Territorio
Diario della Corsa: a Brolo Podismo e sole e mare
Da questa settimana siciliarunning.it intraprende una collaborazione con un amico e podista, Remigio Di Benedetto che racconterà in maniera ironica ma sempre puntuale e circostanziata, le gesta dei podisti impegnati nelle gare in giro per la Sicilia. Un “Diario della Corsa” (nel quale tutti sono protagonisti dal primo all’ultimo atleta) che Remigio inaugura con il 2° Trofeo Città di Brolo” buona lettura…
2° TROFEO CITTA’ DI BROLO. Podismo sole e mare.
La Primavera accoglie i podisti partecipanti al 2° Trofeo Città di Brolo con una magnifica giornata di sole e con un mare che invoglia a tuffarsi. Al nostro arrivo, il bellissimo centro balneare Tirrenico è ancora addormentato, ma la “zona partenza” è già pienamente attiva. I podisti giunti da ogni parte della Sicilia, brulicano sul lungomare che sarà teatro della corsa, la gara è anche valida come Terza prova del Grand Prix Regionale Amatori/Master di corsa 2013 e pertanto riveste una duplice importanza.
Sotto il gonfiabile sono già all’opera i tecnici della TDS che stileranno le classifiche elettroniche ed i giudici che supervisioneranno questa attività. Giuseppe Marcellino speaker della manifestazione è già “in onda” e presenta la gara ad atleti e spettatori, gli amici della Polisportiva Milazzo predispongono un bel punto ristoro a base d’acqua che con il caldo della giornata si rileverà essenziale, insomma tutto è pronto. Durante la fase di riscaldamento effettuiamo un sopralluogo sul percorso: è un quadrilatero perfettamente piatto, per gli amanti delle salite se ne parla un’altra volta.
Alle 9e45 parte la prima batteria che comprende over 60 e donne, prendono subito il largo Giovanni Finielli e Raffaele Santoddì inseguiti da un agguerrito gruppo di donne forse colpite dal fascino dei due battistrada…., ma sicuramente pronte a darsi battaglia fino in fondo. Il testa a testa Finielli – Santoddì prosegue per i quattro giri del percorso con Raffaele che spinge a fondo cercando di fiaccare l’avversario, ma è il finale di Finelli da Modica che non dà scampo a Santoddì da Caltagirone che si deve accontentare del 2° posto; alle loro spalle la lotta fra le femminucce vede Caterina Gianò prevalere su Rosalba Ravì Pinto, più indietro Sebastiana Bono e Irene Susino
La seconda batteria, quella che ci interessa più da vicino, nel senso che saranno le nostre gambe a doverla sostenere, viene “chiamata alla partenza” alle 10e30, la temperatura è calda e sicuramente gradevole per i bagnanti che osserviamo sulla spiaggia limitrofa al percorso di gara, abbiamo un poco di invidia per chi è “spaparanzato” a godersi il primo sole e la prima tintarella, ma noi siamo i volontari di uno sport masochistico e il caldo non ci agevola, in quanto alla tintarella anche per noi è assicurata, ma… a “forma di canotta”.
Finalmente dopo qualche esitazione la tensione si scioglie con lo sparo della partenza, il nutrito plotone si avvia ad affrontare il primo dei sette giri previsti dalla batteria. Le prima due svolte a sinistra, molto ravvicinate fra loro, delle 28 che affronteremo nei 9,1 chilometri del percorso sono pericolose, il gruppo è ancora compatto, si sgomita un poco ma non ci sono problemi. Sul lungo rettilineo opposto all’arrivo il fiume podistico si allunga e già le due successive svolte sono più facili da affrontare. Al primo passaggio parenti e amici ci sostengono, la polisportiva Milazzo ci dà l’acqua, vengono scattate molte fotografie e… via per il 2° giro. Ci sono poche persone lungo il percorso e tra queste osserviamo un gruppo di operai che stavano tagliando l’erba di un campo a bordo strada e che hanno interrotto il loro lavoro e sono imbambolati ad osservarci… sono sudati come noi… forse di più, chissà cosa penseranno vedendoci sfilare così affranti sotto il sole sempre più caldo.
Non è semplice comprendere dalle retrovie cosa succede in testa alla gara, ma al terzo giro mi schiarisco le idee quando a velocità per me “supersonica” mi vedo doppiato dal passaggio di Francesco Bennici e Vito Massimo Catania che stanno dominando la gara. Il caldo è sempre più intenso e oltre l’acqua dell’organizzazione, è provvidenziale “l’innaffiata” che viene offerta da una persona posizionata alla fontanella posta lungo il percorso, vale la pena rallentare per goderne maggiormente. Proseguono i giri, la fatica è sempre più intensa e i doppiaggi che subisco non incoraggiano davvero, comunque per consolarmi anche io ne compio qualcuno e in particolare su un “alto dirigente” della A.S.D. Jonia Giarre, Raimondo Lizzio e addirittura doppio il Presidente della A.S.D. Fiamma San Gregorio Biagio Di Mauro, non è una grande impresa, ma un presidente è sempre un presidente e di questi tempi in cui sceglierne uno è così difficile, mi accontento.
Ma torniamo alla gara, siamo ormai agli ultimi giri: lungo il percorso ci giunge l’eco dello speaker Marcellino che annuncia l’attesa vittoria di Franceso Bennici M40 che ha nettamente staccato il più giovane Vito Massimo Catania TM, più indietro viaggia Roberto La Mattina anch’egli TM, che si aggiudica il terzo gradino del podio.
Per quel che ci riguarda cominciamo a sentire l’odore dell’ultimo giro e ci sentiamo in grado di affrontarlo con vigore con le residue forze; cerchiamo di non perdere posizioni anzi di guadagnarne. Ma è a questo punto che ci vediamo affiancati da un podista dallo stile impeccabile, è Michele Amato, Direttore Responsabile di Sicilia Running, il giornale on line del Podismo, osserviamo il suo veemente finale ma cerchiamo di resistergli, sembra avere al seguito anche una guida, un personal trainer, insomma qualcuno che gli suggerisce i passi a uno a uno, in fondo è un “Direttore” ed è giusto che sia così. Dopo l’ultima svolta a sinistra ci appare il gonfiabile sullo sfondo e ci sentiamo sollevati, siamo sempre sulla scia del Direttore Amato ma ogni sforzo di raggiungerlo è vano… sarà per un’altra volta.
Il passaggio sotto il gonfiabile sancisce la fine di una magnifica giornata.
Remigio Di Benedetto