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Si insedia Giorgio Scarso reggente del CONI Sicilia

Da questa mattina, il Commissario Reggente del Coni Sicilia, il modicano Giorgio Scarso, nominato la settimana scorsa dalla Giunta nazionale del Coni a seguito delle dimissioni dell’ex presidente del Coni Sicilia, Giovanni Caramazza, ha ufficialmente preso in consegna il comitato. Questa mattina il reggente nella sede del Coni Sicilia ha incontrato i giornalisti insieme al suo vice, il componente del Consiglio Nazionale del CONI, il catanese Orazio Arancio.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il presidente dimissionario, Giovanni Caramazza, che ha manifestato grande fiducia e stima nei confronti di Scarso e Arancio: “ Lascio lo sport in buone mani e sono certo che da domani si ricomincerà a parlare di argomenti concreti a dispetto degli ultimi mesi dove l’attenzione è stata fagocitata da argomenti che nulla hanno a che vedere con lo sport”.
“La ragione per la quale ho accettato questo incarico – ha esordito Giorgio Scarso, dopo aver ringraziato e salutato Caramazza – credo la si possa ricondurre a due momenti, uno perché quando si ha il privilegio di rivestire i panni di vice presidente nazionale bisogna rispondere presente quando si viene chiamato, due perché da siciliano, immaginare un commissariamento con figure esterne al nostro movimento lo avrei visto come un doppio schiaffo. Noi tutti abbiamo la responsabilità di riprendere le fila del discorso, cercare di riannodare i rapporti all’interno del nostro mondo e far si che il movimento ritrovi la sua guida per fare fronte alle emergenze dello sport siciliano. Il Commissariamento mi auguro venga accolto come un momento di rasserenamento – ha detto Scarso – in questo momento abbiamo bisogno dell’allineamento di tutte le forze sportive e non certamente della contrapposizione”. Per quanto riguarda i contributi della Regione, Scarso ha detto che cercherà di fare il possibile per farli tornare accettabili, perché non c’è dubbio che i contributi della regione in una terra come la Sicilia sono di fondamentale importanza, perchè non ci sono altri contributi sociali, come avviene in altre regioni. “Abbiamo bisogno dei contributi per fare attività e non fare attività per avere i contributi – ha detto il reggente del Coni – occorre uscire da questa mentalità dell’assenzialismo. Dobbiamo nobilitare il nostro movimento con l’attività di base che deve mirare all’alto livello, ma anche all’attività motoria di base. Auspico, a prescindere da chi andrà a gestire il comitato regionale del Coni, si esca dal particolarismo e si vada verso un’ idea di politica sportiva che veda le società sportive lavorare accanto alle istituzioni, il Coni lavorare accanto alla Regione, i dirigenti impegnati nella promozione, nella crescita e nella diffusione del movimento sportivo”.
Anche il vice reggente Orazio Arancio nel suo intervento ha fatto riferimento all’anomalia di questo commissariamento dovuto certamente non a problemi di criticità, ma a divisioni interne che hanno portato alle dimissioni dell’ex presidente. “ Il mio impegno – ha detto Arancio – sarà quello di rispettare le aspettative che provengono dalla base e creare i giusti presupposti affinchè i nostri atleti non debbano andare al nord a continuare l’attività agonistica”.
Il prossimo appuntamento del reggente del Coni Sicilia, oltre quello di incontrare il presidente della Regione Sicilia, sarà l’incontro già fissato la prossima settimana con i delegati provinciali del Coni, in seguito incontrerà anche tutte le federazioni sportive.
L’ufficio stampa del Coni Sicilia





bravo Arancio hai colto il nocciolo della diaspora, la criticità’ non dovuta ai problemi dello sport ma alla conquista della poltrona principale.
al più presto assemblea elettiva e grande affermazione di Massimo Costa
Mia cara Sharon, non credo che il commissario abbia intenzione di indire subito le elezioni e che sia Costa a vincerle. so per certo che da Catania, ero presente , stanno mettendo un veto alla sua candidatura..
ciao Davide
sapere che il duopolio formato da i due ex presidenti CASUALMENTE entrambi dimissionari è un fatto positivo. credo sia giusto non ricandidare, anche se le motivazioni sono diverse, chi si è dimesso. Sono convinto che il Dott. Scarso saprà fare molto bene.
confermo che a Catania si stanno dando tanto da fare sopratutto il Presidente della FIN e il delegato provinciale CONI, nominato da Caramazza.
