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Rachid Berradi candidato alla presidenza della Fidal Palermo presenta il suo programma

E’ fissata per l’8 febbraio prossimo a Palermo  presso la sede del CONI Sicilia,   l´Assemblea Elettiva Ordinaria del Comitato Provinciale FIDAL di Palermo.
La FIDAL è chiamata ad eleggere il nuovo presidente della Fidal Palermo e i 5 Consiglieri che formeranno il direttivo.

Tra i candidati alla carica di Presidente provinciale, ci sono Rachid Berradi presidente della Scuola di Atletica Berradi 091, olimpionico a Sidney e detentore del Record italiano di Mezza Maratona con uno stratosferico 1h00’20” e Marcello Ruggiero presidente dell’Atletica Mondello.

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Abbiamo posto ai due candidati 5 domande; cominciamo con Rachid Berradi che ha così risposto alle domande poste da siciliarunning:

Perché ha deciso di candidarsi

 “Ho deciso di candidarmi a Presidente della Fidal Palermo per dare il mio contributo per far rinascere,ripartire e crescere l’atletica Palermitana e non solo. Grazie alla mia ventennale esperienza di atleta professionista unita al mio impegno come dirigente di una società che promuove  in totale silenzio lo sport e i suoi valori in quelle realtà dove non è esiste tale diritto. Voglio ringraziare  i consiglieri che hanno sposato il mio progetto e che  apporteranno la loro esperienza e voglia di fare.”

Quali i punti salienti del suo programma

Prendendo spunto da un famoso detto (se Maometto non va dalla montagna è la montagna che va da Maometto) e analizzando bene i numeri della crisi in cui versa l’atletica negli ultimi anni, il primo punto da cui vorrei partire è che se i giovani non si avvicinano al mondo dell’atletica è l’atletica che deve andare dai giovani, questo si può realizzare soltanto attraverso  delle attività nelle scuole, negli spazi verdi della città, nei paesi in provincia e anche per strada (attraverso delle gare di velocità per bambini, Mennea cosi sfidava le macchine nel suo paese). Secondo punto entrare nelle scuole stimolando gli insegnati a formare i studenti. Terzo punto più gare sia in pista che fuori per un continuo confronto e progresso degli atleti. Quarto punto:  chiederò a tutte le società affiliate per il 2013 di Aderire ad Addiopizzo e iscriversi alla Associane LIBERA come segno di LEGALITA’ E SCELTA DA CHE PARTE STIAMO anche fuori dal campo. Quinto e non ultimo punto, riguarda l’attività per bambini disabili che promuoverò e attuerò con la massima collaborazione con il Cip (Comitato Italiano paralimpico).”

 Quali le criticità attuali del comitato provinciale della Fidal (se ce ne sono)

La Fidal Provinciale attuale secondo me ha fatto un buon lavoro ma con molte difficoltà.”

 

CONI tra gli interlocutori principali per chiedere…

Chiederò al Coni di formare un Coordinamento o tavolo tecnico con i seguenti attori, Fidal, Scuola (Pubblica Istruzione), Coni, Comune, Sanità e Isef. Il rapporto studenti e studenti che fanno attività sportiva presso le associazioni sportive è  davvero preoccupante.”

 

 Fidal e mondo degli amatori da sempre un rapporto conflittuale come riavvicinare le due realtà

“Il mondo degli amatori  e la Fidal non sono due pianeti diversi ma condividono lo stesso sport , pertanto sono una risorsa e vanno utilizzati come tali. L’amatore può essere un esempio per un giovane e può dare il suo contributo come volontario  durante manifestazioni giovanili. Se dovessi essere eletto non sarò il Presidente ma semplicemente una persona che lavorerà insieme a tutti gli altri per il bene dell’atletica… soltanto se ognuno di noi  farà la propria parte  e con responsabilità, tutti insieme potremo cambiare le cose.”

 

Candidati alla carica di Presidente

Berradi Rachid
Ruggiero Marcello

Candidati alla carica di Consigliere

Bentivegna Luigi
Bono Ferruccio
Castiglia Filippo
D´Ambra Giuseppe
La Versa Francesco
Piombo Domenico
Scimone Giovanni

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27 thoughts on “Rachid Berradi candidato alla presidenza della Fidal Palermo presenta il suo programma”

  1. Ruggiero era componente del precedente consiglio della FIDAL , con Bentivegna e Bono , mi pare che gli schieramenti sono chiari,
    Il CUS che ha appoggiato Totò Di Noto , con chi sta stavolta ?

