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Chiusura con il botto ad Avola per la 20a edizione del GP Sicilia di Maratonine

Degno finale per la ventesima edizione del GP Sicilia di Maratonine che oggi ha scritto l’ultima pagina, forse la più emozionante, ad Avola dove si è disputata la 1° MezzaMaratona Città della Mandorla. Quasi 800 gli atleti giunti al traguardo, una temperatura primaverile, un percorso insidioso che ha impegnato anche gli atleti più preparati, l’ottima partecipazione del pubblico ed una organizzazione curata nei minimi particolari che non ha lasciato nulla al caso. La gara, a marchio Marathon Athletic Avola, ha IMG_1344 (Copia)IMG_1850 (Copia)visto la vittoria del netino Corrado Mortillaro che ha bissato il successo ottenuto ad inizio di novembre a Siracusa nella maratonina di Archimede. Sin dai primi chilometri il portacolori dell’Atletica Palzola è riuscito a mettere dapprima secondi poi minuti tra lui e i suoi diretti avversari chiudendo in solitaria con il tempo di 1h11’16. Seconda piazza per Franco Carpinteri della Trinacria Sport in 1h14’26. Il campione italiano della categoria SM45 nei 5000 metri, rispetto alla prova di Siracusa di quattro settimane fa, si è preso la rivincita sportiva sul regolarissimo Vito Massimo Catania giunto terzo con il tempo di 1h14’30. Stesso tempo per l’atleta di casa Riccardo Alvano. Tra le donne nuovo monologo per la catanese Tatiana Betta (Podistica Messina) che ha fatto gara a se chiudendo con il tempo di 1h25’30. Seconda Katia Scionti (Stile Libero Messina) in 1h29’41, terza una ritrovata Irene Susino (Sport Nuovi Eventi Sicilia) in 1h30’40. La gara in handbike è stata vinta da Samuel IMG_1938 (Copia)Marchese della ASD Vento in Faccia. Palcoscenico e giusta ribalta anche per l’atleta non vedente, Giovanni Canzolle che ha corso in bici in tandem la mezza (Patrizia Magliocco la sua “partener”). Il finale è stato monopolizzato dalle tantissime premiazioni tra trofei dipinti a mano su vetro, piatti in ceramica e trofei scolpiti in pietra andati ai due vincitori assoluti ed un sorteggio “tra pochi intimi”. Sul podio gli atleti della Castle Run di Ivrea società più numerosa giunta da oltre lo Stretto e la Valle dei Templi Agrigento società che ha portato al traguardo più atleti. Per loro un premio dolcissimo consistente in 15 chilogrammi di torta che gli atleti agrigentini hanno sportivamente condiviso con atleti con casacche diverse. Una manifestazione che ha strizzato l’occhio anche all’Europa, con un folto gruppo di atleti danesi folgorati, oltre che dall’evento, anche dal clima per nulla autunnale. Unico neo la squalifica di 14 atleti (termine forse eccessivo) sorpresi dai responsabili della TDS a “tagliare” lungo il percorso e la non candidatura al prossimo GP regionale di maratonine da parte della gara organizzata dalla società del presidente Passanisi, come dire Avola come Paganini…non ripete…buona la prima che sarà comunque ricordata come una delle migliori mezze del circuito disputata in questa stagione.

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