Dopo la riunione della scorsa settimana con i Delegati provinciali, il Reggente Commissario del Coni Sicilia, Giorgio Scarso, insieme al suo vice, Orazio Arancio, ha voluto incontrare i Presidenti delle federazioni sportive. Si è trattato di un confronto dai toni pacati che ha consentito al Reggente di catalizzare e indirizzare l’attenzione di tutti verso l’obiettivo comune di ricompattare il movimento sportivo siciliano. Nella stessa giornata, Scarso ha incontrato alcune componenti della Consulta femminile dello sport alle quali ha manifestato la sua piena collaborazione. La giornata sicuramente più attesa è stata quella di ieri, infatti, Scarso e Arancio, hanno incontrato alcuni dirigenti dell’Assessorato Regionale del Turismo per esaminare le varie tematiche inerenti contributi e leggi regionali.
“ Purtoppo – dice Scarso – alla luce dell’impugnativa della Finanziaria regionale da parte del Commissario dello Stato, attualmente non sono previste risorse nei Capitoli riguardanti lo sport per l’anno 2014. Nondimeno saranno fatti i dovuti passi presso il Presidente della Regione e l’Assessore allo Sport, affinché vengano rivisitate le decisioni adottate ed individuate eventuali possibilità di manovra correttiva e, conseguentemente, indicate le modalità e i tempi di presentazione delle istanze.
In merito poi al finanziamento dei fondi europei per l’impiantistica sportiva, l’iter burocratico è momentaneamente bloccato in quanto si stanno esaminando i ricorsi al TAR promossi da alcuni Comuni che sono stati esclusi dalla graduatoria degli aventi diritto. Va detto che circa il 90% dei progetti presentati non rispondono alle normative vigenti. Auspico una maggiore attenzione da parte dei tecnici dei Comuni, perché sarebbe veramente gravissimo dover rinunciare a ingenti somme di denaro destinate all’impiantistica, solo per la negligenza di qualcuno”.
Prima di ripartire Scarso e Arancio hanno partecipato, nella sede del provveditorato, ad una riunione con i Componenti della Commissione paritetica regionale, per la definizione del Progetto nazionale per l’educazione fisica nella scuola primaria.
Addetto stampa Coni Sicilia
Su FidalSicilia domani intervista con il presidente del comitato regionale Gaspare Polizzi sull’incontro di Scarso con i presidenti delle Federazioni Sportive
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139 thoughts on “Continuano gli incontri del Reggente del Coni Sicilia Giorgio Scarso: il punto della situazione”
Scarso si consulta con la consulta, ovvero come perdere tempo inutile. I toni pacati sono andati in un’unica direzione sparare sulla Croce Rossa ( Caramazza ) tante belle parole nessun progetto vero. Nessuno ha parlato del ruolo che deve avere nell’immediato futuro il CONI Sicilia, se ingombrante e mortale come quello che sperperava una montagna di €uro , o ritornare nel vero ruolo istituzionale a servizio degli Atleti e delle Società. Intanto assistiamo basiti ad una guerra inutile tra i due ex Presidenti, guarda caso, entrambi dimissionari. Parisi ( FIN ) vuole tenere invariata la normativa regionale vigente per l’ attribuzione dei contributi alle Società sportrive , ma non ci dice i soldi da quale capitolo devono venir fuori. Altri, da buoni prestigiatori tireranno dal loro cilindro magico, le soluzioni , ma non ci dicono quali. Povero Dott. Scarso, non Ti invidiamo per niente intanto tutti i dirigenti sportivi regionali prendono una sonora bocciatura, facendo continuare come se niente fosse campionati e manifestazioni. Ma il coraggio dove sarà finito.
poche idee e confuse, so che avrò molte critiche, ma tutti questi dirigenti federali, senza soldi pubblici , non sono mai stati capaci di fare niente. Sarebbe ora di svegliarsi e procedere come realtà sportive di altre regioni che hanno sempre lavorato e prodotto risultati senza denaro pubblico. nel periodo Costa ho partecipato aderendo all’iniziativa di mandare fax di protesta contro i politici sordi alle esigenze dello sport. Oggi agirei diversamente , perchè la strade da percorrere sono diverse da quelle della ricerca di contributi pubblici. Bisogna crescere e puntare con progetti seri verso l’Europa Questa è la via da percorrere ed il CONI dovrebbe intestarsi di fare formazione per le società.
Emanuele hai proprio colpito nel segno! È quello che ha fatto la consulta femminile dello sport l’anno scorso: ha presentato un progetto europeo con altri 5 paesi i cui destinatari sarebbero stati atleti, tecnici e dirigenti federali. È stato valutato positivamente per la ripresentazione al bando ERASMUS PLUS. Una formazione nel campo della progettazione applicata allo sport darebbe l’opportunità alle federazioni di poter partecipare ai bandi ed acquisire finanziamenti. Il problema è che la maggior parte dei presidenti è interessata più al potere e alla poltrona che a promuovere lo sport. La conferma di tutto ciò è venuta fuori dalla scorsa riunione….più una riunione di cortile che di programmazione. Se questo è il cambiamento buona fortuna!
Simo ed Emanuele sono i primi che escono dal solito stancante coro dei piagnistei, del mancato finanziamento pubblico dello sport . A mio modesto avviso , sarebbe auspicabile creare in italia il serio Ministero dello Sport- che si occupi di scuola , Sport e Salute e cancellare definitivamente tutti gli organi territoriali del CONI. Regionali e Provinciali, che sono stati cancellati allo stesso modo di come avevano cancellato il finanziamento pubblico dei Partiti. occorre trovare risorse certe per lo sport , prelevando , ad esempio , una quota annuale fissa dell’irpef da dedicare allo sport
finalmente ci si sta svegliando dal torpore causato dalle droghe del contributo pubblico. Anni ed anni di aiuti da parte degli Enti locali hanno ridotto i dirigenti sportivi incapaci di ricercare altre forme di risorse economiche. Anche il CONI ha subito le conseguenze di questo modo di fare le cose ed è ricorso all’amico politico di turno per elemosinare contributi ed aiuti economici, di cui, diciamolo francamente hanno usufruito anche coloro che non ne avevano i requisiti. La realtà e che la manna è finita, e le risorse devono essere ottimizzate ed indirizzate a chi realmente produce attività sportiva e risultati. Il CONI regionale deve occuparsi , così come nel suo ruolo di tutelare e salvaguardare gli atleti talentuosi. Le federazioni devono avere il coraggio di mettere ai margini le zavorre di società che dello sport hanno fatto solo operazioni a fini di lucro
finalmente ci si sta svegliando dal torpore causato dalle droghe del contributo pubblico. Anni ed anni di aiuti da parte degli Enti locali hanno ridotto i dirigenti sportivi incapaci di ricercare altre forme di risorse economiche. Anche il CONI ha subito le conseguenze di questo modo di fare le cose ed è ricorso all’amico politico di turno per elemosinare contributi ed aiuti economici, di cui, diciamolo francamente hanno usufruito anche coloro che non ne avevano i requisiti. La realtà e che la manna è finita, e le risorse devono essere ottimizzate ed indirizzate a chi realmente produce attività sportiva e risultati. Il CONI regionale deve occuparsi , così come nel suo ruolo di tutelare e salvaguardare gli atleti talentuosi. Le federazioni devono avere il coraggio di mettere ai margini le zavorre di società che dello sport hanno fatto solo operazioni a fini di lucro
Aspettiamo l’intervista di Polizzi per sapere se il CONI sta traslocando verso Catania. L’asse FIP / FIN dei grandi dissidenti ha un grande alleato nell’attuale vice commissario della FIR.
C’è sempre un tipo che vuole comandare e sempre un altro che poi lo sta ascoltare, quel tale è soddisfatto, Bla bla bla bla bla si gonfia come un matto, Ah ah ah ah ah! e con l’adulazione diventa un gran pallone Però, però, però È tanto facile, non è difficile, prendilo come ti capita, gonfialo e dopo pungilo, così fa bum bum bum bum bum bum bum bum! Bum bum bum bum bumb bum bum!
