Varie
Voto di primavera per i comitati provinciali di Palermo e Catania
Primavera di elezioni per i due comitati provinciali più “robusti” della Sicilia, vale a dire Catania e Palermo. Da rinnovare ci sono i rispettivi comitati provinciali, rimasti “orfani” dei rispettivi presidenti, Giuseppe Sciuto (eletto nel dicembre del 2016) e Antonino Muratore: il primo ritrovatosi senza una maggioranza in consiglio (era stato riconfermato nel marzo del 2021) e di fatto sfiduciato, il secondo dimissionario (ironia del caso proprio Muratore era stato eletto nel luglio del 2018, dopo altre dimissioni, quelle di Salvatore Liga).
Ad aprire le danze, di questa attesa tornata elettorale, sarà Catania, con l’assemblea provinciale straordinaria elettiva programmata il 21 aprile 2022 presso l’Aula magna del CUS Catania. Noti già i candidati alla carica di presidente provinciale, si tratta di (in ordine alfabetico) di Roberto Giammusso, Giuseppe Massimino Cocuzza e Santi Monasteri.
A seguire Palermo, la cui data dell’assemblea elettiva straordinaria, è stata annunciata, solo nelle scorse ore. Nel capoluogo siciliano, si voterà il 20 maggio, presso la sede del Cus Palermo. Entro le ore 12 del 10 aprile ci si potrà candidare per la carica federale di presidente e consigliere. Poi, sarà la commissione Elettorale, nel frattempo formatasi, a ratificare le candidature.
Se Catania è sicura al 100 per cento di andare al voto , non è così per il capoluogo siciliano dove permane una alternativa, quella di scegliere (opera questa del consiglio regionale) un delegato provinciale, fino alla scadenza naturale (2024); novità dello statuto Federale, che ha trovato già campo in non pochi comitati provinciali dello stivale.