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Vincenzo Agnello e Silvia La Barbera sul tetto del Vivicittà Palermo…la cronaca della giornata

L’atleta di Misilmeri, ha avuto la meglio su Alessio Terrasi. Tra le donne tutto facile per l’azzurra Silvia La Barbera.  Festa di sorrisi e colori nella passeggiata ludico motoria che ha aperto la manifestazione dell’Uisp. Protesta pacifica dei lavoratori Almaviva.

 Vincenzo Agnello scrive per la prima volta il suo nome nell’Albo d’Oro del Vivicittà di Palermo. L’atleta di Misilmeri, tesserato per il Casone Noceto Parma, ha trionfato oggi nell’assolata e calda Palermo al termine di una gara condotta in testa sin dallo start. Per lui il tempo finale di 39’38. A dargli filo da torcere, Alessio Terrasi (Fiamma Rossa Palermo) che per tre quarti di gara ha tenuto la agnello arrivo (Copia)scia dell’allievo di Tommaso Ticali, cedendo nel momento clou della sfida (40’15). Terza piazza per il marocchino dell’Universitas Palermo Bibi Hamad. Quarto posto per Mohamed Idrissi (Polisportiva Menfi ’95), quinto Vito Massimo Catania (Atletica Regalbuto) che a Palermo vinse l’edizione del trentennale. Forfait dell’ultim’ora per Yuri Floriani, alle prese con una leggera indisposizione. “E’ stata una gara dura per via del caldo – ha affermato Vincenzo Agnello –  percorso bello ma faticoso con la salita di corso Vittorio Emanuele difficile da affrontare due volte”. Quello di oggi è stato un buon allenamento in vista di una gara sui 10.000 in pista che correrò il 24 aprile a Bologna”. Tutto come da copione, invece nella gara al femminile con la vittoria dell’azzurra Silvia La Barbera (Forestale) che ha chiuso i 12 las barbera e almaviva (Copia)chilometri del percorso in 44’51. Una passerella per l’atleta di Altofonte, campionessa italiana di corsa campestre e reduce dalla sfortunata prova di Cardiff ai mondiali di mezza maratona. Alle sue spalle la gemella Barbara (RCF Roma Sud), più staccata Laura Speziale (Sport Nuovi Eventi Sicilia). In gara anche gli atleti in carrozzina Salvo Campanella e Marco Pizzurro per ribadire che lo sport è per tutti.

Oltre 900 gli atleti giunti al traguardo, tra questi anche l’ultraottantenne Francesco De Trovato (Sportamatori Partinico), in assoluto il meno giovane della competizione. Prima della competitiva, il Vivicittà di Palermo ha vissuto sicuramente il suo momento più bello con la passeggiata ludico motoria che ha visto protagonisti quasi 3000 tra bambini e genitori. Un fiume di persone colorato dal rosso delle loro maglie che ha attraversato la città:  tre chilometri, chi di corsa, chi passeggiando, ma tutti con il sorriso in bocca. A fare da corollario alla manifestazione  la protesta pacifica dei lavoratori dell’azienda Almaviva che a parterza (Copia)Palermo ha annunciato 1670 licenziamenti.  45 le città in Italia, 11 nel Mondo e 26 istituti penitenziari; questi i numeri dove si è corso, la 33° edizione del Vivicittà organizzato dall’Uisp.  Lo start quest’anno (dato dal segnale Rai-GR1) è avvenuto da Lampedusa.  La gara competitiva di Palermo è stata invece dedicata a Salvatore Balistreri, tra i fondatori dell’Associazione Siciliana Medullolesi Spinali, scomparso poco più di due anni fa. Testimonial dell’evento Totò Antibo vincitore assoluto per ben due volte nella classifica compensata e cinque volte nel Vivicittà di Palermo. Premiazioni finali alla quale hanno preso parte, tra gli altri, sponsor e partner dell’evento e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Fin qui la cronaca della gara e di una giornata resa ancora più luminosa dai tanti volti dei bimbi che hanno invaso le strade del centro di Palermo, ma è giusto adesso anche parlare (in questo caso scrivere) delle criticità che questa edizione del Vivicittà di Palermo ha vissuto. A fine gara infatti non sono mancate le critiche di numerosi atleti che hanno puntato il dito contro l’organizzazione. Organizzazione IMG_7156 (Copia)che sul finire della manifestazione si è scusata ufficialmente tramite lo speaker dell’evento Aldo Siracusa che, per conto del comitato provinciale dell’Uisp ha ammesso alcuni gravi errori (acqua finita troppo presto, caos nella consegna dei pacchi gara e dei chip, mancanza di medaglie quest’ultime mai annunciate ma si sa sempre ben accette dai runner, percorso più lungo dei 12 chilometri canonici cosa quest’ultima che penalizza i primi arrivati nella classifica nazionale compensata). L’organizzazione ha sottolineato anche (oltre le proprie colpe che ripetiamo sono state tante) come sia mancata la vigilanza contro coloro che dall’interno hanno fatto i furbetti (e ci riferiamo ai tantissimi podisti che senza pettorale hanno corso, stando ben attenti però ad usufruire delle bottigliette d’acqua destinate agli atleti regolarmpassaggio via liberta (Copia)ente iscritti). Errori che comunque non dovranno esserci nella prossima edizione. Scuse, affidate al nostro sito, anche da parte di Francesco la Versa direttore tecnico della manifestazione. “Ci scusiamo con gli atleti – ha detto La Versa – e siamo dispiaciuti per quello che è successo. Abbiamo pagato l’inesperienza e gli errori fatti sono stati fatti in buona fede, rimaniamo fiduciosi nel prossimo anno, facendo tesoro degli sbagli di oggi”.

