Territorio
Diario della Corsa: un chicco di caffe domina il Trecastagni Star
Secondo appuntamento con la “penna” ironica e “coinvolgente” di Remigio Di Benedetto che torna a scrivere, in occasione della manifestazione nazionale Trecastagni Star, il suo “Diario della Corsa”,. Un racconto di una giornata di “festa nella festa”, tra divertimento, aggregazione e naturalmente tanto sport…
In un magnifico pomeriggio quasi estivo si è svolto, mercoledì 1° Maggio 2013, il 28° Trecastagni Star, l’appuntamento podistico più significativo della provincia di Catania. Oltre alla Gara Nazionale la manifestazione è stata valida come prova del Grand Prix Provinciale di corsa, Giovanile e Amatoriale 2013. L’evento ha avuto una cornice di pubblico straordinaria sia per l’attrattiva costituita dagli atleti assoluti, ma anche frutto della sommatoria delle mamme e dei papà dei partecipanti del settore Giovanile e delle mogli e dei mariti dei partecipanti al settore Amatoriale, tutti indistintamente muniti di asciugamani e magliette di ricambio per i loro cari.
Il programma inizia con le gare degli Esordienti seguiti a ruota da Ragazzi, Cadetti e Allievi. Il susseguirsi delle molte batterie del settore giovanile mette a dura prova tutta la macchina organizzativa, ma l’occhio vigile dell’Eterno Michelangelo Granata, del neo presidente della FIDAL Catania Davide Bandieramonte, del presidente della Fiamma S. Gregorio Biagio Di Mauro, la “messa in onda” di Giuseppe Marcellino, impeccabile voce del podismo siciliano, e l’impegno di tutto lo staff della SICILPOOL che sotto il gonfiabile e lungo il percorso mantiene l’ordine, fa si che tutto o quasi si svolga al meglio.
Tocca poi alla prima batteria amatoriale comprendente i “giovani” dalla M55 in su, e quando diciamo “su” arriviamo a Salvatore Ligama categoria M75, con l’aggiunta di tutte le femminucce, sempre gradevoli con il loro stile di corsa sicuramente più elegante dei maschietti. Subito si forma in testa la coppia Matteo Amoroso – Giulio Caniglia inseguiti dalla coppia Francesco Militi – Luciano Costarella e da un nutrito stuolo di donne che fanno “gruppo”. E’ il primo dei sei giri del percorso e dopo il tratto iniziale gradevolmente in discesa, affrontiamo, tutti con vigore ed energia, la famigerata salita di S.Antonio, ripida, sconnessa e scivolosa, tutti ingredienti “graditi” ai podisti. Un lungo tratto in leggera salita e una netta svolta a sinistra ci riportano sul traguardo. Nei successivi giri il vigore e l’energia che ci ha accompagnato inizialmente “sull’erta” di Sant’Antonio va scemando, ma non per Matteo Amoroso, che stacca Giulio Caniglia, inseguito vanamente da Luciano Costarella mentre Francesco Militi cede nettamente finendo nelle retrovie. Nel frattempo il gruppo di testa delle donne si sfalda, con Suelen Spitaleri che prende il largo seguita dalla coppia Silvia Liberto e Daniela Aliquò che lottano a lungo fra loro, finché negli ultimi giri dietro l’irraggiungibile Suelen, la gioventù di Silvia cat. SF ha la meglio sull’esperienza di Daniela cat F50. Arriviamo così al traguardo dopo 6 giri e 6 “S’Antonio”, e sulla linea di arrivo sfreccia vincitore della batteria, Matteo Amoroso, “fresco” di passaggio alla categoria M55, che non vedevamo da quando fece un altrettanto “ingresso trionfale nella M50”.
Ma è a questo punto che l’attesa del pubblico presente viene finalmente soddisfatta con la partenza dell’ultima batteria, forse troppo numerosa, che comprende le rimanenti categorie amatoriali e soprattutto gli assoluti. Tra questi ultimi partono favoriti Alessandro Brancato e il Keniano Peter Bii, applauditi prima, durante e dopo la gara. Il gruppo che si forma in testa comprende oltre ai già citati favoriti anche Diego Campagna, Enzo Copia e Giovanni Cavallo. Il keniano sembra non volere strafare e concede cosi agli altri competitori di resistergli almeno per i primi giri, poi con stile e leggerezza allunga il passo distanziando gli avversari, l’ultimo che cerca di resistergli è Alessandro Brancato. E se in gara è presente la “crema” bianca del giovane podismo siciliano, Peter Bii da Nairobi vi appare come un gradevole chicco di caffè che ne migliora il gusto e ne stimola il progresso. Giro dopo giro il Keniano prende il largo, il S. Antonio del duro strappo in salita non fa miracoli agli inseguitori di Bii, d’altronde perché dovrebbe se la gara è in onore dei santi Alfio, Filadelfio e Cirino? E così Alessandro Brancato perde terreno e con lui tutti gli altri, e addirittura il “povero” Giovanni Cavallo in uno dei passaggi sull’ultima curva del percorso, viene fatto cadere da un gruppo di spettatori che maldestramente cercano di attraversare la strada, ed è lui che finito “lungo lungo” a terra fa il miracolo rialzandosi con una prontezza e una velocità incredibili, valorizzando quel 5°. posto che alla fine conquisterà.
La gara si avvicina al termine e mentre Peter Bii percorre gli ultimi giri, il volenteroso Presidente Bandieramonte separa sul rettilineo finale gli arrivi degli atleti assoluti dagli atleti della seconda batteria amatoriale TM – M50 che vede la vittoria di Roberto La Mattina cat. TM.
E’ a questo punto che l’ovazione finale è tributata a Peter Bii da Nairobi, chicco di caffè della manifestazione, che si aggiudica la vittoria, al 2° posto Alessandro Brancato per un soffio su Diego Campagna, più distanziati Enzo Copia e Giovanni Cavallo.
Una magnifica giornata di sport per la quale non possiamo che ringraziare il comune di Trecastagni, la Sicilpool, La Fidal, i volontari e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione.
Remigio Di Benedetto