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Sognando la maglia azzurra: intervista ad Alessandro Brancato
Alessandro Brancato, giovane atleta lentinese che corre per l’Atletica Casone Noceto, già noto nell’ambiente dell’atletica leggera, è rientrato da pochi giorni dal raduno organizzato dalla FIDAL (Piombino, 13 al 18 gennaio) in cui hanno partecipato i migliori fondisti italiani tra i quali la vice campionessa mondiale di maratona Valeria Straneo (Runner Team 99 SBV) e il campione europeo di cross del 2012 Andrea Lalli (Fiamme Gialle). L’obiettivo del raduno è stato valutare le nuove promesse dell’atletica per le future convocazioni a gare internazionali.
Nel curriculum agonistico del giovane atleta tanti successi. Alessandro è riuscito anche a classificarsi in ottime posizioni assolute e italiane nelle gare a cui ha partecipato (es. Maratona di Torino). Alessandro, inoltre, da qualche anno segue anche alcuni atleti nella loro preparazione.
Nella sua agenda atletica 2014 sono già segnati tre appuntamenti importanti: i Campionati Italiani di mezzamaratona il 16 Febbraio, la Maratonina dei Dogiil 6 Aprile e una maratona all’estero per fine aprile che lo porterà a Rotterdam o a Düsseldorf. Il suo obiettivo? Essere convocato in Nazionale per gli Europei di Zurigo che si svolgeranno ad Agosto.
In questa intervista, abbiamo cercato di conoscere meglio il giovane atleta, la sua storia e la sua passione per il running, i suoi obiettivi futuri augurandogli un futuro in maglia azzurra.
Cosa significa per te “correre”? Cosa pensi quando corri?
Fa parte di me. E’ diventata talmente una cosa naturale dopo questi lunghi 13 anni che oramai la paragono al comune respirare e bere,non vivendola come un peso.Principalmente è istinto, libertà,fuggire dagli schemi.Siccome per il 90% delle volte corro da solo,moltissime volte mi canto alcune canzoni in testa,esploro nuovi percorsi e programmo tutto il da farsi della mia lunga giornata!
Cosa significa gareggiare?
Sfida.Contro gli altri,ma soprattutto contro i miei limiti. Inoltre è la realizzazione compiuta finale dei tanti sacrifici svolti in allenamento.
Negli ultimi anni sei cresciuto tanto da un punto di vista atletico. Come vivi questa “evoluzione”?
Con normalità e serenità, pur sapendo che crescono aspettative intorno a me su quanto di buono potrò fare ancora.Il segreto per correre forte è vivere il tutto con leggerezza,allontanando qualsiasi tipo di pensiero negativo.Il resto..arriva da se’!
Sappiamo che per te una corretta alimentazione è essenziale, cosa o chi ha contribuito ed ha avuto un ruolo determinante nella tua crescita come atleta?
Allenarsi e alimentarsi sono due cose inscindibili per me.Una buona auto deve avere il giusto e pulito carburante, così come l’olio,le gomme etc. Noi siamo la stessa cosa.Due anni fa ho conosciuto Herbalife ed è cambiata la mia vita.Adesso mi occupo di nutrizione(sportiva e non)e la mia esperienza è cresciuta così tanto che adesso giro anche l’Italia in lungo e in largo diffondendo i principi di una sana e corretta nutrizione,oltre che sul campo con i miei atleti(sono anche un personal coach da un anno a questa parte)
Da poco hai partecipato ad un raduno tutto “azzurro” con i migliori fondisti italiani. Raccontaci la tua esperienza. Con chi hai legato, chi hai conosciuto, con chi hai particolarmente legato, quali sono state le tue riflessioni dopo questa occasione?
E’ stata una bellissima esperienza formativa(la seconda,visto che avevo preso parte anche a quello pre-maratona a Tirrenia ad Ottobre,un mese prima del mio esordio a Torino).E’ stata una settimana in cui ho avuto il piacere di allenarmi in compagnia dei migliori fondisti italiani. Con alcuni avevo già legato a Tirrenia(vedi Giovanni Grano),mentre qui ho conosciuto meglio la figura di Andrea Lalli,davvero un campione sia sul campo che nella vita.Poi vabbè…ho conosciuto parecchie ragazze…ma sorvoliamo su questo
Tra poco affronterai nuove gare,nuove maratone. Quali sono i tuoi obiettivi?
Mezzamaratona di Verona valido come campionato italiano il 16 Febbraio,poi gli italiani di cross a Marzo e a fine Aprile una bella maratona all’estero(Rotterdam o Düsseldorf)
Quali sono i tuoi progetti a breve-medio-lungo termine?
Il sogno sarebbe agguantare la maglia azzurra per i campionati europei di Zurigo ad Agosto…sarà difficile…ma non impossibile!
I tuoi fan n°1 sono i tuoi genitori. Cosa ti dicono prima di una prova importante?
”Non ti devo dire niente.Vai e fai quello che sai fare benissimo!”
Hai mai avuto momenti di sconforto nel quale avresti voluto abbandonare tutto e dedicarti ad altro? Se si, come o cosa ti ha permesso di reagire?
Il 2007 è stato un anno dolce-amaro per me.Dopo aver disputato i mondiali di corsa campestre in Kenya e rivinto il mio secondo titolo italiano in mezzamaratonanella categoria juniores,ho subito un infortunio che mi ha tenuto fuori per ben un anno dalle competizioni.Sono lasciato solo a me stesso e per la prima volta ho provato cosa significhi la parola depressione.La forza l’ho trovata dentro di me: mi sono rialzato con le mie sole forze,ho conosciuto delle persone fondamentali, come il massaggiatore Cirino Franco, che è diventato il mio miglior amico.E’ stato il momento di passaggio nella mia vita dall’essere un adolescente fino a diventare un uomo…
Ultima domanda, come sempre, lascia un messaggio libero, un pensiero, per tutti i lettori di SiciliaRunning.
Quando uscite a correre,lasciatevi tutto alle spalle.Guardate solo avanti a voi e godetevi il “viaggio”.. e fatelo sempre e solo per voi stessi… La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca!
Articolo: Giovanna Barone