Chi ha vissuto una giornata difficile sono stati anche i responsabili della TDS, catalizzatori, loro malgrado delle proteste dei podisti. A questo proposito pubblichiamo la nota che, in queste ore potete leggere anche sul sito della Timing Data Service, che non ha ancora (non per sue colpe) inserito la classifica: “ Si comunica che a seguito di problemi avuti durante la distribuzione, da parte della segreteria di  UISP Palermo,  e’ possibile riscontrare anomalie nelle classifiche della gara. Eventuali segnalazioni su anomalie di classifica devono essere inviate all’indirizzo sicilia@tds-live.com”

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3 thoughts on “Vincenzo Agnello e Silvia La Barbera sul tetto del Vivicittà Palermo…la cronaca della giornata”

  1. Per me Palermo é un capitolo chiuso , oggi gli organizzatori hanno dato il peggio di loro e non credo per inesperienza… capisco che io sono uno tra i tanti e neanche molto bravo, ma Palermo mai più !

  2. Solo giustificazioni…Vergogna x tutto
    Con 3500 iscrizioni potevate costruire un palazzetto dello sport o anche rimediare velocemente ad ogni errore o mancanza.
    Ho visto migliori organizzazioni in piccoli borghi o province.
    Ovunque vi criticano e la lista sarebbe troppo lunga..moltissimi sportivi non vogliono ripetere l’evento il prossimo anno..
    Si parla di inesperienza..basito…magari è dovuta al passaggio di Mimmo Piombo ad altro eps? …
    Da sportivo ed atleta che gareggia ormai ogni domenica sono indignato..dai centri vodafone sguarniti e dalle cattive loro informazioni…dall’incompetenza ed aria di sufficienza…assenza di pacchi gara..acqua..maglie…medaglie…credo che sia una mancanza di rispetto per tutti i palermitani fiduciosi e rispettosi di un evento storico come questo…ma che da qualche giorno sa di ridicolo e lascia pensar male..inaccettabile…non lo meritiamo…se fossi io la uisp nessuna scusa solo vergogna e risarcimenti..penserei ad invitare tutti gli iscritti di oggi ad un nuovo evento domenicale ben organizzato..a questi livelli….cosi fanno gli uomini con le palle

  3. Ho sempre partecipato con grande piacere a quasi tutte le manifestazioni che si svolgono nella mia città e devo dire che in questa Vivicittà 2016 si sono presentati, sin dall’inizio, alcuni grandi e piccoli problemi organizzativi. 1) Ritiro maglia e ritiro pettorale in posti differenti. 2) Pacco gara praticamente inesistente. 3) Mancanza di ristoro finale, assenza assoluta di acqua (solo gaterode). 4) Nessuna medaglia ricordo. 5) Con gli sponsor presenti mi aspettavo sicuramente di più. Davvero peccato, vi prego di farmi, anzi di farci, tornare anche il prossimo anno con la speranza che gli organizzatori abbiamo un pò più di rispetto per noi “atleti” provenienti da mezza Sicilia ,dato che grazie alla nostra partecipazione queste manifestazioni riescono. Buon lavoro!!!

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