    1. Il cus con chi stà????
      normale con Berradi gli accordi sono stati fatti alle precedenti regionali…………
      Sarà un altro comitato Cus
      Berradi
      Piombo
      Bono
      Bentivegna
      Ambra
      La versa
      cosa ti aspettavi::::

  2. Salve ragazzi mi chiamo francesco la versa 26 anni ancora in attività agonistica e gareggio per l acsi campidoglio palatino di roma mi sono voluto candidare al consiglio provinciale per dare una grossa mano a questa federazione isieme a rachid berradi che collaboro già con lui da diverso tempo; abbiamo delle idee che spereremo di mettere in pratica in questi 4 anni dipende tutto da voi presidenti e delegati il futuro dell atletica palermitana

  3. ma perchè ci fasciamo la testa prima di rompercela,
    Non credo che il precedente comitato sponsorizzato CUS abbia lavorato male ,anzi al contrario
    spero che chi verrà eletto possa dare altri impulsi alla vita dell’atletica palermitana e non vedo che ci sia di male se è ben visto dal CUS Palermo
    Forza Berradi .

  4. Perchè tanto spazio a Berradi Rachid ? forse perchè viene sponsorizzato dal CUS ?
    Fate anche un’intervista al Prof Ruggero . Credo che sappia fare bene le cose e la società Mondello e tra le più attive.
    par condicio !!!!!!

    1. caro michele, l’intervista al prof. ruggiero è già stata realizzata (per conferma basta chiederlo a lui) e verrà pubblicata nella giornata di domani.
      saluti

      1. credo che il Prof Ruggero anche se persona capace, non avrà molte carte da giocare per raccogliere i consenzi per essere eletto.
        La sfida aperta invece a mio modo di vedere e per i 5 componenti del consiglio visto ch i candidati sono 7 e tutti rispettabili.

        1. Il prof. Ruggiero si è candidato il sabato sera, in occasione dell’incontro con il precedente Comitato Provinciale uscente con Totò Di Noto presidente e, venuto a conoscenza che “I giochi erano stati già fatti” con un’unica candidatura alla nuova presidenza e cioè quella di Berradi, ha presentato la sua candidatura! Senza pretese ne’ di essere eletto…ne’ di “giocarsi alcune carte”… Semplicemente per potere avere l’opportunità di dire le proprie ragioni e le proprie constatazioni di fatto in cui naviga oggi la FIDAL sia Nazionale, Regionale e Provinciale, vista la sua lunga esperienza vissuta allo stadio delle palme per ben 43 anni ininterrottamente consecutivi, prima da atleta, poi da amatore, tecnico, presidente di società e componente del Comitato Provinciale di Palermo nel periodo del benemerito Carlo Spada anni ’90 e ultimamente con Totò Di Noto presidente!

    1. Brava Daniela! È proprio quello che chiedo a questo Nuovo Comitato Provinciale della FIDAL di Palermo: 1) guardare la realtà dei fatti.
      2) trasparenza nella regolamentazione e nella programmazione delle gare federali CONVOCANDO TUTTI I PRESIDENTI DELLE SOCIETÀ AFFILIATE in maniera tale di : dare a tutti l’opportunità di contribuire con i loro suggerimenti e le loro difficoltà riscontrate sul campo COME SI FACEVA UNA VOLTA, convocando periodicamente L’ASSEMBLEA DELLE SOCIETÀ !
      3) LA FIDAL DEVE RITORNARE AD ESSERE LA CASA DI TUTTE LE SOCIETÀ AFFILIATE!!!
      Ecco perché sono stato messo “fuori gioco” caro Mario Pintagro!

    2. Non poso che essere daccordo con Daniela, anche in Comitato regionale le quote rosa non esistono.
      perchè non contattare magari ex atlete e dargli un icarico federale ?
      all Prof Ruggiero dico ma perchè non ha fatto trasaprenza con il comito uscente di cui ha fatto parte.
      sul fatto che la FIDAL deve essere la madre di tutte lesocietà che svolgono atletica sono daccordo.

      1. Grazie Sandro per la domanda!
        Non me lo hanno permesso! Ecco il motivo perché sono “uscente” …mentre alcuni sono “restanti” con i nuovi “entranti” che alla fine significa…o così o pomi’!
        La mia candidatura alla presidenza del comitato e’ soltanto una “provocazione” per dire a tutti che ” i giochi sono stati già fatti” e io NON SO FARE POLITICA!

      2. Grazie Sandro per la domanda!
        Non me lo hanno permesso! Ecco il motivo perché sono “uscente” …mentre alcuni sono “restanti” con i nuovi “entranti” che alla fine significa…o così o pomi’!
        IO NON SO FARE POLITICA!

        1. ma i presidenti non dovevano essere abrogati, e nominati dei delgati del regionale.
          Come mai si fa tutta questa manfrina per un organismo che il coni ha cancellato ?
          i msteri di casa FIDAL !!!!
          ma quanto costa mantenere un provinciale, non vorrei che fossimo noi amatori a pagare il tutto
          Giuseppe

  5. Perché non utilizzare lo strumento messo a disposizione da Siciliarunning per avanzare delle proposte?

    Chi si è candidato come consigliere (chiunque poteva farlo, bastava compilare un modulo e presentarlo alla Fidal Regionale) evidentemente ha voglia di dare un apporto di idee e di esperienze.