Credo che per il Commissario sia difficile ricucire certe spaccature.
il gioco che stanno facendo è semplice, prima pungolati da Costa , bramoso di tornare in sella, hanno fatto fuori Caramazza, cavalcando il malcontento generale ,dovuto al depaperaumento dei contributi regionali , e sfruttando l’irrigidimento della Cascio. Adesso come dice Davide mettono il veto a Costa. in modo da fare cadere l’opzione Costa, benedetta da qualche palermitano invidioso e dagli amici di Costa vedi il Presidente del Taekwondo.
CARO COMMISSARIO CREDO CHE RESTERAI A LUNGO.
l’intervento del vice commissario è abbastanza chiaro e palesa che le problematiche sono da imputate a strane manovre che lui chiama ” Anomalie ”
L’agitarsi scomposto di Costa e dei sui amici ha comportato la situazione attuale.
Non credo sia giusto che l’ambizione di colui che è ha preso mazzate politiche , debba riversarsi sul CONI
povero Caramazza, svolgeva un programma’senza programmare che i suoi amici avevano programmato di farlo fuori.DELLA SERIE AMICI E GUARDATI !!!!!
é stato Caramazza a non seguire gli insegnamenti datogli da Costa.
Non credo che Costa si stia agitando più di tanto e non è giusto addebitare a Lui lo stato di sfrracelo in cui versa lo sport in Sicilia.
Durante la sua presidenza molte delle problematiche attuali non si sono mai presentate.
Gli insegnamenti di Costa Messia …. ah ,ah, ah , ah meglio di una barzelletta.
effettivamente qualcosa di mistico in Costa c’è.
Mia cara Sharo vorrei che mi raccontassi i miracoli di Costa durante la sua illuminata presidenza.
Vorrei mettermi in contatto con Giorgio Scarso perchè è stato il mio sergente quando facevo il militare a Casarsa Della Delizia. Grazie
Chi pensava in una guerra lampo ed a una conseguente facile vittoria si è dovuto ricredere.
dei circa 40 firmatari della lettera di sfiducia , circa la metà ha ritrattato, e adesso si sente confuso, la fase iniziale emozionale si è placata e i discorsi si sono fatti più ingabugliati .
I sostenitori del sottobosco di Costa , hanno trovatooli non previsti che hanno cambiato la fisionomia del loro disegno. Alcuni , anzi parecchi nodi stanno voenendo al pettine e le rassicurazioni del Commissario e del suo vice non hanno convinto quasi nessuno.
Se ha dire dei due attuali massimi dirigenti , i problemi delle dimissioni di Caramazza , non riguardano aspetti tecnici di bilancio ne di gestione dell’organismo CONI, perchè Caramazza è stato costretto a fare un passo indietro.
L’unita attualmente è lontana, le quotazione del Prof Caramazza sono in salita.
nessuno si sbilanciaon bruciare nessuno ma le riunioni diventano sempre più convulse.
qualcosa salterà fuori non appena il reggente metterà mano agli incarichi dati da Caramazza e dal suo predecessore.
intanto siamo alla fase di studio e di ascolto
non capisco a chi ti riferisci.
non c’è stata nessuna guerra lampo, al massimo c’è stata una presidenza lampo.
stiamo redigendo un documento unitario da dare al Commissario.
che fretta c’era …….. maledettta ………….. che fretta c’èra maledetta come che ?
Non voglio pensare male ma a mio avviso dietro la manovra che ha scalzato dalla sedia Caramazza, ci sono interessi che niente hanno a che vedere con lo sport.
Le spese folli e i contributi milionari degli anni passati hanno tenuto uniti ed integrati nel sistema le anime calde degli odierni dissidenti. Il collante non era lo sport ma altri interessi
hai proprio ragione del resto nel mio primo post, commentando l’intervento del dott. arancio avevo ipotizzato, quello che Francesco scrive. a qualcuno c,e’ mancata la trasferta dei giochi truffa delle isole e qualche cena di gala.
ma credete davvero che l’abbiano sfiduciato per qualche cena mancata e un paio di trasferte tutto pagato?