Sandro , spero non stai parlando di me ! Oggi fatto 1h 30 lento ma efficace Ho sentito Liliana , secondo Lei il Sig. Scarso starà per un tempo abbastanza lungo. ancora non ha avuto contatti con la commissione tecnica ti aggiorno Lunedi al Piazzale , come al solito ore 13.30
salve mi chiamo Giancarlo, e ho voluto darmi lo pseudonimo di Ricominciodatre, perchè è propio da tre che bisogna cominciare. 1 dare al CONI il ruolo che gli compete dallo statuto e non impegnare gli uffici con le carte per l’ottenimento dei contributi ,( La regione ha i suoi uffici preposti ) 2 riscrivere la legge 8 con criteri più adatti ai nostri tempi ( vi ricordo che la legge 8 risale a 35 anni orsono ) 3 fare promozione dello sport a partire dalle cxalssi 4 e 5 elementare , con progetti di educazione al movimento moderni e coinvolgenti che migliorino gli stili di vita dei ragazzi
a sandro chiedo de per caso il soggetto a cui si riferisce è un avvocato ? saluti a tutti Giancarlo
A.A.A Comunicato Importante é sparita dal CONI di Via Pietro Nenni prestigioso insegnante di S.M – Presidente ELETTO di Organismo femminile- – da circa 1 mese , non si aggira più con allievi facoltà tra le stanze del CONI chi l’avesse vista è pregato di darne notizia
A.A.A Comunicato Importante é sparito. dal CONI di Via Pietro Nenni prestigioso insegnante di S.M – Presidente ELETTO di Organismo femminile- – da circa 1 mese , non si aggira più con allievi facoltà tra le stanze del CONI chi l’avesse vista è pregato di darne notizia
Io credo che in un anno ha fatto quello che altri in tanti anni non sono riusciti a fare. se la FIDAL oggi , conta anche al CONI il merito è di Polizzi
giochi fatti per il ritorno di Re Massimo II – la staffetta non è solo Letta – Renzi , ma anche Costa- caramazza – Costa facciamo pace, mi fai felice secondo fare la vittima ti piace ! provare per credere !!!!!!!
la più pericolosa è Cascio. che ne pensate del suo accanimento uguale a quello di costa contro caramazza? costa tramite cascio sta mettendo a punto i suoi piani. l’accoppiata è cascio-costa
non credo che questo sia il posto per parlare della FIDAL’ l’argomento in discussione e’ il CONI. ovvero l’ente che deve farsi portavoce dei problemi dello sport con le istituzioni politiche.
un paio di …. e un paio di ……. significa che in un anno ha fatto 4 eventi. ovverro la somma delle cose fatte da altri in un un intero quadriennio olimpico. Per quanto riguarda il CONI non credo che il Prof. Polizzi abbia alcun interesse a quella poltrona
un paio di …. e un paio di ……. significa che in un anno ha fatto 4 eventi. Ma fai atletica? la fidal è nel caos e chiuderà? con gli amatori che andremo via, fine bancomat=default nel 2014
Polizzi non ha nessuna colpa ma neppure nessun merito. Quando ci sono problemi scappa via e delega altri per la soluzione, chiamando una volta Gozzo, una volta Compagno, una volta Giusino una volta Giarrizzo etc etc etc
Roberta Cascio, sponsorizzata da Massimo Costa Orazio Arancio aumenta le sue quotazioni grazie al Coni Nazionale e parte dei Presidenti catanesi Sergio Parisi osserva ed è pronto al sacrificio Caramazza con i suoi pone iil Veto a Cascio e Costa La FIDAL apre alla Cascio Il neo presidente FIGH tifa Costa Costa dichiara se mi volete, IO CI SARO’ Morgana FIGC , sponsorizza Costa il Commissario Giorgio Scarso, come Napolitano ha aperto le consultazioni, ma pare non abbia alcuna voglia di indire le Elezioni Giuseppe La Delfa ( medici sportivi ) ” Io o Costa ” Costa dice tutti con me , o il mio candidato è Roberta Cascio MORALE IL 35% DE DELLE SOCIETà SPORTIVE NON SI E’ AFFILAITA
oggi le nomine tecniche della Scuola dello sport, a seconda delle scelte del commissario, capiremo l’orientamento politico. pare voglia smantellare l’apparato creato dal duo costa caramazza .
E’ partito questa mattina da Ragusa, sede naturale della struttura, il rilancio della Scuola regionale di sport della Sicilia. Una riunione, fortemente voluta dal commissario reggente del Coni Sicilia, Giorgio Scarso, con il supporto del vice commissario reggente, Orazio Arancio, rivolta a tutti i delegati provinciali che, di fatto, costituiscono il Consiglio della scuola. Erano presenti Calogero Lo Presti (delegato provinciale Coni Agrigento), Giuseppe Iacono (Caltanissetta), Gennaro La Delfa (Catania), Roberto Pregadio (Enna), Aldo Violato (Messina), Michele Bevilacqua (Palermo), Sasà Cintolo (Ragusa), Salvatore Castelli (Trapani). Assieme a loro il segretario del Coni Sicilia, Aldo Di Pietro. Presidente della Scuola regionale di sport della Sicilia è di diritto il vertice massimo del Coni nell’isola, in questo caso il commissario Scarso. E’ stato deciso di nominare il vicepresidente nella figura del delegato di Caltanissetta, Iacono, mentre coordinatore di tutte le attività sarà il delegato provinciale di Ragusa, Cintolo. Lorenzo Cavallo, invece, ricoprirà l’importante ruolo di segretario organizzativo della Scuola. “Questo vertice – ha dichiarato al termine il commissario reggente Giorgio Scarso – era di fondamentale importanza per rilanciare le ambizioni di una struttura che, per fini istitutivi, punta alla formazione e alla diffusione della cultura sportiva. Mi piace immaginare una Scuola dello sport capace di venire incontro alle esigenze di base delle federazioni a livello regionale coinvolgendo le professionalità esistenti in Sicilia. Faremo di tutto perché possa diventare un punto di riferimento a livello internazionale considerando il bacino del Mediterraneo come area di scambio tra culture diverse. Qui, già in passato, sono stati realizzati alcuni eventi di grande spessore e posso anticipare che nel mese di ottobre porteremo avanti un corso per istruttori di scherma di tutti i Paesi del Mediterraneo. Deve essere questa la vocazione della Scuola. Spesso sentiamo parecchi discorsi che tendono a vantare la centralità della Sicilia nel Mare nostrum. Nei fatti, però, non si concretizza quasi mai nulla. E’ la dimostrazione che lo sport, viceversa, riesce ad essere un passo avanti. La Scuola vuole diventare un collante tra culture diverse con la sua sede naturale in Sicilia e, nello specifico, a Ragusa”. Anche il vice commissario reggente, Orazio Arancio, esprime piena soddisfazione per i risultati dell’iniziativa. “Si tratta di una riunione – ha spiegato – che non veniva fatta da un anno e mezzo. E’ stato un modo per incontrarsi e per coinvolgere in maniera adeguata i delegati provinciali che, ricordiamolo, sono la linfa di questa Scuola. L’unico obiettivo che ci siamo posti è quella di rilanciarla al meglio, considerato che la stessa ha rappresentato, in passato, una vera e propria eccellenza per il nostro Paese e che, per certi versi, ha precorso i tempi. Abbiamo una struttura splendida ed è davvero un peccato che sia stata trascurata negli anni scorsi. Le nomine fatte sono di alto profilo e sono certo che, rimboccandoci le maniche tutti assieme, taglieremo il traguardo prefissato”. “Era un appuntamento – conclude il delegato provinciale del Coni di Ragusa, Sasà Cintolo – che attendevamo da tempo e che, ne siamo certi, getta le basi per uno straordinario rilancio dell’attività della Scuola regionale. Noi ce la metteremo tutta e siamo pronti a fornire in pieno il nostro contributo. Ringraziamo il commissario reggente del Coni Sicilia, Giorgio Scarso, e il vice, Orazio Arancio, per avere creduto in questo progetto. E un grazie lo rivolgiamo agli altri delegati provinciali isolani per la disponibilità.
Il responsabile della scuola dello sport di Ragusa, Cintolo, ha sempre avuto piena autonomia di organizzare corsi di formazione o altro e non ha fatto niente…adesso sarà munito di bacchetta magica? Ricordiamoci che fino ad oggi i finanziamenti per la scuola dello sport sono pari a zero.
non credo sia importante la città di appartenenza quello che conta e, l’onesta intellettuale e la capacita’. Costa e’ troppo legato al sistema politico ce ha prodotto lo sfascio attuale dello sport siciliano
io credo che Costa si voglia ripresentare dandosi una nuova verginità’.
pare, addirittura che chieda in giro, di essere acclamato dalla base. La Cascio deve stare attenta a non cadere in tranelli e tradimenti. Personalmente non mi scandalizzerei se il prossimo presidente possa essere non palermitano. L’atletica leggera, che con il suo presidente fa la schizzinosa, potrebbe pentirsi di questo snobbismo.
non credo che l’atletica snobbi il ruolo del CONI nel senso delle istituzioni, probabilmente quello che non digerisce , sono gli uomini che ambiscono a rivestire il ruolo di Presidente. Ma un Presidente FIDAL che si rispetti deve avere una visione più ampia dello sport siciliano. Non ci si può lamentare a posteriori se i soldi vengono spesi per le manifestazioni anzichè per l’attività di base. E poi non si può fare sempre guerra a tutto e a tutti.
