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Maratona di Reggio Emilia: i protocolli anti-covid

Un anello da ripetere quattro volte, con partenza e arrivo all’Ente Fiera e tracciato ricavato all’interno della zona industriale di Mancasale. Poche curve e dislivello minimo: la maratona valida per il titolo tricolore potrebbe rivelarsi piuttosto veloce.

Nel rispetto dei protocolli federali anti-pandemia, gli atleti al via del campionato italiano assoluto di maratona (domenica 13 dicembre, ore 9.30, zona industriale di Mancasale, Reggio Emilia) indosseranno la mascherina di protezione, ormai stabilmente entrata a far parte delle nostre vite, nei minuti precedenti lo start e nelle primissime battute di gara. Una volta percorsi i primi 500 metri, le mascherine potranno essere rimosse; spetterà poi agli addetti dell’organizzazione la raccolta e lo smaltimento dei dispositivi. A proposito di Tricolore Sport Marathon e di organizzazione: saranno un centinaio i volontari – più volte indicati come il valore aggiunto della Maratona di Reggio Emilia – impegnati nei vari ambiti della manifestazione.

Quello delle mascherine non sarà l’unico accorgimento anti-Covid. Solo per fare qualche esempio: si va dal tampone rapido per gli atleti nella giornata di sabato all’assenza di spugnaggi in gara, con ristori monouso, dall’assenza di spogliatoi a una sorta di “mini bolla” di protezione, ottenuta concentrando i partecipanti (ma ovviamente sempre nel rispetto delle distanze), in alcune strutture alberghiere.

Senza dimenticare che l’area Fiera, zona di partenza e arrivo, sarà chiusa al pubblico. La stessa scelta di un percorso disegnato in una zona non residenziale è stata fatta nell’ottica di rispettare le normative anti-assembramento, sportive e non.

Percorso e anteprima gara

Un anello da ripetere quattro volte, con partenza e arrivo all’Ente Fiera e tracciato ricavato all’interno della zona industriale di Mancasale. Poche curve e dislivello minimo: la maratona valida per il titolo tricolore potrebbe rivelarsi piuttosto veloce; facendo gli scongiuri dovrebbero fare la loro parte anche condizioni meteo favorevoli.

Per quanto riguarda la sfida tricolore, fari puntati al femminile su Giovanna Epis (Carabinieri), la migliore italiana nei mondiali di mezza maratona, e due partecipanti alle Olimpiadi di Rio 2016, Catherine Bertone (Atletica Calvesi) e Anna Incerti (Fiamme Azzurre). Al maschile grande curiosità per il debuttante Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche Leffe), specialista di corsa in montagna, con tanto di titolo europeo 2017 di specialità. Occhio anche ad Alessio Terrasi campione italiano della distanza nel 2018. Trattandosi di gara d’elite, appare comunque piuttosto complicato fare pronostici.

Anteprima della gara e dei contenuti tecnici sul sito Fidal, al seguente link:

http://www.fidal.it/content/Reggio-Emilia-i-volti-della-maratona-tricolore/130107

da CS

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