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La Fidal Sicilia premia i suoi atleti e si prepara a nuove sfide
L’atletica siciliana fa festa e “celebra” i suoi giovani, le sue eccellenze. Una stagione positiva con buoni risultati e la valorizzazione di tanti atleti in erba che tra mille difficoltà, da Valderice a Gela, da Regalbuto ad Acireale , da Altofonte a Valguarnera, si allenano e vincono, e lo fanno anche in giro per l’Italia. Tutto questo nella Festa dell’Atletica siciliana che la Fidal ha organizzato oggi presso il Campus Lincoln di via Duse a Palermo. Presente il gotha dell’atletica isolana, il presente ed il recente passato, tutti legati da un sincero amore verso la regina degli sport.
Una “regina” che se non si vuole fare abdicare ha bisogno di tutti, soprattutto di unità per vincere le sue battaglie , vecchie e nuove. Le vecchie sono le solite, gli impianti, il reclutamento dei giovani, le nuove si chiamano “crisi” ed è da questo tema che è partita “l’arringa” del presidente regionale della Fidal Gaspare Polizzi nel suo discorso di apertura. Una battaglia da affrontare su due fronti, quello del governo siciliano che ha tagliato definitivamente i contributi alle società e più in generale a tutto lo sport e quello nazionale con “mamma Fidal” che ha rivoluzionato le affiliazioni, introdotto tariffe unificate e card prepagate; una rivoluzione che ha creato tanti malumori e sta creando tanta confusione. Per quanto riguarda la Sicilia, il recente incontro, per certi versi informale, tra Giomi (Presidente nazionale della Fidal) e Polizzi, ha portato ad una promessa da parte del numero uno di via Flaminia e cioè che la Sicilia dell’atletica avrà un occhio di riguardo da parte della “casa madre”, se ne riparlerà comunque nel nuovo anno.
“Il nostro 2013 – ha detto Polizzi – è stato sicuramente un buon anno, con successi e atleti che si sono affacciati stabilmente sul panorama nazionale ed internazionale, ma per fare “rifiorire” definitivamente l’atletica siciliana bisogna ripartire – ha sottolineato Polizzi – da una netta distinzione tra l’atletica che deve vincere le medaglie e quella che è figlia della promozione dello sport”. In apertura anche la presentazione del Progetto Liberamente esposto da uno dei suoi ideatori Marco Ventura. Un progetto a 360° per “portare” e fare conoscere i valori dell’atletica, tra informazione e formazione. Poi spazio ai progetti della Fidal per il 2014, tanti e ben definiti. A cominciare dalla riproposizione dell’Atletica fa scuola, sperando che quest’anno si riesca ad essere più invasivi nel tessuto scolastico della Sicilia. Il Club Sicilia 2014 con tre fasce di importanza a seconda del valore degli atleti, che consentirà ad un certo numero di loro di partecipare a gare nazionali ed internazionali tutto a spese della Fidal Sicilia e questo grazie ad uno sponsor privato.
Due i raduni previsti e fanno parte del terzo progetto quello relativo proprio ai raduni 2014. Il Centro Studi proporrà convegni e conferenze a tema, mentre il neonato progetto Help ASD verrà incontro alle società dilettantistiche fornendo informazioni su come rimpinguare le proprie casse, esempio l’introduzione del 5 per mille.
Poi, finalmente le premiazioni. (Per questioni di spazio non possiamo elencare tutti i nomi di atleti e società ma a fine articolo riproporremo l’elenco dei premiati fornito dalla Fidal Sicilia). Lunga la passerella che ha visto salire sul palcoscenico del Campus, oggi in veste di podio, atleti e società premiate in base a categorie e alle specialità (cross, pista, strada e prove multiple). Premiato anche il Trofeo Giovani per società e individuale. In premiazione anche i migliori atleti dell’anno per categorie (ci piace citare i più piccoli: Lorenzo Moscuzza, Alessia Carpinteri, Simone Arena e Martina Cusumano) e gli atleti dell’anno in assoluto vale a dire Alice Mangione per le donne e Federico Ragunì per gli uomini, entrambi del Cus Palermo.
Riconoscimenti per quegli atleti che gravitano nell’orbita della nazionale, come i gemelli Zoghlami, Ala e Osama, Filippo Randazzo, Giuseppe Biondo, Giuseppe Leonardi, Antonino Trio, Alice Mangione e Manuela Gentili. Giusta finestra per il settore Master con il premio andato a Vito Massimo Catania (Amatori Regalbuto) per lui una stagione indimenticabile e piena di successi. Come tecnico dell’anno il premio è andato a Carmelo Giarrizzo (che allena Filippo Randazzo). In premiazione anche Silvia La Barbera e Simona La Mantia che hanno ricevuto la targa da Totò Antibo. Uno speciale riconoscimento è andato a Paolo Gozzo (ex presidente della Fidal Sicilia) e a Maria Tranchina “inossidabile e pluridecorata” atleta del Cus Palermo nel settore dei lanci. L’atletica siciliana dunque si è ritrovata per fare festa e soprattutto per ritrovare quella unità che da più fronti si invoca. Oggi le prime basi, adesso bisognerà passare dalle parole ai fatti.
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Ciao, riesco ad aprire tutte le foto fino alla numero 56, le altre non me le fa vedere, come posso fare?