Il Presidente regionale della FIDAL, crede che l’atletica leggera sia il centro di tutto lo sport siciliano. Ogni singola cosa ,che non lo vede coinvolto, a suo modo di vedere è inutile ed inefficace. Le sole cose utili per lo sport sono quelle che realizza Lui ed il suo staff i tutto il resto sarebbe meglio che non ci fosse.
tutto si sta mettendo a favore del sig. Sergio Parisi della Fin. l’amico di Pogliese Forza Italia’ ex Assessore al comune di Catania’ imprenditore gestore di piscine. E’ lui il candidato che si contrappone a Roberta Cascio CIP. Costa e Caramazza con i loro alleati possono fare la differenza.
Io continuo a ripetere che l’unico dirigente che ha i numeri per riciprire quel ruolo è l’avv. MASSIMO COSTA. ha dimostrato la sua abilità durante la sua presidenza e sarebbe stato ancora in sella se non si fosse dimesso. chi oggi non lo vuole è in malafede ed invidioso
non capisco perchè Sharon si ostina a difendere la tesi che Costa sarebbe il presidente ideale per il CONI . tra l’altro non credo che conosca i probabili candidati
ma come ancora non circolano nomi. Il candidato di palermo e R. Cascio che gode dell’appoggio dell’avv. a Catania si Parla ormai da tempo di Sergio Parisi e sta nascendo il nuovo astro Orazio Arancio , benedetto dal Comitato Centrale. per vie traverse gira anche il nome dell’insospettabile Pregadio .
Dopo i controlli dell’U.E. a rischio 30 miloni di euro
E’ il caso di dire che, finalmente qualcuno oltre a “guardarle le carte” ha iniziato a leggersele. Questo accade da parte di alcuni ispettori e funzionari dell’ Unione Europea che si stanno adoperando nei controlli sui fondi che Bruxelles dovrebbe rimborsare alla Regione Siciliana per il finanziamento di alcuni “ grandi eventi” sportivi. A quanto pare però qualcosa agli ispettori europei non è tornata sopratutto riguardo ad alcune manifestazioni sportive finanziate tra il 2010 e 1l 2011. Pare che la Regione in questo momento abbia qualche difficoltà a rendicontare e spiegare come si siano potuti finanziare 200 mila euro per una gara di triathlon con appena 60 partecipanti,o come sia potuta costare ben 710 mila euro una gara di pentatholn a cui hanno partecipato solo 36 atleti. Ma l’elenco non si esaurisce, a quanto pare gli ispettori europei non riescono a comprendere come mai i Giochi delle Isole costati 3, 4 milioni di euro, in Sardegna un anno prima erano costati appena 700 mila euro, Giochi delle Isole in Sicilia gestiti dal CONI con l’allora Presidente e poi candidato a sindaco di Palermo Massimo Costa, così come il Trofeo Sicilia costato 550 mila euro, il Triatholn del Mediterraneo costato 200 mila euro con appena 60 partecipanti. Cifra altrettanto esorbitante sembrerebbe quella concessa per il finanziamento del Pentatholn Champion svoltosi in provincia di Catania con appena 40 atleti ma costato ben 710 mila euro. Nel mirino anche i Mondiali di Scherma svoltisi a Catania e costati ben 5 milioni di euro, manifestazione su cui indaga anche la Procura per turbativa d’asta. Comunque l’elenco non finisce qui…. 60 mila euro per una cronoscalata, 97 mila per attività subacquee e 53 per un torneo di tennis a Caltanissetta…. Il tema centrale, oltre alla meritocrazia e alla proporzione tra finanziamento e portata della manifestazione , sta anche nel fatto che queste enormi cifre per finanziare i così detti “grandi eventi sportivi” tolgono risorse per il sostegno delle attività sportive di base e per l’avviamento allo sport, li dove ce ne sarebbe veramente bisogno. Nelle periferie e nei luoghi di disagio sociale, dove lo sport è spesso l’unica alternativa e via di uscita da congenite situazioni di degrado sociale e delinquenza…
Credo che i risultati di queste indagini andranno a colpire politici e dirigenti sportivi che in tutti questi anni hanno pensato solo ai loro interessi altro che allo sport….hanno utilizzato lo sport come un serbatoio da cui attingere e purtroppo vorrebbero continuare….speriamo che giustizia sia fatta.
semplicemente scandaloso , i miseri contributi alle società cancellati per finanziamenti a manifestazioni farlocchie fiumi di danaro spesi senza alcun ritorno per lo sport di base. Il CONI deve rispondere come sono stati spesi gli oltre 5.000.000,00 di Euro dei Giochi delle Isole , trofeo sicilia, scuola regionale dello sport . per non parlare delle varie pupiate svolte per tutta l’Isola. Mi domando che cosa ha a che fare tutto questo con la preparazione olimpica e la ricerca del talento. Il commissario Scarso dovrebbe prima di indire elezioni, tra l’altro con il metodo meno democratico e partecipativo del mondo , fare chiarezza su queste spese.
il CONI e la FIDAl invece di occuparsi dei cosidetti P.O. organizzano manifestazioni per fare cassa e trovare appoggi politici per ottenere per se i contributi vari, togliendo risorse alle società. Io sarei anche propenso a contribuire se parte dei soldi delle nostre iscrizioni servissero per tutelare i talenti nascenti.
intanto a Catania il neo consorzio delle Società d’elite si riunisce per trovare rimedi alla situazione di collasso dello sport e il Vice reggente ne approfitta e fa campagna elettorale
almeno qualcuno a catania si muove , a Palermo dopo la comparsata della FIDAL , si parla solo di veti incrociati.
da un lato Caramazza pare essere sempre più isolato e il duo Costa / Cascio ,comincia a balbettare. Per il resto si assiste ad un” giovane ” delegato provinciale di Palermo che riunisce Enti e Federazioni e crea fiduciari locali.
perche’ a Catania si formano cordate di società’ o addirittura consorzi e a PA non riusciamo a fare uno straccio di incontro ? questo e’ davvero scoraggiante
Sto andando a fare allenamento ad oggi non mi sono tesserato. il semplice volere correre, il più semplice gesto del mondo, lo vogliono fare diventare un lusso Coni e Fidal , vanno eliminati, sono strutture che prima campavano con i soldi del totocalcio e che ora li dobbiamo campare noi. La Fidal continua ad aumentare tasse e pretese. Il Coni si occupa più che altro dei professionisti calcio compreso
Sono un master tesserato alla Federazione Nuoto. per noi la situazione è anche peggio, oltre ai costi del tesseramento , dobbiamo sostenere quelli della piscina. vorrei fare nuto a mio figlio anni 11 , ma non me lo posso permettere. possibilmente dovrò sacrificarmi e smettere di nuotare per permetterlo a lui. Mi chiedo se questo è giusto ? Intanto il Presidente della federazione Parisi , invece di cercare rimedi, cerca un posto all’interno del CONI scusate lo sfogo, ma sono veramente indignato , ha ragione chi vuole abolire questi enti costosi ed inutili
Ho avuto il compuer guasto e sono rimasta a corto di notizie é forse in questi 10 giorni accaduto qualcosa. spero che Massimo Costa, sia stato confermato alla guida del CONI regionale, ho saputo che ha avuto un incarico con tanto di stanza alla CONI servizi . consulente di Malagò, alla faccia dei detrattori .
io credo che il CONI siciliano abbia avuto visibilità’ e prestigio sotto la guida Costa. ho saputo del suo incarico da un amico comune, che non ha alcun interesse ha raccontare balle. comunque sei libero di verificare, a me interessa che venga rieletto in Sicilia a capo dello sport
a mio parere sono state immotivate le questioni che hanno accampato per disarcionare dal coni Caramazza. Il Presidente della FIPAV è stato tra i maggiori artefici di questa scelta sconsiderata e tra l’altro istigata dal dimissionario Costa ridimensionato al ruolo di piccola comparsa dello sport siciliano. Il commissario si prenderà tutto il tempo necessario per indire nuove elezioni. Intanto le società sportive continuano a chiudere, e a fare sport restano solo gli affaristi di sempre.
devo dire che l’invidia e la gelosia regnano sovrane, Costa insegna alla Facoltà di Scienze motorie di Palermo. E ha ripeto, per i più scettici che ha un incarico presso il CONI Nazionale alla CONI Servizi. Ma tornerà a fare il Presidente del CONI Sicilia
sono pronta a scommettere che costa ritornerà in sella al CONI Sicilia. -del resto quel posto era suo e lo ha lasciato volontariamente senza che fosse obbligato a farlo
non credo che ci sia nulla di male se Costa riprenda le redini del CONI. non credo che il questo campo abbia operato male. Il suo fallimento è stato in politica. Ma questo è un altro discorso.
