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XXII Maratona di Palermo: tornano i keniani e fanno bottino pieno
Soffia forte il vento d’Africa alla Maratona di Palermo; a vincere è stato Ezekiel Kiprotic Meli, che ha preceduto i connazionali Kisorio e Tiongik. Filippo Lo Piccolo primo degli italiani. Tra le donne trionfo dell’argentina Mariana Mendiburu Pantaleone. Oltre 2000 presenze alla non competitiva “The Walk of Smile – Crai Sicilia Spa”.
Podio tutto keniano alla XXII Maratona di Palermo che si è disputata stamane nel capoluogo siciliano. Com’era ampiamente prevedibile le gazzelle africane hanno fatto il bello e il cattivo tempo, dominando la competizione. A vincere è stato forse il meno atteso dei tre, Ezekiel Kiprotic Meli, tesserato per l’Atletica Futura ASD, alle sua prima esperienza in maratona. Di tutto rispetto anche il riscontro cronometrico, considerato il percorso palermitano, splendido e tranquillo nella sua prima parte, quando si attraversa la città, arduo nel finale di gara , quando la stessa entra nel vivo e da Mondello si ritorna verso il parco della Favorita “porta” che conduce all’interno dello stadio delle Palme. E l’aspreità del tragitto ha fatto selezione anche tra i “colored” con Meli che si è staccato dai suoi compagni di viaggio nell’ultima parte della competizione, andando a vincere in solitaria con il tempo di 2h17’14. Al secondo posto con circa due minuti di ritardo Hosea Kimeli Kisorio, vincitore alla recente Telesia Half Marathon, in 2h19’25. Terzo Paul Tiongik in 2h20’22. Quarto, e primo degli italiani, il vincitore dello scorso anno Filippo Lo Piccolo (Good Race Team) in 2h36’40. Non c’è stata storia invece per la gara al femminile che ha visto la vittoria dell’argentina di Lobos, Mariana Mendiburu Pantaleone, testimonial del “Festival dell’infanzia di Teggiano”, che ha fermato il crono su 3h06’40. Al secondo posto, staccatissima, Maria Cristina Guzzi (Atl. San Marco) in 3h21’48, Monica Audenino (S.S. Vittorio Alfieri Asti) con il tempo di 3h38’55.In precedenza Salvo Campanella a bordo della sua handbike, aveva chiuso la sua prova-esibizione precedendo gli atleti della mezza maratona; media distanza che ha visto le vittorie, tra gli uomini del marocchino (palermitano di adozione) Bibi Hamad (Universitas Palermo) in 1h10’03 e al femminile dalla palermitana Barbara Bennici (Fiamma Rossa Palermo) che ha sfoderato un ottimo 1h26’50. Gara in fotocopia, entrambe infatti, hanno dominato dal primo all’ultimo chilometro, dando poco più di 4 minuti di distacco ai secondi classificati. Il più anziano a tagliare il traguardo è stato l’ottantatrenne Francesco De Trovato che ha impiegato poco più di due ore per percorrere 21,097 km. Circa 1500 gli atleti in gara, 30 le nazioni rappresentate, 108 i maratoneti stranieri, numeri che danno il senso del successo della manifestazione e della festa che ha vissuto oggi Palermo. Confermata e sempre più apprezzata anche la presenza della non competitiva, “The Walk of smile – CRAI Sicilia Spa” nata con l’obiettivo di sensibilizzare e informare su una problematica sanitaria qual è la Thalassemia. Oltre 2000 i bambini accompagnati dai genitori che hanno percorso i tre chilometri a loro dedicati; il classico fiume festante colorato dall’allegria dei piu piccoli che ha coinvolto tutti i presenti. Per la cronaca a tagliare per primi il traguardo sono stati Matteo Romano dell’istituto comprensivo Pecoraro e Chiara Pece dell’istituto Minutoli. Premiazioni (“rallentate” dalle operazioni anti-doping) alla presenza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando (che ha donato ai primi arrivati la Carta di Palermo) dell’assessore allo Sport Giuseppe Gini, del vice presidente del Consiglio comunale di Palermo Nadia Spallitta e dei rappresentanti dei maggiori sponsor dell’evento, su tutti l’Unicredit per il nono anno partner della manifestazione.
Le dichiarazioni in pillole:
Ezekiel Kiprotic Meli (primo uomo): “ percorso duro e molto bello, era la prima volta che correvo una maratona e sono contento di com’è andata. Mi rammarico solo per un problema al polpaccio che ho avvertito già dal terzo chilometro, portandomelo dietro per tutta la gara. Il momento decisivo l’ultimo tratto in salita è quello che ha fatto la selezione.”
Mariana Mendiburu Pantaleone (prima donna): “ sono rimasta estasiata dalla spiaggia di Mondello, percorso duro e bellissimo”. Ho rallentato un po’ sul finire di gara, peccato quell’errore sul percorso,che mi ha costretta a correre quasi un chilometro in più”.
Leoluca Orlando (Sindaco di Palermo): “ ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e grande apprezzamento va agli organizzatori; La città ha bisogno dello sport. Palermo città di accoglienza celebra la vittoria di tre atleti africani a cui faccio dono della carta di Palermo, perché la mobilità deve essere un diritto di tutti.”
Salvatore Gebbia (patron della manifestazione): “ un successo, lo dicono i commenti degli atleti, lo dice la gente che ha vissuto questa fantastiuca giornata. Ringrazio tutti coloro che si sono spesi per l’evento e gli atleti che correndolo lo hanno onorato.”
da comunicato stampa
In preparazione photogallery dell’evento
Ottima l’Organizazzione una Maratona perfetta, Complimenti a tutti in primis a Totò Gebbia ancora complimenti
Ho fatto le ultime 4 edizioni e devo dire che questa ultima ha fatto (finalmente) un salto di qualità nell’organizzazione e nell’immagine. Ma c’è da fare davvero tanto altro per fare raggiungere il blasone che questa maratona merita! Abbiamo un percorso che maratone molto più partecipate si sognano. Basterebbe solo renderlo leggermente meno duro e non pù schiavo delle logiche automobilistiche.
Roma, solo per fare un esempio, il giorno della Maratona, si blocca e si adegua alla gara!
Ciao. Per l’affetto che ho per Palermo non sono voluto mancare e da Brescia sono venuto a correre in una città che mi ha sempre dato tanto. Percorso bello a tratti spettacolare ma troppo, troppo duro per una mezza maratona alla fine lo strumento ha registrato più di 200 metri di dislivello to. Mi sentirei di consigliare alcune cose in un’ottica costruttiva: il deposito borse è stato davvero troppo congestionato, forse varrebbe la pena strutturarlo per filtrare i concorrenti a priori e organizzare le partenze per griglie: l’uscita dallo stadio è un imbuto, arrivarci già più o meno ordinati per valore sarebbe decisamente più comdo e potendo contare su uno stadio dovrebbe essere abbastanza agevole. Concordo con Marco, ci sono città, non solo Roma ma penso anche a Brescia o Verona che si bloccano per una maratona, anche Palermo dovrebbe adeguarsi e vivere una bella giornata di sport
Salve, mi associo agli altri commenti, anche la StraMilano non è da meno delle gare dette, sempre per far funzionare meglio la gara, mi permetto di dire:
migliorare i punti ristoro, l’acqua va messa in quantità senza attendere di riempiere il bicchiere e poi i pacemaker devono tenere il tempo stabilito non fare la gara a se. Per il resto bellissima gara.
PS Partiamo da fuori lo stadio e arriviamo dentro……