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Davide Bandieramonte: subito al lavoro e Comitato aperto

Da quasi una settimana è il nuovo presidente provinciale della Fidal Catania. Davide Bandieramonte 35 anni e già un buon “curriculum” all’interno della Fidal regionale della quale  è stato vice presidente. Adesso la reggenza del Comitato della provincia di Catania, impegno difficile ma al  tempo stesso “stimolante”. Accanto a lui, ad accompagnarlo nel prossimo quadriennio, ci sarà  un direttivo composto da:Raimondo Lizzio, Enrico Pafumi, Daniela Aliquò, Santi Rando e Giuseppe Sciuto. Abbiamo intervistato Davide Bandieramonte, fresco di passaggio di consegne. Idee chiare e tanta voglia di cominciare…perché come si dice “chi ben comincia è a metà dell’opera…”

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Bisogna programmare subito l’attività per questo 2013, siamo già a metà febbraio, come partire, quali le priorità

Vorrei iniziare a programmare l’attività su pista e su strada. Visti i tempi ristretti cercherò, insieme al consiglio, di non stravolgere l’attività dettata dal precedente comitato ma, vorrei apportare delle modifiche che potrebbero, al momento, rendere più interessante ed economica lo svolgimento dell’attività. Altra priorità  è  individuare le sedi di gara più opportune, sentite anche le società della provincia etnea; resta fermo che il Comitato sarà sempre aperto e disponibile ad ogni progetto che le società vorranno proporre per la promozione dell’Atletica Leggera, compatibilmente con le risorse al momento disponibili.

 

Le polemiche non portano mai a nulla e spesso intralciano il lavoro, ma cosa vuole rispondere a coloro che le hanno additato un “improbabile” conflitto d’interessi (ricordiamo ai lettori che lei è responsabile in Sicilia della TDS l’azienda che si occupa del sistema di cronometraggio delle gare in tutta Italia, e non solo.

In assemblea ho già risposto a chi aveva strumentalizzato la campagna elettorale chiamando in causa la TDS. Come in assemblea, anche qui, tengo a precisare che la TDS srl, è una società di cui io sono solo un referente e non socio, pertanto, non godendo degli utili aziendali non esiste alcun conflitto d’interessi. Inoltre ricordo che la TDS non è l’unica azienda di timing che opera sul territorio siciliano perché ne esistono altre due a cui le società hanno facoltà di richiedere i servizi senza alcuna imposizione, ma in assoluta libertà.

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Da decidere nel primo consiglio la nomina del vice presidente, del ruolo dei consiglieri e del fiduciario tecnico, avete già le idee chiare, ci può anticipare qualcosa

Mi sembra doveroso non preannunciare nulla prima del consiglio (previsto per mercoledì 20 febbraio n.d.r.). E’ ovvio che ognuno dei membri verrà insignito di un incarico, che dovrà svolgere all’interno del Comitato. Ritengo sia importante lavorare secondo centri di responsabilità in modo da rendere piu’ fuida la comunicazione sia interna che esterna. Per quanto riguarda le altre nomine, sono in fase di verifica di piena e concreta disponibilità e successivamente comunicherò le mie idee…

 

Uno dei nodi più difficili da sciogliere in questo quadriennio sarà la gestione degli impianti sportivi, come intendete muovervi e quali le proposte che lancerete alle amministrazioni locali.

La provincia di Catania non gode di un ottimo stato di salute, il Campo Scuola deve essere ristrutturato in quanto pista e pedane sono ormai usurati; alcuni impianti necessitano di omologazione definitiva, vedi Misterbianco che, ha iniziato il suo iter quando il sottoscritto era Vice Presidente della FIDAL SICILIA e che, dopo 8 anni, nonostante l’acquisto di buona parte dell’attrezzatura, ancora non ha visto il suo compimento. A breve vorrei riunire i referenti del vecchio Comitato per effettuare un censimento di tutti gli impianti della provincia ed iniziare a sensibilizzare le amministrazioni a provvedere alle varie manutenzioni. Mi piacerebbe avere degli impianti capaci di ospitare oltre alle manifestazioni istituzionali, provinciali e regionali , anche, perché no, manifestazioni di carattere nazionale. Non dimentichiamo che siamo stati in grado di ospitare Universiadi, Campionati Mondiali Militari e Campionati Italiani Individuali Assoluti.

 

Berradi, Bandieramonte, Urso, tre under 40 alla guida dei comitati provinciali più pesanti della Sicilia, è un importante segno di rinnovamento ?

Di sicuro qualcosa è cambiato. Credo che sia la prima volta in assoluto, che la Sicilia abbia tre presidenti così giovani. Sicuramente saremo meno esperienti dei dirigenti sessantenni, ma dalla nostra abbiamo la “freschezza” della giovinezza, la voglia di fare, la conoscenza della tecnologia (che oggi è fondamentale) ma soprattutto essendo cresciuti nel mondo dell’Atletica vivendola in prima persona, abbiamo l’amore per questo sport, che ci da la forza per poterci confrontare e metterci in gioco. L’atletica è maestra in queste cose: si può vincere come si può perdere. L’importante è che quando si perde, non ci si arrende e ci si allena più di prima per cercare di migliorarsi.

 

 

Il settore giovanile – agonistico e il settore amatori master, sono due facce della stessa medaglia, come gestirli, visto che tendono più ad allontanarsi che ad avvicinarsi

Nonostante entrambi facciano parte dell’area promozionale, i due settori, a mio parere, sono molto diversi tra loro. E’ molto difficile poterli avvicinare tra loro in quanto riguardano fasce d’età opposte e quindi con esigenze diverse. Credo che le due attività possono solo trovare un punto d’incontro nell’attività su strada. L’attività giovanile ha poi la necessità di vivere in campo, tra la piste e le pedane, cosa che l’amatore non ama molto. Però ho già detto che se le società catanesi mi collaboreranno proveremo anche ad organizzare delle manifestazioni in pista riservate agli amatori. Una cosa che sicuramente intendo fare (e che suggerirò al consiglio) è quello di approvare nelle manifestazioni istituzionali, la quota d’iscrizione alle gare uguale per tutti che da il diritto a tutti di poter partecipare ed evitare l’annoso “dilemma” del pacco gara.

 

Alla fine del primo anno del suo mandato sarebbe soddisfatto se…

Ho realizzato delle linee programmatiche composto da 7 punti. Mi auguro di poterne iniziare a portare al termine almeno 2, in modo da finire il quadriennio con il raggiungimento di 8 punti (uno in più delle linee programmatiche).

Foto copertina: Fidal Catania

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1 thought on “Davide Bandieramonte: subito al lavoro e Comitato aperto”

  1. Complimenti vivissimi a Davide Bandieramonte per la carica ottenuta. Ma in merito alla composizione del comitato eletto mi sorge un dubbio: perchè le società catanesi votanti non hanno votato Michelangelo Granata che dell’atletica catanese (e non solo) è sempre stato un perno principale vista la sua più che ventennale esperienza?
    Sono rimasto basito nel vedere l’amico Michelangelo non eletto. Senza di lui questo comitato ha perso sicuramente tanto (senza nulla togliere ai consiglieri eletti).

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