    Io sono candidato consigliere, pratico l’atletica da amatore ed anche se mi sono misurato con quasi tutte le distanze è indubbio che sia maggiormente maratoneta.
    Ovviamente mi stanno a cuore le problematiche degli amatori ma è evidente che è necessario intervenire per promuovere maggiormente questo “semplicissimo” sport a tutti i livelli, e considerare tutte le sue declinazioni (come l’ultramaratona o la corsa in natura).

    1. a me interessa che le gare siano organizzate bene e che mi diverta poi se c’è da pagare qualche €uro in più, non mi cambia il Mondo, del resto è importante durante le gare avere un servizio medico adeguato, percorsi ben segnati, classifiche precise e questo indubbiamente costa.

  6. Ciao Davide, completamente daccordo con te, ma sarebbe utile anche organizzare gare in pista.
    come ha fatto la sola Atletica Mondello con Ruggiero presidente.

  7. la qualità delle manifestazioni è sicuramente importante. Riguardo alle gare in pista mi sembra di ricordare che ad organizzare i campionati regionali di società nel 2012 siano state Universitas Palermo e Track Club Caltanissetta. Ma la questione non è soltanto chi ha fatto e cosa finora, ma cosa si può fare senza necessariamente cercare le polemiche ad ogni costo.

    1. Non ho nulla contro Berradi O Ruggiero due ottime persone. chiunque dei due venga eletto spero che riesca a portare nuove idee e tanto entusiasmo.
      Ci Vediamo venerdi al CONI , per sentire le loro proposte .

  8. lo statuto Fidal è esplicito all’art. 24 recita che i consigli provinciali sono eletti dai presidenti di società. Il voto degli atleti è previsto per l’elezione del delegato atleta alla assemblea nazionale e quindi questo non è il caso.
    L’informazione fornita da Siciliarunning è comunque preziosa perchè consente di conoscere i programmi dei candidati ed agli atleti di consultarsi con i propri presidenti.

    1. Grazie Filippo Castiglia per il tuo intervento esaustivo per quanto riguarda il regolamento delle elezioni del nuovo comitato provinciale Fidal. Io aggiungerei che, sempre secondo il regolamento FIDAL, le società che andranno a votare NON HANNO LO STESSO “PESO” ELETTORALE ! Vorrei che questo punto, fondamentale per una votazione TRASPARENTE e CONSAPEVOLE dei presidenti di società che andranno a votare, sia portato A CONOSCENZA DI TUTTI !
      Perché ?
      Perché il CUS PA da solo vale (secondo il corretto regolamento della FIDAL) la maggioranza di tutti i voti delle altre società messe insieme!

      1. mi chiedo se il candidato ……..affiliandosi abbia accettato lo statuto federale.
        mi chiedo se il candidato ……….abbia MAI LETTO LO STATUTO FEDERALE?
        mi chiedo se il candidato……..abbia mai fatto attività per onquistare voti ?
        mi chiedo se il candidato …….. etc etc etc

        1. ” Il candidarsi” non significa assolutamente …andare contro tizio o contro caio!
          Per me vuol dire per l’ennesima volta, mettere a disposizione della comunita’ sportiva delle associazioni affiliate la propria esperienza per contribuire alla crescita dello sport per tutti!

  9. Sarebbe bello andare a votare ogni società affiliata con un voto, in questo caso le società amatoriali avrebbero la maggioranza e forse potrebbero cambiare le sorti di una federazione decadente.
    é alla portata di tutti andare a vedere quello che ha fatto la federazione in questi anni.
    togliere dalle tasche degli amatori un poco di soldi.

    1. Grazie Francesco L del tuo intervento! È proprio questo il punto che intendevo chiarire con tutto il mondo amatoriale attraverso la mia candidatura! Per anni la mia ” figura” e’ stata presentata dai signori organizzatori di varie gare amatoriali come un presidente di società che non si atteneva alle regole come quelle di presentare un elenco dei propri atleti una settimana prima delle gare etc. Etc….
      Ora tutto e’ chiaro: le gare amatoriali che si svolgono ogni domenica, con spesso varie concomitanze, NON SONO ORGANIZZATE TUTTE DALLA FIDAL! L’AMATORE che partecipa a qualsiasi gara domenicale NON PAGA LE TASSE DI ISCRIZIONE ALLA FIDAL ! Quindi come mai gli amatori vedono la FIDAL come il demonio che aumenta le tasse, anziché rivolgersi alla FIDAL come punto di riferimento per avere chiarezza e verificare dove vanno a finire realmente i loro soldi?

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