Certo tutto può accadere, ma questo mi pare esagerato ! Io credo che qualcuno si è inalberato per alcune cariche conferite senza troppo riflettere e con poca democraticità. (Vedi presidenza della consulta femminile. )
altri per le nomine di docenti di corsi poco graditi .
altri perchè spodestati dalle proprie stanza all’interno del CONI .
qualche impiegato è stato ridimenzionato del ruolo egemone.
altri per l’autista , altri perchè messi ad un angolo altri perchè gelosi, altri perchè anche dimessosi pensavano di continuare a contare all’interno dello stabile di via Nenni, altri perchè ………. etc etc etc ………
MA TUTTO QUESTO CON LO SPORT CHE C’ENTRA ??????
tutto sommato benvenuto il commissariamento
Grazie Tobias per aver fatto emergere una disinformazione. La presidente della consulta femminile dello sport non è stata nominata dall’ex Presidente ma eletta democraticamente da tutte le componenti della consulta come indicato dallo statuto. Inoltre sia la giunta che il consiglio del coni regionale hanno deliberato tutte le cariche elette all’interno della consulta. Mi dispiace quando viene usato ogni mezzo, anche informazioni non vere, per screditare le persone, chiunque siano.
ma per noi amatori. cosa cambia ? sarei più’ interessato a quello che succede in casa FIDAL .
il problema è che con le istituzioni politiche si confrontano loro , e chiedono a secondo delle loro esigenze e non per gli interessi veri dello sport
imparassero dalla FIDAL e dalla UISP come si organizzano gli eventi con poche risorse.
se organizzava il CONI ci volevano almeno 15.000,00 euro per banda musicale giochi artificiali ,, hotel per dirigenti etc
la Presenza del reggente del CONI alla manifestazione di Modica rapp-presenta per tutta l’atletica un momento di orgoglio e dimostra la vicinanza del dott. Scarso al nostro sport
Certamente la presenza del Dott. Scarso è un buon segnale della strada che vuole percorrere il nuovo presidente regionale del CONI. Lontano dalla politica e vicino allo sport
Oggi Pomeriggio il Reggente del CONI incontrerà in via P. Nenni i delegati delle nove provincie siciliane.
L’intento è quello di conoscere più in profondità i motivi che hanno portato alle dimissioni di Caramazza.
Mentre Scarso cerca di capire, facendo un calendario di incontri con le varie sigle sportive, qualcuno agita le acque utilizzando alcuni dirigenti le federali come maggiordomi.
curri quantu voi ca ca’ taspettu !!!!
il commissario manterrà la carica per almeno un anno.
tutti quelli che hanno speranze ed ambizioni dovranno farsi raffreddare i bollenti spiriti.
compreso il Gran Manovratore occulto.
occulto ma non troppo ” quorcarunu canto senza lignati ”
Il documento unitario che doveva essere presentato a Scarso ha raccolto solo 22 firme
6 a Palermo 16 a Catania .
LUNGA VITA AL COMMISSARIO
lunga vita a Costa Presidente
sembra che non abbia funzionato qualcosa. il progetto di chi voleva tornare al recente passato con Costa presidente si momentaneamente arenato. La Sicilia orientale comincia a a manifestare qualche spaccatura e i delegati provinciali nella recente riunione pur non palesando apertamente il loro dissenso hanno posto qualche distinguo . La prossima riunione vedrà’ il neo commissario impegnato a sentire i presidenti di federazione e confrontarsi con l’ala orma spuntata dei dissidenti. Le acque malgrado la calma apparente non sembrano quietarsi. Credo che Scarso resterà, a fino a quando i suoi impegni di federazione non lo chiameranno per occuparsi al 100% della sua scherma
non capisco perche’ tanta ostilità’ nei confronti di Massimo Costa. forse sarà invidia ?
Come nel film di Alberto Sordi ……. Parapaparapa li meglio posti
A Catania hanno idee ben chiare . e Sergio Parisi e’ in procinto di manifestare la sua intenzione di lasciare la federnuoto per il CONI.
Ma smettimola di rancontare barzellette !!!!!
non capisco davvero tutto questo interessamento alle sorti del coni
secondo me , non cambia assolutamente niente.
Cambia e come. avete visto che fine ha fatto un Presidente non all’altezza della situazione
Siamo passati dalle stelle alle stalle
Io continuo ad auspicare il ritorno di Massimo Costa ai vertici del CONI
Costa ha dilapidato un patrimonio con l’organizzazione di manifestazioni che non hanno lasciato nulla allo sport e sono state fiine a se stesse
stai parlando delle migliori manifestazioni fatte in Sicilia
Perché davvero pensi che Caramazza sia stato sfiduciato perché non ha le competenze? Pensi che un avvocato che non ha mai fatto l’avvocato ha più competenze di un uomo che viene dallo sport e che è pure professore di educazione fisica e specializzato in management dello sport? Oppure tutto ciò è successo perché era scomodo a qualche presidente di federazione, qualche politico e qualche amico che per vendetta si è accanito contro di lui? Rifletti Sharon…Rifletti…
La Delegazione Siciliana, formata dal Commissario Straordinario e dai Delegati provinciali delle 9 provincie è stata a Roma per dibattere sui problemi dello sport.