Dopo i controlli dell’U.E. a rischio 30 miloni di euro E’ il caso di dire che, finalmente qualcuno oltre a “guardarle le carte” ha iniziato a leggersele. Questo accade da parte di alcuni ispettori e funzionari dell’ Unione Europea che si stanno adoperando nei controlli sui fondi che Bruxelles dovrebbe rimborsare alla Regione Siciliana per il finanziamento di alcuni “ grandi eventi” sportivi. A quanto pare però qualcosa agli ispettori europei non è tornata sopratutto riguardo ad alcune manifestazioni sportive finanziate tra il 2010 e 1l 2011. Pare che la Regione in questo momento abbia qualche difficoltà a rendicontare e spiegare come si siano potuti finanziare 200 mila euro per una gara di triathlon con appena 60 partecipanti,o come sia potuta costare ben 710 mila euro una gara di pentatholn a cui hanno partecipato solo 36 atleti. Ma l’elenco non si esaurisce, a quanto pare gli ispettori europei non riescono a comprendere come mai i Giochi delle Isole costati 3, 4 milioni di euro, in Sardegna un anno prima erano costati appena 700 mila euro, Giochi delle Isole in Sicilia gestiti dal CONI con l’allora Presidente e poi candidato a sindaco di Palermo Massimo Costa, così come il Trofeo Sicilia costato 550 mila euro, il Triatholn del Mediterraneo costato 200 mila euro con appena 60 partecipanti. Cifra altrettanto esorbitante sembrerebbe quella concessa per il finanziamento del Pentatholn Champion svoltosi in provincia di Catania con appena 40 atleti ma costato ben 710 mila euro. Nel mirino anche i Mondiali di Scherma svoltisi a Catania e costati ben 5 milioni di euro, manifestazione su cui indaga anche la Procura per turbativa d’asta. Comunque l’elenco non finisce qui…. 60 mila euro per una cronoscalata, 97 mila per attività subacquee e 53 per un torneo di tennis a Caltanissetta…. Il tema centrale, oltre alla meritocrazia e alla proporzione tra finanziamento e portata della manifestazione , sta anche nel fatto che queste enormi cifre per finanziare i così detti “grandi eventi sportivi” tolgono risorse per il sostegno delle attività sportive di base e per l’avviamento allo sport, li dove ce ne sarebbe veramente bisogno. Nelle periferie e nei luoghi di disagio sociale, dove lo sport è spesso l’unica alternativa e via di uscita da congenite situazioni di degrado sociale e delinquenza…
Caro Michele, non credo che questo significa assolutamente nulla. dei giochi delle isole fatte in Sicilia si continua a parlare come un modello di eccellenza organizzativa. Poi bisogna anche essere onesti, e non mi pare che nessuna inchiesta abbia toccato il CONI. Io continuo a pensare che in questa nostra terra più che in altri posti ma macchina che funziona meglio e quella del fango. vedi lo scrittore Saviano. l’Invidia è sempre stata una brutta bestia.
Io ho partecipato con la pallavolo a tre edizioni dei giochi delle Isole e non ho riscontrato alcuna disfunzione sull’orgnanizzazione, probabilmente è anche merito della FIPAV, ma non credo che su questo ci sia niente da dire , tra l’altro non capisco cosa avrei perso !
Alla fine Sharon è Massimo Costa che difende se stesso. Almeno fa un po’ di pratica come avvocato. Hai speso tutti i soldi del coni per la tua visibilità e i tuoi progetti fatto sta che ti sei candidato alle elezioni ma sicuramente non hai promosso lo sport di base e di vertice. Con gli stessi soldi avresti potuto organizzare non una sola edizione dei giochi ma almeno 5!
Amministratore perché hai eliminato il commento dove costa per sbaglio si dichiarava quale Sharon? Perché lui è onesto, leale, sincero e bla bla bla bla….i proverbi degli antichi hanno sempre ragione: la bocca batte dove il dente duole. Il costa dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza!
qualcuno si è divertito a scrivere a nome mio, e Francesco è caduto nel tranello. comunque ciò non toglie che a mio parere Costa resta il miglior presidente CONI sicilia degli ultimi 20 anni , e che quindi tornerà, alla faccia dei detrattori in sella a quel posto, e lo sport potrà tornare a vedere un pò di luce, dopo le tenebre di questi 2 anni di buio totale.
sicuramente il nome di Pino Clemente è il meglio che si può trovare, ma stiamo però parlando del CONI e non della sola Fidal. comunque sentito ventilare il nome del profesore
sarebbe troppo bello. mail CONI e’ in mano alla politica’. Se fosse un organismo sportivo il commissario avrebbe gia’ indetto le elezioni’ invece aspetta che cada Crocetta.
non c’è niente da fare, cambiare per qualcuno è impossibile. sempre a guardare indietro. il Prof. Clemente, potrebbe esere un iluminato consulente di Costa, come del resto è stato
intanto Cascio e’ stato scagionato dagli addebiti che gli erano stati contestati. vedi giornale di Sicilia. questa e’ la risposta anche per chi attacca Costa.
Ma non dicevate che Costa e Cascio non avevano niente in comune ma solo amicizia. che politica e sport siciliano erano autonomi ? meditate gente,meditate.
Il CONI con Costa ha raggiunto i massimi livelli di asservimento alla politica. Il Commissario aspetta che Alfano con NCD trovino posti di rilievo all’ARS per candidare un altro loro uomo. intanto Forza Italia mediante Pogliese, ha lanciato il Sig Sergio Parisi. si sta aspettando la prima resa dei conti delle europeee di Maggio. mi spiace tantissimo per quelli che parlano di candidare il Prof. Clemente,ma non ci sono le condizioni
intanto mentre montano le polemiche su candidati vecchi e nuovi,ancora un volta il governo regionale taglia ulteriormente i fondi per lo sport….Il coni che fà?????? Qui si discute solo di candidature!!!!!!!
Il CONI dorme, e si potrà risveglaire solo con Costa presidente. guardate da quando è andato via le macerie che sono rimaste. Contrbuti regionali – azzerati manifestazioni – Scadenti o cancellate convegni – annullati impiegati – decimati
Scarso si consulta con la consulta, ovvero come perdere tempo inutile.
I toni pacati sono andati in un’unica direzione sparare sulla Croce Rossa ( Caramazza )
tante belle parole nessun progetto vero.
Nessuno ha parlato del ruolo che deve avere nell’immediato futuro il CONI Sicilia, se ingombrante e mortale come quello che sperperava una montagna di €uro , o ritornare nel vero ruolo istituzionale a servizio degli Atleti e delle Società.
Intanto assistiamo basiti ad una guerra inutile tra i due ex Presidenti, guarda caso, entrambi dimissionari.
Parisi ( FIN ) vuole tenere invariata la normativa regionale vigente per l’ attribuzione dei contributi alle Società sportrive , ma non ci dice i soldi da quale capitolo devono venir fuori.
Altri, da buoni prestigiatori tireranno dal loro cilindro magico, le soluzioni , ma non ci dicono quali.
Povero Dott. Scarso, non Ti invidiamo per niente
intanto tutti i dirigenti sportivi regionali prendono una sonora bocciatura, facendo continuare come se niente fosse campionati e manifestazioni.
Ma il coraggio dove sarà finito.
poche idee e confuse, so che avrò molte critiche, ma tutti questi dirigenti federali, senza soldi pubblici , non sono mai stati capaci di fare niente.
Sarebbe ora di svegliarsi e procedere come realtà sportive di altre regioni che hanno sempre lavorato e prodotto risultati senza denaro pubblico.
nel periodo Costa ho partecipato aderendo all’iniziativa di mandare fax di protesta contro i politici sordi alle esigenze dello sport.
Oggi agirei diversamente , perchè la strade da percorrere sono diverse da quelle della ricerca di contributi pubblici.
Bisogna crescere e puntare con progetti seri verso l’Europa
Questa è la via da percorrere ed il CONI dovrebbe intestarsi di fare formazione per le società.
Caramazza ha lavorato ad un nuovo disegno di legge ed e’ stato abbattuto?
Emanuele hai proprio colpito nel segno! È quello che ha fatto la consulta femminile dello sport l’anno scorso: ha presentato un progetto europeo con altri 5 paesi i cui destinatari sarebbero stati atleti, tecnici e dirigenti federali. È stato valutato positivamente per la ripresentazione al bando ERASMUS PLUS. Una formazione nel campo della progettazione applicata allo sport darebbe l’opportunità alle federazioni di poter partecipare ai bandi ed acquisire finanziamenti. Il problema è che la maggior parte dei presidenti è interessata più al potere e alla poltrona che a promuovere lo sport. La conferma di tutto ciò è venuta fuori dalla scorsa riunione….più una riunione di cortile che di programmazione. Se questo è il cambiamento buona fortuna!
