dei fondi europei per lo sviluppo regionale, o altre opportunità come la partecipazione ai bandi del tipo , 1000 cantieri per lo sport, o ai finanziamenti proposti dal Credito sportivo.
Una quinta domanda che viene meno (…perché ha deciso di candidarsi) con Di Noto che chiude l’intervista così: ” Se davvero la mia intenzione fosse stata quella di propormi quale massimo dirigente dell’atletica siciliana, avrei agito per tempo, sentendo uno ad uno i Presidenti delle 162 società siciliane affiliate. Quindi, voglio ribadire a scanso di equivoci, che bisogna leggere la mia candidatura di appoggio alla presidenza di Paolo Gozzo, e che sarà ritirata la mattina stessa dell’Assemblea regionale.”
bravo Toto’
bravo perche’ si ritira ? non credo
no bravo perche’ ha detto cose concrete
peccato occasione persa
cicontavo avrebbe tolto i voti di CUS e associati a gozzo e giiannone come trump avrebbe vinto il confronto
a questo punto, visto che SCiuto ci ha ripensato , Gozzo vincerà’ a mani basse. ha fatto bene Toto almeno che non ci ripensi.
sono un po’ deluso, speravo in un presidente nuovo e toto’ poteva fare cose buone
toto, si e’ sempre distinto per serietà’ e competenza. sicuramente saprebbe fare bene. come bene ha fatto al provinciale
ci può’ stare’ MS il fatto e’ che ha fatto un passò indietro
forse il nuovo presidente Gozzo potrebbe coinvongerlo nella cabina di regia.
non capisco ma mi adeguo
Toto, un po’ di coraggio in più’ .
c’è chi esce e c’è chi entra –
ma il Presidente resterà Gozzo
concordo con Pino, e sono deluso del dietrofront di Di Noto, anche se in verità avrei visto beme Nicola Siracusa alla presidenza regionale.
ma a quanto pare quello che regna è la confusione più totale.
o meglio la razionalità non èm di questa federazione.
mi disiacerebbe molto, se Di Noto avesse deciso di ritirarsi a causa di pressioni.
Non capisco perchè Totò abbia acconsentito a questi giochetti.
il comitato uscente aveva un presidente tecnico e un quartetto di tecnici che lo accudivano con il risultato che spesso ha regnato la confusione totale.
il nuovo comitato da chiunque sia condotto spero abbia la facoltà’ di mettere ordine.Di Noto forse avrebbe saputo farlo ? non lo sapremo MSI.