Brevi...di corsa
La Convenzione che verra
Poche ore ormai e sarà svelata la tanto famigerata convenzione tra la Fidal e gli EPS. In regime di proroga fino alla mezzanotte di domani, 31 gennaio, sarà “svelata” a partire dal primo di febbraio, quasi fosse una dama con tanto di mascherina misteriosa pronta a palesarsi. In effetti, come tutte le belle donne, anche la convenzione è stata tanto desiderata facendo penare, preoccupare e avolte anche arrabbiare tutti gli addetti ai lavori; adesso però si va verso l’ufficializzazione del lavoro svolto in questi mesi, e soprattutto nelle ultime settimana, tra la Fidal e gli eps.
Le anticipazioni ormai sono sulla bocca di tutti e sarebbe il caso di dire che il diavolo non è poi così brutto come lo si dipinge. Dalle suddette anticipazioni, risulterebbe infatti che le due parti si sono avvicinate, collaborando e lavorando insieme. Una convenzione, semplice, spartana ma dagli aspetti chiari e forse anche innovativi. Parte fondamentale e nodo principale è legato al rapporto degli EPS con le “gare”. E in effetti in questo campo la Fidal ha fatto ben più di un passo avanti. Sempre le solite voci ben informate riferiscono che agli EPS verrebbe concesso di poter organizzare, in modo indipendente, manifestazioni competitive definite ”promozionali” che, per essere considerate veramente tali, dovranno avere particolari caratteristiche, alcune su tutte: nessun ingaggio, nessun rimborso spese, premi esclusivamente in natura e di valore contenuto. In pratica gli EPS potranno organizzare campionati, provinciali, regionali, nazionali ma tutto sotto il loro marchio di ente di promozione sportiva, un agonismo mascherato da attività promozionale o un’attività promozionale vestita di agonismo, fate voi…
Sempre la convenzione conterrà un “passo” importante per quel che riguarda le manifestazioni competitive definite “agonistiche” in pratica quelle che prevedano un montepremi in denaro, ingaggi e rimborsi. Tutte queste gare dovranno essere tassitivamente solo FIDAL. Ancora un po’ di pazienza e ne sapremo di più…





Era ora.. lo sport deve essere di tutti e per tutti..