Sono solo parole, sono parole, parole,parole …….
Simo ed Emanuele sono i primi che escono dal solito stancante coro dei piagnistei, del mancato finanziamento pubblico dello sport .
A mio modesto avviso , sarebbe auspicabile creare in italia il serio Ministero dello Sport- che si occupi di scuola , Sport e Salute e cancellare definitivamente tutti gli organi territoriali del CONI.
Regionali e Provinciali, che sono stati cancellati allo stesso modo di come avevano cancellato il finanziamento pubblico dei Partiti.
occorre trovare risorse certe per lo sport , prelevando , ad esempio , una quota annuale fissa dell’irpef da dedicare allo sport
finalmente ci si sta svegliando dal torpore causato dalle droghe del contributo pubblico.
Anni ed anni di aiuti da parte degli Enti locali hanno ridotto i dirigenti sportivi incapaci di ricercare altre forme di risorse economiche.
Anche il CONI ha subito le conseguenze di questo modo di fare le cose ed è ricorso all’amico politico di turno per elemosinare contributi ed aiuti economici, di cui, diciamolo francamente hanno usufruito anche coloro che non ne avevano i requisiti.
La realtà e che la manna è finita, e le risorse devono essere ottimizzate ed indirizzate a chi realmente produce attività sportiva e risultati.
Il CONI regionale deve occuparsi , così come nel suo ruolo di tutelare e salvaguardare gli atleti talentuosi.
Le federazioni devono avere il coraggio di mettere ai margini le zavorre di società che dello sport hanno fatto solo operazioni a fini di lucro
finalmente ci si sta svegliando dal torpore causato dalle droghe del contributo pubblico.
Anni ed anni di aiuti da parte degli Enti locali hanno ridotto i dirigenti sportivi incapaci di ricercare altre forme di risorse economiche.
Anche il CONI ha subito le conseguenze di questo modo di fare le cose ed è ricorso all’amico politico di turno per elemosinare contributi ed aiuti economici, di cui, diciamolo francamente hanno usufruito anche coloro che non ne avevano i requisiti.
La realtà e che la manna è finita, e le risorse devono essere ottimizzate ed indirizzate a chi realmente produce attività sportiva e risultati.
Il CONI regionale deve occuparsi , così come nel suo ruolo di tutelare e salvaguardare gli atleti talentuosi.
Le federazioni devono avere il coraggio di mettere ai margini le zavorre di società che dello sport hanno fatto solo operazioni a fini di lucro
intanto oggi sotto la bandiera del CONI e del CIO hanno inizio l’Olimpiade Invernale
Forza Azzurri
Aspettiamo l’intervista di Polizzi per sapere se il CONI sta traslocando verso Catania.
L’asse FIP / FIN dei grandi dissidenti ha un grande alleato nell’attuale vice commissario della FIR.
C’è sempre un tipo che vuole comandare
e sempre un altro che poi lo sta ascoltare,
quel tale è soddisfatto,
Bla bla bla bla bla
si gonfia come un matto,
Ah ah ah ah ah!
e con l’adulazione
diventa un gran pallone
Però, però, però
È tanto facile, non è difficile,
prendilo come ti capita,
gonfialo e dopo pungilo,
così fa bum bum bum
bum bum bum bum bum!
Bum bum bum
bum bumb bum bum!
SECONDO VOI DI CHI STO PARLANDO ?
Sandro ,
spero non stai parlando di me !
Oggi fatto 1h 30 lento ma efficace
Ho sentito Liliana , secondo Lei il Sig. Scarso starà per un tempo abbastanza lungo.
ancora non ha avuto contatti con la commissione tecnica
ti aggiorno Lunedi al Piazzale , come al solito ore 13.30
salve mi chiamo Giancarlo, e ho voluto darmi lo pseudonimo di Ricominciodatre, perchè è propio da tre che bisogna cominciare.
1 dare al CONI il ruolo che gli compete dallo statuto e non impegnare gli uffici con le carte per l’ottenimento dei contributi ,( La regione ha i suoi uffici preposti )
2 riscrivere la legge 8 con criteri più adatti ai nostri tempi ( vi ricordo che la legge 8 risale a 35 anni orsono )
3 fare promozione dello sport a partire dalle cxalssi 4 e 5 elementare , con progetti di educazione al movimento moderni e coinvolgenti che migliorino gli stili di vita dei ragazzi
a sandro chiedo de per caso il soggetto a cui si riferisce è un avvocato ?
saluti a tutti Giancarlo
mi trovi pienamente d’accordo
A.A.A Comunicato Importante
é sparita dal CONI di Via Pietro Nenni prestigioso insegnante di S.M – Presidente ELETTO di Organismo femminile- – da circa 1 mese , non si aggira più con allievi facoltà tra le stanze del CONI
chi l’avesse vista è pregato di darne notizia
A.A.A Comunicato Importante
é sparito. dal CONI di Via Pietro Nenni prestigioso insegnante di S.M – Presidente ELETTO di Organismo femminile- – da circa 1 mese , non si aggira più con allievi facoltà tra le stanze del CONI
chi l’avesse vista è pregato di darne notizia
Ciao Toby , tutto sotto controllo lezioni sospese per sezioni esami , Grande Prof in via Duse
ma i soldi per l’attività’ dove li prendiamo?
la soluzione l’ha trovata Polizzi . il famoso uovo di Colombo.
quale sarebbe la soluzione? se la sappiamo la utilizziamo
leggiti l’intervista del Presidente FIDAL
a me sembra aria fritta .
potresti spiegarmi plese !
Lui i soldi li prende dalle affiliazioni ed i tesseramenti, ma noi dove li prendiamo.
Io propongo Polizzi Presidente del CONI
Bene Il Polizzi Presidente del CONI, della FIDAL, Allenatore e commendatore
non facciamo sarcasmo inutile e viva l’atletica
parole al vento. con che numeri Polizzi può’ ambire al Coni
Viva l’atletica…….s smettiamola con il sarcasmo da 4 soldi Polizzi non riesce neanche a gestire casa sua!!!!!!!
Io credo che in un anno ha fatto quello che altri in tanti anni non sono riusciti a fare.
se la FIDAL oggi , conta anche al CONI il merito è di Polizzi
Infatti i soldi che spende per convegni e raduni perchè non li ribalta alle società??????
e quanto pensi possa essere devoluto ?
brav0 Polizzi , se si sta al cus
Stavamo parlando di aiuti allo sport e di politiche che dovrebbe adottare il CONI, che centra questo che scrivete negli ultimi post
giochi fatti per il ritorno di Re Massimo II – la staffetta non è solo Letta – Renzi , ma anche Costa- caramazza – Costa
facciamo pace, mi fai felice secondo fare la vittima ti piace !
provare per credere !!!!!!!
noooo ancora costa, nooo .
la più pericolosa è Cascio. che ne pensate del suo accanimento uguale a quello di costa contro caramazza? costa tramite cascio sta mettendo a punto i suoi piani. l’accoppiata è cascio-costa
Ma perchè la politica deve entrare dappertutto ?
mi riferivo a roberta cascio. c’è sempre un cascio che sostiene costa!
in verita non so chi sia , ma conosco molto bene l’avvocato Costa
Per raffa. Sono curioso di sapere cosa ha fatto di buono in un anno polizzi………a parte un paio di raduni,e un paio di convegni!!!!!!
non credo che questo sia il posto per parlare della FIDAL’ l’argomento in discussione e’ il CONI. ovvero l’ente che deve farsi portavoce dei problemi dello sport con le istituzioni politiche.
un paio di …. e un paio di ……. significa che in un anno ha fatto 4 eventi.
ovverro la somma delle cose fatte da altri in un un intero quadriennio olimpico.
Per quanto riguarda il CONI non credo che il Prof. Polizzi abbia alcun interesse a quella poltrona
un paio di …. e un paio di ……. significa che in un anno ha fatto 4 eventi. Ma fai atletica? la fidal è nel caos e chiuderà? con gli amatori che andremo via, fine bancomat=default nel 2014
ma perche’ gli altri che fanno ? vuoi dare la colpa a Polizzi, delle scelte nazionali?
Polizzi non ha nessuna colpa ma neppure nessun merito. Quando ci sono problemi scappa via e delega altri per la soluzione, chiamando una volta Gozzo, una volta Compagno, una volta Giusino una volta Giarrizzo etc etc etc
forse parliamo di due persone diverse .