Il Delegato di Catania è stato tra i più attivi ad incalzare il Dott. Scarso affinchè si arrivi ad una soluzione per le vicende siciliane.
I nomi che girano sono quelli di Parisi e dello stesso Delegato di Catania dott. La Versa.
Comincia timidamente a uscire fuori qualche altro nome e si parla anche di un uomo di esperienza Palermitano.
sembra che stia tramontando, per non creare nuove spaccature, l’ipotesi Costa Bis
UISP, Libertas, ACS hanno posto il loro veto alla rielezione di Costa. ma malgrado questo l,eterno ragazzino continua a darsi da fare.
Se e’ vero che stanno ostruendo la strada a Massimo Costa, stanno facendo un grave errore. non vogliono fare evolvere lo sport.
non credo che con Costa ci sia stata evoluzione dello sport , anzi al contrario.
ma Costa quanto fa nei 3000 mt ?
Oggi Commissario a confronto con Consulta femminile e Presidenti di federazione, siamo curiosi di saperne gli esiti.
Per quanto riguarda la consulta Mari nel suo post ci informa che il Presidente della consulta è stato democraticamente elettO dalle stesse componenti dell’Organismo . Ne prendiamo doverosamente atto e ringraziamo.
Ma le componenti della Consulta come e da chi sono stati nominati ?
Per quanto riguarda i Presidenti si aspetta di sentire le intenzioni di Sergio Parisi.
Se vorrà appoggiare Costa o mettersi direttamente in gioco!
a dire il vero sembra che la presenza di presidenti sarà molto limitata.
Noto con un certo disappunto che parte del Mondo dell’atletica si conforma alla linea tracciata dal PROFESSORE e critica senza conoscere l’operato della Consulta.
Caro Tobias, prima di fare delle critiche Ti invito ad informarti sull’operato di questo organismo del CONI:
Noto con un certo disappunto che parte del Mondo dell’atletica si conforma alla linea tracciata dal PROFESSORE e critica senza conoscere l’operato della Consulta.
Caro Tobias, prima di fare delle critiche Ti invito ad informarti sull’operato di questo organismo del CONI:
la consulta. femminile dello sport e’ stata un’invenzione illuminata di Costa, mal gestita dal suo successore.
Ecco perchè arrivò turra sta luce da pagare ! per le idee illuminanti di Costa
Giochi di artificio, illuminazione , per Costa è sempre fiesta .
Cara Francesca o Francesco, visto che ci sono 2 post uguali, tra tutti gli organismi inutili quello della Consulta , così come concepita e sicuramente tra i più inutili.
Per quanto riguarda l’illuminata invenzione di Costa, non diamo all’avv. meriti che non ha, se leggi la consulta è un organismo stabilito dal CONI centrale i cui attuale presidenza è la Signora Idem
saluti Tobias.
Poi vorrei dei chiarimenti di chi parli quando dici il Professore ?
tanto i soldi spesi, sono stati sottratti alle società.
Resoconto riunione con i presidenti delle federazioni: Nonostante Caramazza si sia dimesso affinché si inizi a parlare di sport continua la campagna di persecuzione nei suoi confronti e nelle persone vicine a lui….mi sorge un dubbio…..può darsi che di fatto quelle che mancano sono le idee, le proposte e la voglia di fare. Non si discostano molto dalle campagne denigratorie dei nostri politici. Siamo sulla buona strada.
Hai proprio ragione, invece di parlare di programmi e di cosa si deve occupare il CONI, dopo la fase pre Giovanni Caramazza, del TUTTO AL CONI, si continua a accusare l’incolpevole Caramazza, e nessuno viene allo scoperto a manifestare i reali obbiettivi.
Intanto i contatti tra CONI e Regione procedono alla grande, Il commissario dello stato boccia la finanziaria e il capitolo sport viene cancellato . quindi nel 2014 finanziamento = 0
Morale cambiano gli uomini al vertice del CONI ,ma i soldi sono finiti