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Quando zero contagi nelle regioni: l’analisi dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute

Secondo le proiezioni dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, ogni regione potrebbe avere tempi diversi per l'azzeramento dei nuovi casi. Ultimi i territori del Centro-Nord. Nelle regioni del Sud tra fine aprile e inizio maggio

Ogni regione italiana potrebbe avere tempistiche diverse per quanto riguarda la fine dell’emergenza coronavirus. A dirlo è l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato da Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’Università Cattolica e consulente del ministro della Salute. Secondo i dati analizzati, le ultime sarebbero Lombardia e Marche, dove l’assenza di nuovi casi potrà avvenire non prima della fine di giugno. A uscire prima dal contagio, invece, potrebbero essere Basilicata e Umbria, che il 17 aprile contavano rispettivamente solo 1 e 8 nuovi casi.

Secondo le proiezioni, in Lombardia, in cui si è verificato il primo contagio, non c’è da attendersi l’azzeramento dei nuovi casi prima del 28 giugno, nelle Marche non prima del 27 giugno. Seguono la Toscana (30 maggio) e l’Emilia-Romagna (29 maggio). La Provincia Autonoma di Bolzano dovrebbe avvicinarsi all’azzeramento dei contagi a partire dal 26 maggio: nonostante il numero di contagi osservati sia basso in valore assoluto, infatti, vede un trend dei nuovi casi scendere con particolare lentezza. Poi il Piemonte e il Veneto (21 maggio), il Friuli Venezia Giulia (19 maggio), Trento (16 maggio), Liguria (14 maggio), Valle d’Aosta (13 maggio), Lazio (12 maggio) e Abruzzo (7 maggio). Nelle regioni del Sud Italia l’azzeramento dei nuovi contagi dovrebbe iniziare invece tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio: Campania (9 maggio), Puglia (7 maggio), Calabria (1 maggio), Sicilia (30 aprile), Sardegna (29 aprile), Molise (26 aprile), Umbria e Basilicata (21 aprile) 

L’Osservatorio, spiega il direttore scientifico Alessandro Solipaca, “ha effettuato un’analisi, regione per regione, con l’obiettivo di individuare la data a partire dalla quale è verosimile attendersi l’azzeramento dei nuovi contagi e si basa sui dati messi a disposizione dalla Protezione Civile dal 24 febbraio al 17 aprile”. “In questo momento è quanto mai necessario fornire una valutazione sulla gradualità e l’evoluzione dei contagi, al fine di dare il supporto necessario alle importanti scelte politiche dei prossimi giorni”, aggiunge Solipaca.

Fonte SKYTG24

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