Brevi...di corsa

Cornavirus: ennesima stretta. Restano aperti supermercati e farmacie. Il Decreto…

Nessun fermo per i trasporti, rimangono aperte anche banche e poste. Fabbriche e industrie aperte solo in grado di porre in essere misure adeguate. Discorso che mira all'unità

Nel giorno in cui l’Oms classifica l’epidemia di coronavirus come “pandemia”, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annuncia misure ancora più drastiche per contenere il contagio. Serrata per tutte le attività commerciali, tranne “i negozi di prima necessità, SUPERMERCATI, le farmacie e le parafarmacie”. Chiudono bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa”. Restano garantiti i servizi pubblici essenziali, tra cui i trasporti.

Conte ha inoltre annunciato il nuovo commissario che si affiancherà al capo della protezione civile Borrelli sull’emergenza coronavirus: l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri.
 

 

Il Paese ha bisogno della responsabilità di ognuno di voi, ha bisogno di sessanta milioni di piccoli grandi sacrifici. Ognuno di noi ha bisogno dell’altro. Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore e per correre insieme più veloci domani. Ce la faremo.

Pubblicato da Giuseppe Conte su Mercoledì 11 marzo 2020

 

Conte: fabbriche e industrie assicurino misure adeguate

“Le industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio”. Così il premier Giuseppe Conte sulle nuove misure di contrasto al coronavirus.

“Chiudono i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza. Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione”, prosegue Conte, “per le attività produttive “va incentivato il più possibile il lavoro agile”, vanno incentivate “le ferie e i permessi”.

Conte: no a corsa cieca contro baratro, insieme ce la faremo

“Se i numeri” dei contagiati da coronavirus “dovessero continuare a crescere, cosa non affatto improbabile, non significa che dovremo affrettarci a nuove misure. Non dobbiamo fare una corsa cieca contro il baratro”. Così il premier Giuseppe Conte. “Dobbiamo essere misurati e responsabili”, afferma.

L’Italia “è un’unica comunita’”, il Paese “ha bisogno di responsabilià’, ha bisogno di ognuno di noi, di 60 milioni di italiani che compiono ogni giorno piccoli e grandi sacrifici”. Lo dice il premier Giuseppe Conte, illustrando la nuova stretta contro il coronavirus. “Tutti insieme ce la faremo”, afferma il premier. 

Arcuri, Ad di Invitalia, commissario straordinario

Il nuovo commissario che si affiancherà al capo della protezione civile Borrelli sull’emergenza coronavirus sarà l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte.

Conte: ora chiusura attività commerciali

“Gli italiani hanno risposto in modo straordinario” alle misure prese sul coronavirus “ma si è trattato solo di un primo passo”. Lo dice il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante una diretta Facebook. “Bisogna procedere gradualmente. L’Italia rimarrà una zona unica, protetta. Ma ora disponiamo la chiusura delle attività commerciali”, afferma il presidente del Consiglio. 

“Chiusura di tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio” ad eccezione dei negozi di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie. Chiudono bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa”. Questo l’annuncio del premier.

 “Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, fra cui i trasporti”, aggiunge Conte, “non c’è bisogno di nessuna corsa per acquistare generi alimentari”

SCARICA Decreto 11 marzo

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