Roberta Cascio, sponsorizzata da Massimo Costa
Orazio Arancio aumenta le sue quotazioni grazie al Coni Nazionale e parte dei Presidenti catanesi
Sergio Parisi osserva ed è pronto al sacrificio
Caramazza con i suoi pone iil Veto a Cascio e Costa
La FIDAL apre alla Cascio
Il neo presidente FIGH tifa Costa
Costa dichiara se mi volete, IO CI SARO’
Morgana FIGC , sponsorizza Costa
il Commissario Giorgio Scarso, come Napolitano ha aperto le consultazioni, ma pare non abbia alcuna voglia di indire le Elezioni
Giuseppe La Delfa ( medici sportivi ) ” Io o Costa ”
Costa dice tutti con me , o il mio candidato è Roberta Cascio
MORALE
IL 35% DE
DELLE SOCIETà SPORTIVE NON SI E’ AFFILAITA
messaggio per radio CONI – molto probabile candidatura di Massimo Costa.
sei disinformato, il candidato è Roberta Cascio
oggi le nomine tecniche della Scuola dello sport, a seconda delle scelte del commissario, capiremo l’orientamento politico.
pare voglia smantellare l’apparato creato dal duo costa caramazza .
BOCCIATI COSTA e CARAMAZZA
E’ partito questa mattina da Ragusa, sede naturale della struttura, il rilancio della Scuola regionale di sport della Sicilia. Una riunione, fortemente voluta dal commissario reggente del Coni Sicilia, Giorgio Scarso, con il supporto del vice commissario reggente, Orazio Arancio, rivolta a tutti i delegati provinciali che, di fatto, costituiscono il Consiglio della scuola. Erano presenti Calogero Lo Presti (delegato provinciale Coni Agrigento), Giuseppe Iacono (Caltanissetta), Gennaro La Delfa (Catania), Roberto Pregadio (Enna), Aldo Violato (Messina), Michele Bevilacqua (Palermo), Sasà Cintolo (Ragusa), Salvatore Castelli (Trapani). Assieme a loro il segretario del Coni Sicilia, Aldo Di Pietro. Presidente della Scuola regionale di sport della Sicilia è di diritto il vertice massimo del Coni nell’isola, in questo caso il commissario Scarso. E’ stato deciso di nominare il vicepresidente nella figura del delegato di Caltanissetta, Iacono, mentre coordinatore di tutte le attività sarà il delegato provinciale di Ragusa, Cintolo. Lorenzo Cavallo, invece, ricoprirà l’importante ruolo di segretario organizzativo della Scuola. “Questo vertice – ha dichiarato al termine il commissario reggente Giorgio Scarso – era di fondamentale importanza per rilanciare le ambizioni di una struttura che, per fini istitutivi, punta alla formazione e alla diffusione della cultura sportiva. Mi piace immaginare una Scuola dello sport capace di venire incontro alle esigenze di base delle federazioni a livello regionale coinvolgendo le professionalità esistenti in Sicilia. Faremo di tutto perché possa diventare un punto di riferimento a livello internazionale considerando il bacino del Mediterraneo come area di scambio tra culture diverse. Qui, già in passato, sono stati realizzati alcuni eventi di grande spessore e posso anticipare che nel mese di ottobre porteremo avanti un corso per istruttori di scherma di tutti i Paesi del Mediterraneo. Deve essere questa la vocazione della Scuola. Spesso sentiamo parecchi discorsi che tendono a vantare la centralità della Sicilia nel Mare nostrum. Nei fatti, però, non si concretizza quasi mai nulla. E’ la dimostrazione che lo sport, viceversa, riesce ad essere un passo avanti. La Scuola vuole diventare un collante tra culture diverse con la sua sede naturale in Sicilia e, nello specifico, a Ragusa”.
Anche il vice commissario reggente, Orazio Arancio, esprime piena soddisfazione per i risultati dell’iniziativa. “Si tratta di una riunione – ha spiegato – che non veniva fatta da un anno e mezzo. E’ stato un modo per incontrarsi e per coinvolgere in maniera adeguata i delegati provinciali che, ricordiamolo, sono la linfa di questa Scuola. L’unico obiettivo che ci siamo posti è quella di rilanciarla al meglio, considerato che la stessa ha rappresentato, in passato, una vera e propria eccellenza per il nostro Paese e che, per certi versi, ha precorso i tempi. Abbiamo una struttura splendida ed è davvero un peccato che sia stata trascurata negli anni scorsi. Le nomine fatte sono di alto profilo e sono certo che, rimboccandoci le maniche tutti assieme, taglieremo il traguardo prefissato”. “Era un appuntamento – conclude il delegato provinciale del Coni di Ragusa, Sasà Cintolo – che attendevamo da tempo e che, ne siamo certi, getta le basi per uno straordinario rilancio dell’attività della Scuola regionale. Noi ce la metteremo tutta e siamo pronti a fornire in pieno il nostro contributo. Ringraziamo il commissario reggente del Coni Sicilia, Giorgio Scarso, e il vice, Orazio Arancio, per avere creduto in questo progetto. E un grazie lo rivolgiamo agli altri delegati provinciali isolani per la disponibilità.
Il responsabile della scuola dello sport di Ragusa, Cintolo, ha sempre avuto piena autonomia di organizzare corsi di formazione o altro e non ha fatto niente…adesso sarà munito di bacchetta magica? Ricordiamoci che fino ad oggi i finanziamenti per la scuola dello sport sono pari a zero.
Finaziamenti pari a zero per la scuola dello sport di ragusa???????????
ma i 250.000€ di qualche anno fà che fine hanno fatto ??????
ricitincillo a Costa , creò do che erano 750.000,00
per Giancarlo . per favore vuoi tradurre ?
grazie
ma poi perchè te la prendi sempre con Costa
non c’è l’ho con Costa ne tantomeno con Caramazza, ma non mi pare il caso che tornino a sperperare i nostri soldi inutilmente.
non capisco perchè i doldi per le migliori manifestazioni organizzate in sicilia siano persi ?
Se il CONI vuole avere un rilancio è meglio che allontani l’idea di candidare quei due
proprio cosi . attenti a quei due ah ah ah
se non vi piace Massmo Costa vi sobbarcherete un catanese
non credo sia importante la città di appartenenza quello che conta e, l’onesta intellettuale e la capacita’. Costa e’ troppo legato al sistema politico ce ha prodotto lo sfascio attuale dello sport siciliano
io credo che Costa si voglia ripresentare dandosi una nuova verginità’.
pare, addirittura che chieda in giro, di essere acclamato dalla base.
La Cascio deve stare attenta a non cadere in tranelli e tradimenti.
Personalmente non mi scandalizzerei se il prossimo presidente possa essere non palermitano.
L’atletica leggera, che con il suo presidente fa la schizzinosa, potrebbe pentirsi di questo snobbismo.
non credo che l’atletica snobbi il ruolo del CONI nel senso delle istituzioni, probabilmente quello che non digerisce , sono gli uomini che ambiscono a rivestire il ruolo di Presidente.
Ma un Presidente FIDAL che si rispetti deve avere una visione più ampia dello sport siciliano.
Non ci si può lamentare a posteriori se i soldi vengono spesi per le manifestazioni anzichè per l’attività di base.
E poi non si può fare sempre guerra a tutto e a tutti.
Il Presidente regionale della FIDAL, crede che l’atletica leggera sia il centro di tutto lo sport siciliano.
Ogni singola cosa ,che non lo vede coinvolto, a suo modo di vedere è inutile ed inefficace.
Le sole cose utili per lo sport sono quelle che realizza Lui ed il suo staff i tutto il resto sarebbe meglio che non ci fosse.
ma Scarso e Polizzi si sono mai incontrati ?
si, questa l’intervista – resoconto sull’incontro
saluti
http://www.fidalsicilia.it/2013/index.php?option=com_k2&view=item&id=513:coni-contributi-e-rinascita-dello-sport-intervista-con-il-presidente-della-fidal-sicilia-gaspare-polizzi&Itemid=687
tutto si sta mettendo a favore del sig. Sergio Parisi della Fin. l’amico di Pogliese Forza Italia’ ex Assessore al comune di Catania’ imprenditore gestore di piscine. E’ lui il candidato che si contrappone a Roberta Cascio CIP. Costa e Caramazza con i loro alleati possono fare la differenza.
