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A Cirino Scavo e Clara Lombardo la Strapuntese

È San Giovanni La Punta a ospitare la penultima tappa del Grand Prix Provinciale di corsa Senior – Master 2014. Oltre 100 i podisti e le podiste nelle due batterie, in una giornata di sole, prolungamento dell’estate di San Martino.  Sono le 8e30 quando giungo sul posto, il parcheggio antistante la zona adibita alla partenza della corsa è “esaurito”. Penso che i podisti stamani siano DSC08765tutti “caduti dal letto”. Il “gonfiabile” e già in bella mostra e i ragazzi che compongono la “troupe” della TDS, caduti anche loro dal letto, sono in postazione pronti per il via. A chi invece non “ha suonato la sveglia” è Michelangelo Granata. Ancora gongolante per “l’Oscar alla Carriera” dei giudici di gara, ricevuto da pochi giorni, Michelangelo arriva con il suo passo “flemmatico veloce” e le sue scartoffie sotto  braccio e va a completare la squadra di giudici che oggi, in associazione con le “diavolerie elettroniche”, controlleranno che tutto si svolga in modo regolare.

I podisti “fanno salotto” nel parcheggio ma ben presto le chiacchiere vengono messe da parte perché è tempo di riscaldarsi. La batteria è “unica” ma lo “sconto” sul chilometraggio è garantito dai microchip che separeranno le graduatorie delle donne e degli over 55 che si cimenteranno su 4 giri per 4,4 Km, da tutti gli altri che ne faranno 6 per 6,6Km.

La bella Cristina Petralia, speaker della gara, ci invita a portarci sulla linea di partenza e i giudici, inflessibili ci impongono di arretrare schierandoci senza oltrepassare il gonfiabile. Il gruppo viene così compresso all’indietro e in queste condizioni viene scattata la foto di rito. Finalmente giunge il momento della partenza: la parola passa a Michelangelo, anzi alla sua pistola che un istante dopo il fatidico “ai vostri posti” esplode il colpo che fa schizzare in avanti il gruppo di atleti.

Dopo pochi metri ci ritroviamo, svoltando a destra, su di un percorso stretto e ben delimitato. Forse i piedi delle transenne costituiscono una componente pericolosa, specialmente nella successiva discesa che andiamo a imboccare dopo la seconda svolta, ma per fortuna tutto fila liscio. In fondo alla discesa si gira a sinistra e poi subito a destra con un “micro tornante” in leggera salita. La strada per dieci metri diviene una strettoia.  Il gruppo è ancora compatto non c’è spazio per sorpassi e ci si adegua alla velocità di chi ci precede. La strada finalmente si allarga e con tre svolte a sinistra ci ritroviamo sul tratto già percorso poco prima in discesa, ma stavolta ovviamente la percorriamo in salita. In cima a questo tratto si svolta a sinistra  per ritrovarci dopo pochi metri nel piazzale della zona di arrivo; sono gli ultimi 80 metri divisi in due da un larghissimo tornante superato il quale termina il primo giro sotto il gonfiabile.

Inizio il secondo giro e sono ancora alla ricerca di un “compagno di ritmo” con il quale poter affrontare i rimanenti tre giri. Poco avanti me vedo Lucia Signorello che come me si fermerà al 4° giro, cerco di mantenere la sua scia, ma la quarantenne della Fortitudo Catania non è un elemento “facile “ da sostenere; con il suo passo deciso e regolare ben presto mi distanzia. Mi sento “orfanello” di Mika Iwaguchi, la nipponica oggi assente, con la quale siamo in “simbiosi sportiva” da molte gare. Nel tratto in salita ci incrociamo con la testa della corsa, i giovani che faranno i 6 giri,  sul momento sono capeggiati da Santi Monasteri che sta “stirando” il gruppo. Inizio il 3° giro, sono a metà gara, alle mie spalle la coppia “M60” Massei – Cacciatore, miei colleghi di categoria, è stata superata dall’altro M60 Camillo Castelli che dopo un avvio lento e in sordina, diviene il mio avversario più temibile. Ancora una volta incrociamo la testa della corsa, Santi Monasteri è stato riassorbito e il gruppo è ancora abbastanza compatto. Sfruttando la scia dell’amico Antonio Spadaro completo il terzo giro. Siamo all’ultimo giro, Camillo ha staccato nettamente Massei e Cacciatore e guadagna terreno nei miei confronti, ho un margine discreto da amministrare e mantengo  Castelli a debita distanza. L’ultima salita, la svolta, il piazzale, il largo tornante e sono sotto il gonfiabile.

Appena il tempo di riprendermi dalla fatica e posso godermi l’arrivo dei “giovani”. Cirino Scavo fa il bis con la gara di Fiumefreddo, aggiudicandosi la competizione con netto margine su Luca Stagno e Gianfranco Belluomo. Tra le donne vittoria di Clara Lombardo su Alice Germanà e Lucia Signorello. Complimenti a tutti.

Dopo essermi “goduto” le batterie giovanili, dove ho visto degli “scriccioli” che corrono con una leggerezza per me dimenticata, passiamo nell’adiacente anfiteatro per le premiazioni. Coppe, medaglie e magliette per i migliori. Sul palco si premia e si fotografa, ma anche sugli spalti si festeggia con brindisi: laurea in Farmacia per Alice Germanà e compleanno per Michelangelo Granata. Auguri per tutti.

Prossimo e ultimo appuntamento del Grand Prix Provinciale 2014 a Paternò il prossimo 7 Dicembre.

 

Remigio Di Benedetto

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