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Al Festival olimpico della gioventù europea, Borromini è bronzo

Sul terzo gradino del podio Borromini (3000), Pizzato (100 ostacoli) e Gavagni (lungo). Per il siciliano anche un ottimo riscontro cronometrico

Altre tre medaglie per l’Italia a Banska Bystrica nella mattina della quinta giornata, tutte di bronzo. Al Festival olimpico della gioventù europea in Slovacchia è terzo nei 3000 metri Vittore Simone Borromini, protagonista di una gara coraggiosa per salire su un podio che agguanta in volata con il tempo di 8:28.55, migliorandosi di oltre dodici secondi. È il più giovane della spedizione italiana, 15 anni ancora da compiere e portabandiera nella cerimonia di apertura di domenica, ma corre senza alcun timore di fronte ad avversari tutti più grandi di un anno e anche più esperti. Va subito in fuga lo svedese Karl Ottfalk, leader incontrastato con 8:23.80, mentre l’azzurro viaggia nel gruppo in quinta posizione e diventa quarto a un chilometro dall’arrivo.

All’inizio dell’ultimo giro il palermitano di Caltavuturo, che per amore dell’atletica ha scelto di trasferirsi al Tuscany Camp di San Rocco a Pilli (Siena) sotto la guida di Giuseppe Giambrone e gareggia per l’Atletica Cascina, prova ad agganciare la coppia di inseguitori: rimane davanti il romeno Lucian Stefan, argento in 8:28.13, ma il campione tricolore cadetti di cross riesce a precedere di sette centesimi l’irlandese Cormac Dixon, quarto con 8:28.62. Per il siciliano è netto il progresso cronometrico, a un paio di secondi dalla migliore prestazione under 16 a livello nazionale (8:26.41 di Christian Leuprecht nel 1986) in una specialità non abituale per la categoria cadetti.

PIZZATO BRONZO BIS – Ancora un bronzo di Sofia Pizzato nei 100 ostacoli. Dopo il terzo posto agli Europei U18, ottenuto appena tre settimane fa a Gerusalemme, la trentina di Povo ripete lo stesso piazzamento all’Eyof correndo la finale in 13.62 (-0.2). Non è lontano l’argento della svedese Esther Sahlqvist, al traguardo in 13.56, più distante invece la croata Mia Wild che trionfa con il personal best di 13.46. La 16enne del Gs Valsugana Trentino, arrivata a soli tre centesimi dal primato italiano allieve con 13.33 alla rassegna continentale in Israele, coglie la seconda prestazione in carriera con vento regolare.

GAVAGNI SUL PODIO – Esulta nel lungo Nicholas Gavagni che atterra a 6,73 con il terzo tentativo per conquistare la medaglia di bronzo. L’azzurro avverte un fastidio al tallone e in pratica la sua gara si chiude anzitempo, rinunciando ai due turni successivi prima di abbozzare l’ultimo salto (un poco significativo 6,04) in cui il toscano classe 2006, che vive a Civitella in Val di Chiana, esce dolorante dalla pedana. Ma alla fine il portacolori dell’Alga Atletica Arezzo, in grado quest’anno con 6,99 di sfiorare i sette metri, resta in zona podio davanti al francese Ylann Bizasene, quarto a 6,70. Nella lotta per l’oro, botta e risposta all’ultima prova con il ceco Petr Meindlschmid (7,29) che prevale sul romeno Cristian Popescu (7,25).

da Fidal

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