Io continuo a ripetere che l’unico dirigente che ha i numeri per riciprire quel ruolo è l’avv. MASSIMO COSTA. ha dimostrato la sua abilità durante la sua presidenza e sarebbe stato ancora in sella se non si fosse dimesso.
chi oggi non lo vuole è in malafede ed invidioso
non capisco perchè Sharon si ostina a difendere la tesi che Costa sarebbe il presidente ideale per il CONI .
tra l’altro non credo che conosca i probabili candidati
ma come ancora non circolano nomi. Il candidato di palermo e R. Cascio che gode dell’appoggio dell’avv. a Catania si Parla ormai da tempo di Sergio Parisi e sta nascendo il nuovo astro Orazio Arancio , benedetto dal Comitato Centrale.
per vie traverse gira anche il nome dell’insospettabile Pregadio .
intanto proseguono le indagini sui grandi eventi in Sicilia e anche manifestazioni sportive sono al setaccio dei magistrati-
Dopo i controlli dell’U.E. a rischio 30 miloni di euro
E’ il caso di dire che, finalmente qualcuno oltre a “guardarle le carte” ha iniziato a leggersele. Questo accade da parte di alcuni ispettori e funzionari dell’ Unione Europea che si stanno adoperando nei controlli sui fondi che Bruxelles dovrebbe rimborsare alla Regione Siciliana per il finanziamento di alcuni “ grandi eventi” sportivi. A quanto pare però qualcosa agli ispettori europei non è tornata sopratutto riguardo ad alcune manifestazioni sportive finanziate tra il 2010 e 1l 2011. Pare che la Regione in questo momento abbia qualche difficoltà a rendicontare e spiegare come si siano potuti finanziare 200 mila euro per una gara di triathlon con appena 60 partecipanti,o come sia potuta costare ben 710 mila euro una gara di pentatholn a cui hanno partecipato solo 36 atleti. Ma l’elenco non si esaurisce, a quanto pare gli ispettori europei non riescono a comprendere come mai i Giochi delle Isole costati 3, 4 milioni di euro, in Sardegna un anno prima erano costati appena 700 mila euro, Giochi delle Isole in Sicilia gestiti dal CONI con l’allora Presidente e poi candidato a sindaco di Palermo Massimo Costa, così come il Trofeo Sicilia costato 550 mila euro, il Triatholn del Mediterraneo costato 200 mila euro con appena 60 partecipanti. Cifra altrettanto esorbitante sembrerebbe quella concessa per il finanziamento del Pentatholn Champion svoltosi in provincia di Catania con appena 40 atleti ma costato ben 710 mila euro. Nel mirino anche i Mondiali di Scherma svoltisi a Catania e costati ben 5 milioni di euro, manifestazione su cui indaga anche la Procura per turbativa d’asta. Comunque l’elenco non finisce qui…. 60 mila euro per una cronoscalata, 97 mila per attività subacquee e 53 per un torneo di tennis a Caltanissetta…. Il tema centrale, oltre alla meritocrazia e alla proporzione tra finanziamento e portata della manifestazione , sta anche nel fatto che queste enormi cifre per finanziare i così detti “grandi eventi sportivi” tolgono risorse per il sostegno delle attività sportive di base e per l’avviamento allo sport, li dove ce ne sarebbe veramente bisogno. Nelle periferie e nei luoghi di disagio sociale, dove lo sport è spesso l’unica alternativa e via di uscita da congenite situazioni di degrado sociale e delinquenza…
Credo che i risultati di queste indagini andranno a colpire politici e dirigenti sportivi che in tutti questi anni hanno pensato solo ai loro interessi altro che allo sport….hanno utilizzato lo sport come un serbatoio da cui attingere e purtroppo vorrebbero continuare….speriamo che giustizia sia fatta.
semplicemente scandaloso , i miseri contributi alle società cancellati per finanziamenti a manifestazioni farlocchie fiumi di danaro spesi senza alcun ritorno per lo sport di base.
Il CONI deve rispondere come sono stati spesi gli oltre 5.000.000,00 di Euro dei Giochi delle Isole , trofeo sicilia, scuola regionale dello sport .
per non parlare delle varie pupiate svolte per tutta l’Isola.
Mi domando che cosa ha a che fare tutto questo con la preparazione olimpica e la ricerca del talento.
Il commissario Scarso dovrebbe prima di indire elezioni, tra l’altro con il metodo meno democratico e partecipativo del mondo , fare chiarezza su queste spese.
CONCORDO VERGOGNA !!!!
via dal coni e dalla fidal , amatore libero e onesto
il coni e la fidal servono solo per prendere i soldi di noi amatori
provate a immaginare da dove arrivano i maggiori incassi della Fidal
la fidal campa grazie ai soldi degli ammatori
mettetevelo in testa
il CONI e la FIDAl invece di occuparsi dei cosidetti P.O. organizzano manifestazioni per fare cassa e trovare appoggi politici per ottenere per se i contributi vari, togliendo risorse alle società.
Io sarei anche propenso a contribuire se parte dei soldi delle nostre iscrizioni servissero per tutelare i talenti nascenti.
intanto a Catania il neo consorzio delle Società d’elite si riunisce per trovare rimedi alla situazione di collasso dello sport e il Vice reggente ne approfitta e fa campagna elettorale
almeno qualcuno a catania si muove , a Palermo dopo la comparsata della FIDAL , si parla solo di veti incrociati.
da un lato Caramazza pare essere sempre più isolato e il duo Costa / Cascio ,comincia a balbettare.
Per il resto si assiste ad un” giovane ” delegato provinciale di Palermo che riunisce Enti e Federazioni e crea fiduciari locali.
per il resto AAA Sport cercasi disperatamente
perche’ a Catania si formano cordate di società’ o addirittura consorzi e a PA non riusciamo a fare uno straccio di incontro ?
questo e’ davvero scoraggiante
perchè a Palermo c’è un Presidente FIDAL che è ” Sciarriatu cu tutti”
vivi e lascia vivere
io direi muori e lascia morire.
quante società che hanno chiuso ha recuperato questo innovativo comitato regionale del fare ?
MA DEL FARE CHE ?
SOCIETA’ RIAFFILIATE – 25%
ATLETI TESSERATI DIMEZZATI
NUOVE SOCIETA = 0
AH O CAPITO FARE MORIRE L’ATLETICA
Sto andando a fare allenamento ad oggi non mi sono tesserato.
il semplice volere correre, il più semplice gesto del mondo, lo vogliono fare diventare un lusso
Coni e Fidal , vanno eliminati, sono strutture che prima campavano con i soldi del totocalcio e che ora li dobbiamo campare noi.
La Fidal continua ad aumentare tasse e pretese.
Il Coni si occupa più che altro dei professionisti calcio compreso
Sono un master tesserato alla Federazione Nuoto.
per noi la situazione è anche peggio, oltre ai costi del tesseramento , dobbiamo sostenere quelli della piscina.
vorrei fare nuto a mio figlio anni 11 , ma non me lo posso permettere.
possibilmente dovrò sacrificarmi e smettere di nuotare per permetterlo a lui.
Mi chiedo se questo è giusto ?
Intanto il Presidente della federazione Parisi , invece di cercare rimedi, cerca un posto all’interno del CONI
scusate lo sfogo, ma sono veramente indignato , ha ragione chi vuole abolire questi enti costosi ed inutili
scusate gli errori di ortografia
troppi soldi per campare le federazioni che gia si ammuccano i soldi pubblici.
basta ! Basta
qualcuno pero’ deve governare lo sport’ altrimenti e’ anarchia
Certo qualcuno deve prendere le redini dello sport in mano per tirarlo fuori daila voragine in cui ci hanno trascinato gli ultimi titolari del Coni.
certo qualcuno deve governare lo sport, ma deve essere molto diverso dai vari Costa, Caramazza ertcle persone capaci e competenti ci sono.
Certo che ci sono, ma vengono messi ai margini, perchè senza padrini politici non si va avanti.
Io credo che avverrà una staffetta Costa/ Caramazza / Costa
le indagini degli inquirenti eviteranno il realizzarsi di questa prospettiva
Ho avuto il compuer guasto e sono rimasta a corto di notizie
é forse in questi 10 giorni accaduto qualcosa.
spero che Massimo Costa, sia stato confermato alla guida del CONI regionale, ho saputo che ha avuto un incarico con tanto di stanza alla CONI servizi .
consulente di Malagò, alla faccia dei detrattori .
Allora perché non ti informi direttamente al coni nazionale oppure credi ai millantatori?
io credo che il CONI siciliano abbia avuto visibilità’ e prestigio sotto la guida Costa. ho saputo del suo incarico da un amico comune, che non ha alcun interesse ha raccontare balle. comunque sei libero di verificare, a me interessa che venga rieletto in Sicilia a capo dello sport
Già fatto. Non è vero!
Io invece spero, che Costa resti a Roma al CONI Servizi e faccia i suoi affari lontano dalla Sicilia.
pura invidia !!!!!!
qualcuno mi spieghi che sta facendo il commissario, questo CONI vive nel più raccolto anonimato
costa il naufrago avrà una stanza a roma….si a Rebibbia!
ma visto che Costa e’ avvocato perche’ non esercita la sua professione ?
a mio parere sono state immotivate le questioni che hanno accampato per disarcionare dal coni Caramazza.
