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Abdelkrim Boumalik e Barbara Bennici “sorridono” alla Happy Run Valedolmo
La manifestazione di Valledolmo, da due anni assente a causa della pandemia, è stata valida come prova del circuito BioRace. Giornata di sport per tutti, dagli zero ai novant'anni.
Vibrante, emozionante, unica nel suo genere. E’ la Happy Run Valledolmo che ieri, dopo due anni di oblio a causa della pandemia, è tornata con la sesta edizione . E’ tornata la festa, la voglia di incontrarsi, di condividere una giornata speciale di sport. Amici che ritrovano amici, per una gara che non è solo agonismo, ma è anche condivisione, attenzione al sociale e vetrina per decine e decine di giovanissimi, dalla più tenera età fino ai più “grandetti”.
Valledolmo dunque è tornata a riabbracciare podisti e accompagnatori, dall’alto della sua ospitalità, della sua gente che assiepa il percorso gara, il tutto orchestrato dagli organizzatori della Terra Asfalto Team Bike, supportati dall’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Angelo Conti e dai volontari.
L’aspetto agonistico, come da tradizione, ha chiuso la giornata. Quattro giri di un percorso con più salite che discese, per un totale di poco meno di 6 chilometri. Centotrenta gli atleti al via, tra loro (a fare da battistrada ai meno giovani, i quasi 90enni Francesco De Trovato e Nino Macaluso) anche Rachid Berradi, finalista alle olimpiadi di Sidney (a proposito bravissimo Crippa che sempre ieri a Monaco si è laureato neo campione europeo della distanza n.d.r.) e divertito “padrino” della manifestazione.
A vincere sono stati Abdelkrim Boumalik (Atletica Canicattì) e Barbara Bennici palermitana della Caivano Runners. Gara maschile vissuta sulla fuga di Giorgio Giacalone (Palermo H 13.30) che come un ombra, metro dopo metro, ha visto il ritorno del marocchino (mattatore della stagione podistica siciliana e non solo); ritorno suggellato dal sorpasso poco prima dell’ultimo giro, con vittoria a mani alzate per Boumalik con il tempo di 20’04. Seconda piazza per Giacalone in 20’25. Terzo Roberto Di Bella (Amatori Palermo) protagonista quest’anno del circuito Bio Race, in 21’06.
Gara femminile con il duello sportivo a distanza tra la Bennici e Azzurra Agrusa, con la prima che è riuscita a controllare l’avversaria, relegandola una cinquantina di metri indietro, distanza che l’atleta della Cinque Torri Trapani non è riuscita a colmare. La Bennici ha così chiuso in 24’58, l’Agrusa in 25’10. Al terzo posto, più staccata, l’ottima Cinzia Stancampiano (Cus Palermo) in 27’04.
Giornata aperta da un vero e proprio esercito di giovanissimi che hanno illuminato piazza dell’Olmo e i suoi paraggi. Tantissimi, così come le categorie dagli 0 anni fino a quelle più canoniche Fidal. Tra le prestazioni più esaltanti quelle fornite dai più grandi con in evidenza le società dell’Atletica Termini e di Partinico; bravi tutti e “modello” Valledolmo, da esportare anche in occasioni di altre manifestazioni. Tornata la Happy Run, tornata la Corsa Zero barriere, una passeggiata che ha guardato al sociale e al ricordo di chi non c’è più, con il Memorial Nino Piazza. Ancora una volta ricche e particolari le premiazioni con ceste contenenti prodotti alimentari del comprensorio, tutto a chilometro zero.
Valledolmo dunque riabbraccia alla sua maniera i suoi amici, i suoi podisti e lo fa con la braccia larghe di un paese, di una comunità, ospitale, sorridente e laboriosa. Grazie Valledolmo e grazie alla Terrasfalto Team Bike e Running che ha in Matilde Alessi e Nino Stracagnolo, splendidi padroni di casa e non fai in tempo ad andare via che già pensi quando tornerai per la prossima edizione.
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