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Tor des Geants con nuove regole di sicurezza: al via 700 atleti

Saranno oltre 700 gli atleti al via della quinta edizione del Tor des Geants, l’ultramaratona alpina che si corre sulle Alte Vie della Valle d’Aosta. Sono rappresentate 54 nazioni (prima partecipazione per Brasile, Cipro, Croazia, Egitto, Indonesia, Irlanda, Lituania, Marocco, Messico, Porto Rico, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Sud Africa, Turchia, Ucraina e Uruguay). Partenza il 7 settembre da Courmayeur. I partecipanti dovranno percorrere 334 chilometri con un dislivello di 24.000 metri (Ansa).
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Grande tensione in Valle d’Aosta, dove è ormai tutto pronto per la quinta edizione del Tor des Géants, che si terrà dal 7 al 14 settembre. Per vigilare sulla sicurezza della gara, anche a seguito dell’incidente dello scorso anno, sono state create squadre ad hoc che svolgeranno il ruolo di Commissario di Corsa.
I commissari di corsa dovranno far rispettare il tracciato segnalato senza tagli, il divieto all’assistenza personale al di fuori da ristori e basi vita, l’obbligo di portare con sé tutto il materiale obbligatorio. Inoltre sarà loro compito fare rispettare i divieti di dormire al di fuori dei punti attrezzati e di ripartire dopo le barriere orarie nonché l’obbligo imposto da un medico o membro dell’organizzazione di interrompere la corsa. I commissari di corsa saranno distribuiti lungo tutto il percorso, effettueranno tutti i controlli necessari, compresa la verifica dell’identità del corridore. Potranno quindi, in accordo con la direzione di gara, attribuire penalizzazioni e squalifiche.
Sono state modificate anche alcune barriere orarie. E’ stata così creata la nuova barriera oraria in entrata alle basi vita con l’obbligo per i corridori di arrivare con due ore di anticipo sulla barriera in uscita (che rimangono invariate rispetto a quelle delle scorse edizioni). In questo modo tutti i concorrenti che potranno continuare la corsa, avranno almeno due ore di tempo per riposarsi.
Rimangono invariate le barriere al di fuori delle basi vita, come quella, per esempio, di mercoledì alle ore 12 al Lago Vargno, che molti concorrenti negli anni passati non hanno considerato con la necessaria attenzione, forse perché abituati a pensare alle barriere solo in coincidenza con le basi vita, ma che è importante perché si trova in un tratto difficile e tecnico della corsa e nell’unico punto dove è possibile accedere con mezzi di recupero per molti chilometri.
Un altro cambiamento rispetto alle precedenti edizioni: la prima base vita del Tor, quella di Valgrisenche, cambia sede. Ma soprattutto diventa più grande e più comoda. I corridori verranno accolti in una struttura ricettiva di proprietà comunale che dispone di confortevoli camerette a tre letti, garanzia di un miglior riposo. I posti disponibili sono max 120, chi arriva dopo sarà sistemato in camerate attrezzate con le brandine dell’organizzazione.

Fonte: www.actionmagazine.it

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