E’ di origini saccensi il virologo a cui l’America si affida per uscire dall’emergenza Coronavirus

E’ il più stretto consigliere sul Coronavirus del presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, e nelle ultime settimane lo vediamo sempre al fianco del “Tycoon”,  durante le conferenze stampa, che si svolgono in una sala ovale della Casa Bianca eccessivamente affollata, per i tempi.

Si tratta 79 enne  Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infection Diseases di Bethesda, vicino a Washington, in pratica il virologo più famoso degli Stati Uniti, con sangue siciliano che scorre nelle vene, precisamente di Sciacca. E’ nato a Brooklyn ed i suoi nonni paterni arrivarono da Sciacca. Suo nonno si chiamava Antonino Fauci, la nonna si chiamava Calogera Guardino. I nonni materni venivano invece da Napoli. Entrambi i gruppi di nonni emigrarono a New York City all’inizio del ventesimo secolo e inizialmente si stabilirono a Little Italy a Manatthan.

Fauci è stato chiamato proprio da Donald Trump a far parte della task force che sta lavorando, senza sosta, per trovare il vaccino anti Covid-19. Oltre ad essere direttore dell’istituto statunitense per lo studio delle malattie infettive (Niaid), dallo scorso gennaio, sta lavorando con l’azienda biotecnologica Moderna e con la Cepi (Coalition for Epidemic Preparedness Innovation), allo studio di un vaccino contro il Coronavirus. Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera l’immunologo di origini siciliane, ha fornito contributi fondamentali nel campo della ricerca sull’AIDS e altre immunodeficienze (Ebola). Ultima curiosità Fauci è un appassionato runner e malgrado lavori anche 19 ore al giorno, pare che riesca a concedersi quotidianamente una “corsetta” di 3,5 miglia. Il suo PB in maratona? 3h37 alla Marin Corps Marathon del 1984.  “La corsa  – dice Fauci – come antidoto per lo stress”.