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La Mezza Maratona di Enna: emozioni fotografate in corsa

Lo scenario, per questa volta, è quello dell’autodromo di Pergusa che per un giorno non accoglie piloti ma runner, che non assorbe i rombi dei motori delle auto ma i battiti del cuore di oltre 1000 runner, battiti che non vanno proprio all’unisono ma che insieme compongono una melodia chiamata “passione per il running”; ed ancora, che non mostra la potenza della macchina industriale “truccata e potenziata”ma quella della potenza della macchina più complessa e naturale al mondo: quella dell’uomo.
Pronti, partenza … via! Inizia la corsa lunga 21,097 km!
Avete mai provato a seguire oltre 1000 runner nella loro “impresa”? Io l’ho fatto, camminando e percorrendo l’intero percorso di gara,questa volta nel senso contrario alla loro marcia, non da runner ma ancora una volta da fotografa.
Indossando le “scarpe” da runner o quelle da fotografa, in realtà non cambia ciò che ho sempre notato…ma “l’occhio della medusa”, la macchina fotografica, ancora una volta mi ha permesso di “pietrificare” l‘attimo e le emozioni.
C’è chi corre in solitario o in gruppo, chi cerca l’appoggio dell’amico o si appoggia al vicino, chi sorride e chi soffre, chi vuole a tutti i costi essere protagonista e chi protagonista lo è da sé senza sotterfugi.C’è chi ti saluta e si ferma anche solo un attimo per stringerti la mano o abbracciarti, chi ti guarda da lontano e ti osserva, chi cerca la foto e chi non si accorge neanche dell’obiettivo concentrato nel suo iter; ci sono le parole di supporto e le battute dell’amico, i beep dei cardiofrequenzimetri che ti avvisano sulla tua velocità o sui chilometri percorsi.
Ma tra i runner, oggi come le altre volte, c’erano anche i super runner in handbike. Non avevo mai avuto modo di seguire la loro corsa in “act” prima d’ora. C’è un forte legame e un forte spirito di gruppo tra loro, non diverso da quello degli altri runner. Anche per loro, ad ogni giro, l’incontro con il mio obiettivo e la possibilità di ascoltare, forte e chiaro, le parole all’amico per rimanere uniti nella “scia”.
I chilometri corrono veloci ed il traguardo è sempre più vicino. Altre fotografie a “pietrificare” quel momento e la conquista di quella grossa medaglia appesa al collo che ognuno di loro mostra con orgoglio. Tutti vincitori tra abbracci, sorrisi e saluti aspettando la prossima corsa.
Giovanna Barone







oltre alle foto, sempre bellissime, anche gli articoli sempre azzeccati e piene di complimenti GRAZIE GIOVANNA.
Giovanna l’amore per la corsa è in te…non manchi mai e con le
tue foto e le tue parole ci fai rivivere quei momenti!
Grazie a tutti per le vostre parole di affetto e di amicizia. Non vedo l’ora di vivere la corsa … correndo insieme a voi, anche se lentamente 🙂 CHE IL DIVERTIMENTO SIA SEMPRE CON NOI