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Intervista a Vincenza Calì: il ritorno alla pista

Vincenza CalìVincenza Calì, atleta palermitana (G.S. Fiamme Azzurre) specializzata nella velocità, dopo cinque anni di assenza dalla pista e dalla competizione è tornata.
I suoi ultimi post su Facebook, che annunciano il suo ritorno, lasciano trapelare una moltitudine di emozioni, comprensibili: «5 lunghissimi anni, entri ed esci dalla sala operatoria, l’unica gioia essere diventata MAMMA. Il risultato non conta, riparto da qui!!!! Sono troppo emozionata, nonnino corri al mio fianco (cit. 13/06/2014)» ed ancora «Tornare a gareggiare nella mia Palermo, nella mia pista dove 17 anni fa iniziai, che emozione!!!! Grazie a tutti parenti e amici (cit. 25/06/2014)».
L’abbiamo intervistata, in modo informale, in stile “SiciliaRunning”, per condividere con i nostri amici, lettori e atleti, le emozioni e i pensieri della nostra atleta, per festeggiare tutti insieme il suo ritorno alla pista. Ed è attraverso le sue parole, semplici e che trapelano emozioni vere, che ogni atleta, amatore o professionista, potrebbe identificarsi.
La nostra riflessione: gli infortuni possono capitare a tutti; i periodi forzati di riposo, più o meno lunghi, non piacciono a nessun atleta che ama il proprio sport… ma questi passano e ti aiutano a rafforzare e a risvegliare, se serve, la tua passione; citando Nietzsche “Ciò che non ti uccide, ti fortifica” e tornare a emozionarsi, tornare a rivivere quelle sensazioni, rivedere quei colori, assaporare quei momenti, sentire quei suoni e quelle voci è qualcosa di indescrivibile.

Ringraziamo Vincenza per la sua gentilezza, disponibilità e spontaneità e le auguriamo un futuro pieno di successi, non solo sportivi.

INTERVISTA

Ciao Vincenza, grazie per l’intervista. Finalmente, dopo un periodo di “stop” forzato hai ripreso la tua attività agonistica.

La pista, i suoi colori, le sue corsie … cosa rappresentano per te?
La pista per me è LIBERTÀ. Ho sognato di cavalcare nuovamente la terra rossa per 5 anni e finalmente è arrivato il fantastico giorno

Di ogni gara, cosa ricordi più facilmente? Cosa non dimentichi mai? Cosa ti fa emozionare?
Di ogni gara ricordo l’emozione, i brividi che mi regala la mia tanto amata curva dei 200, anzi l’uscita della curva….

Da dove nasce, di cosa si “nutre”, come cresce la tua motivazione e la tua forza?
Da 2 anni e 3 mesi la mia forza si chiama Michele, mio figlio, vederlo agli allenamenti mi da tanta forza di non mollare

L’infortunio ti ha tenuta lontano dalla pista per un po’ di tempo. Come gestisce un’atleta del tuo calibro, un infortunio?
Devo dire la verità, è stata dura, e lo è ancora. Poche volte ho avuto paura nella mia vita, ma dopo la rottura del tendine d’Achille, sono molto sensibile. Gareggiare, anche se in realtà sono allenamenti, mi aiuti a superarla

Come hai vissuto il periodo di riposo e di riabilitazione dal punto di vista fisico?
Ho subito 3 interventi, ed il post parto è stato molto burrascoso, il mio fisico ha subito un notevole calo di peso, adesso peso 55kg, stiamo lavorando per far salire il tono muscolare, tutto a carico naturale

Come hai gestito mentalmente il periodo post-infortunio?
Mentalmente è stata dura, subire un intervento con un bimbo di 8 mesi è stato difficile ma per fortuna ho avuto tante persone vicine, il mio compagno che sposerò il prox anno, mia mamma, mia suocera (psicologa) e mio suocero i primi della lista

Cosa hai provato quando hai indossato nuovamente le tue scarpette e affrontato la pista dopo l’infortunio?
Quando il mio allenatore, Michele Basile, mi comunicò che avrei gareggiato(5gg prima della gara) non ho fatto che piangere, non potevo crederci.

Come stai adesso? Quando pensi di tornare al 100%?
5 lunghissimi anni, varie volte ho pensato di mollare, ma grazie anche al mio gruppo sportivo fiamme azzurre non ho mai smesso di crederci. Per tornare al 100% è ancora presto, se ne parlerà il prossimo anno!!!!

Prossimi impegni e obiettivi?
Il più grande obiettivo e continuare ad allenarmi senza dolori. Gareggerò il più possibile per ritrovare confidenza con le chiodate, con i blocchi, con il lanciato…insomma tante tante cose

La percentuale di atleti, più o meno giovani, che si indirizzano all’agonismo, ma soprattutto a una filosofia di vita improntata sul benessere psico-fisico, è in continua crescita. Cosa ne pensi?
Per me lo sport è vita!!! Lo sport ti tiene lontana dalla cattiveria, dalla strada, dai vizi…ti fa divertire, ti da la possibilità di conoscere tante persone e potrebbe regalarti un futuro…vado spesso in giro per le scuole a raccontare la mia storia, spero di trasmettere dei grandi valori!

Ultima domanda, come da tradizione, un pensiero/messaggio libero per tutti i lettori ed amici di SiciliaRunning.
Alla redazione intanto chiedo scusa per la fretta nelle risposte ma con un bimbo non è facile, è super attivo, come sua mamma. Grazie a voi per non avermi mai dimenticata, tanti baciiiiiiiiii

Articolo: Giovanna Barone

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