Il Presidente della FIPAV è stato tra i maggiori artefici di questa scelta sconsiderata e tra l’altro istigata dal dimissionario Costa ridimensionato al ruolo di piccola comparsa dello sport siciliano.
Il commissario si prenderà tutto il tempo necessario per indire nuove elezioni.
Intanto le società sportive continuano a chiudere, e a fare sport restano solo gli affaristi di sempre.
devo dire che l’invidia e la gelosia regnano sovrane, Costa insegna alla Facoltà di Scienze motorie di Palermo.
E ha ripeto, per i più scettici che ha un incarico presso il CONI Nazionale alla CONI Servizi.
Ma tornerà a fare il Presidente del CONI Sicilia
Si al coni nazionale ha pure un ufficio due segretarie ed un incarico alla regione….il solito delirio di onnipotenza!
mai visto Costa in tribunale! forse ci finirà da imputato…l’ho solo visto straperdere le elezioni appoggiato dal pdl! un record negativo! pessimo!
sono pronta a scommettere che costa ritornerà in sella al CONI Sicilia.
-del resto quel posto era suo e lo ha lasciato volontariamente senza che fosse obbligato a farlo
ahahahahahah! neanche il ballottaggio…ahahahah!
Costa al CONI e Berlusconi al governo .
ma fatemi i piacere!
non credo che ci sia nulla di male se Costa riprenda le redini del CONI.
non credo che il questo campo abbia operato male.
Il suo fallimento è stato in politica.
Ma questo è un altro discorso.
Dopo i controlli dell’U.E. a rischio 30 miloni di euro E’ il caso di dire che, finalmente qualcuno oltre a “guardarle le carte” ha iniziato a leggersele. Questo accade da parte di alcuni ispettori e funzionari dell’ Unione Europea che si stanno adoperando nei controlli sui fondi che Bruxelles dovrebbe rimborsare alla Regione Siciliana per il finanziamento di alcuni “ grandi eventi” sportivi. A quanto pare però qualcosa agli ispettori europei non è tornata sopratutto riguardo ad alcune manifestazioni sportive finanziate tra il 2010 e 1l 2011. Pare che la Regione in questo momento abbia qualche difficoltà a rendicontare e spiegare come si siano potuti finanziare 200 mila euro per una gara di triathlon con appena 60 partecipanti,o come sia potuta costare ben 710 mila euro una gara di pentatholn a cui hanno partecipato solo 36 atleti. Ma l’elenco non si esaurisce, a quanto pare gli ispettori europei non riescono a comprendere come mai i Giochi delle Isole costati 3, 4 milioni di euro, in Sardegna un anno prima erano costati appena 700 mila euro, Giochi delle Isole in Sicilia gestiti dal CONI con l’allora Presidente e poi candidato a sindaco di Palermo Massimo Costa, così come il Trofeo Sicilia costato 550 mila euro, il Triatholn del Mediterraneo costato 200 mila euro con appena 60 partecipanti. Cifra altrettanto esorbitante sembrerebbe quella concessa per il finanziamento del Pentatholn Champion svoltosi in provincia di Catania con appena 40 atleti ma costato ben 710 mila euro. Nel mirino anche i Mondiali di Scherma svoltisi a Catania e costati ben 5 milioni di euro, manifestazione su cui indaga anche la Procura per turbativa d’asta. Comunque l’elenco non finisce qui…. 60 mila euro per una cronoscalata, 97 mila per attività subacquee e 53 per un torneo di tennis a Caltanissetta…. Il tema centrale, oltre alla meritocrazia e alla proporzione tra finanziamento e portata della manifestazione , sta anche nel fatto che queste enormi cifre per finanziare i così detti “grandi eventi sportivi” tolgono risorse per il sostegno delle attività sportive di base e per l’avviamento allo sport, li dove ce ne sarebbe veramente bisogno. Nelle periferie e nei luoghi di disagio sociale, dove lo sport è spesso l’unica alternativa e via di uscita da congenite situazioni di degrado sociale e delinquenza…
Caro Michele, non credo che questo significa assolutamente nulla.
dei giochi delle isole fatte in Sicilia si continua a parlare come un modello di eccellenza organizzativa.
Poi bisogna anche essere onesti, e non mi pare che nessuna inchiesta abbia toccato il CONI.
Io continuo a pensare che in questa nostra terra più che in altri posti ma macchina che funziona meglio e quella del fango.
vedi lo scrittore Saviano.
l’Invidia è sempre stata una brutta bestia.
eccellenza organizzativaaaa????ahahahah! massimo falla finita! hai perso tutto! ahahah
Io ho partecipato con la pallavolo a tre edizioni dei giochi delle Isole e non ho riscontrato alcuna disfunzione sull’orgnanizzazione, probabilmente è anche merito della FIPAV, ma non credo che su questo ci sia niente da dire , tra l’altro non capisco cosa avrei perso !
io penserei anche a casa nostra ovvero alla FIDAL , mi pare che sia un moribondo .
non si vede all’orizzonte nessun politica di sviluppo
Sotto la mia presidenza il CONI ha raggiunto i vertici
qualcuno gioca usando il mio nome’non mi sembra corretto’ ma del resto chi attacca Costa senza nessun motivo sicuramente non e’ una persona corretta
Alla fine Sharon è Massimo Costa che difende se stesso. Almeno fa un po’ di pratica come avvocato. Hai speso tutti i soldi del coni per la tua visibilità e i tuoi progetti fatto sta che ti sei candidato alle elezioni ma sicuramente non hai promosso lo sport di base e di vertice. Con gli stessi soldi avresti potuto organizzare non una sola edizione dei giochi ma almeno 5!
Amministratore perché hai eliminato il commento dove costa per sbaglio si dichiarava quale Sharon? Perché lui è onesto, leale, sincero e bla bla bla bla….i proverbi degli antichi hanno sempre ragione: la bocca batte dove il dente duole. Il costa dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza!
nessuna “eliminazione” c’era stato un problema nel sistema, problema da poco rientrato…
qualcuno si è divertito a scrivere a nome mio, e Francesco è caduto nel tranello.
comunque ciò non toglie che a mio parere Costa resta il miglior presidente CONI sicilia degli ultimi 20 anni , e che quindi tornerà, alla faccia dei detrattori in sella a quel posto, e lo sport potrà tornare a vedere un pò di luce, dopo le tenebre di questi 2 anni di buio totale.
ahahahahah! meglio di zelig!
infatti lo sport siciliano e’ da baraccone ‘ grazie a questi dirigenti di m…….
i giovani Costa e Caramazza, hanno fallito.
proviamo con qualche vecchio e saggio dirigente.
io un nome lo posso dare adesso
Prof. Clemente
un nome di prestigio e di cultura , concordo con Balndino
sicuramente il nome di Pino Clemente è il meglio che si può trovare, ma stiamo però parlando del CONI e non della sola Fidal.
comunque sentito ventilare il nome del profesore
sarebbe troppo bello. mail CONI e’ in mano alla politica’. Se fosse un organismo sportivo il commissario avrebbe gia’ indetto le elezioni’ invece aspetta che cada Crocetta.
non c’è niente da fare, cambiare per qualcuno è impossibile.
sempre a guardare indietro.
il Prof. Clemente, potrebbe esere un iluminato consulente di Costa, come del resto è stato
Clemente consulente di costa. sharon vaneggia. Non esiste
intanto Cascio e’ stato scagionato dagli addebiti che gli erano stati contestati. vedi giornale di Sicilia. questa e’ la risposta anche per chi attacca Costa.
Ma non dicevate che Costa e Cascio non avevano niente in comune ma solo amicizia.
che politica e sport siciliano erano autonomi ?
meditate gente,meditate.
Il CONI con Costa ha raggiunto i massimi livelli di asservimento alla politica.
Il Commissario aspetta che Alfano con NCD trovino posti di rilievo all’ARS per candidare un altro loro uomo.
intanto Forza Italia mediante Pogliese, ha lanciato il Sig Sergio Parisi.
si sta aspettando la prima resa dei conti delle europeee di Maggio.
mi spiace tantissimo per quelli che parlano di candidare il Prof. Clemente,ma non ci sono le condizioni
intanto mentre montano le polemiche su candidati vecchi e nuovi,ancora un volta il governo regionale taglia ulteriormente i fondi per lo sport….Il coni che fà??????
Qui si discute solo di candidature!!!!!!!
Il CONI dorme, e si potrà risveglaire solo con Costa presidente.
guardate da quando è andato via le macerie che sono rimaste.
Contrbuti regionali – azzerati
manifestazioni – Scadenti o cancellate
convegni – annullati
impiegati – decimati
come del resto sta succedendo alla Fidal