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Presente e futuro dell’atletica in Sicilia: l’intervista con Nunzio Scolaro

Abbiamo incontrato nel corso di un meeting tenuto la scorsa settimana a Barcellona P.G., il presidente della Fidal Messina Nunzio Scolaro. Ne è venuta fuori una interessante chiacchierata

La Sicilia dell’atletica riparte, piano ma in maniera convincente, con i suoi “ragazzi” smaniosi di ripresentarsi ai blocchi di partenza, sulle pedane, in arretrato di una stagione imprevedibile e amara. Un fitto calendario estivo con un ritorno in pista in modalità TAC (test di allenamenti certificati) ed un protocollo che, settimana dopo settimana, lentamente ma costantemente allarga le maglie per un ritorno alla normalità che tutti si auspicano avvenga in tempi brevi. Se la pista ride o torna al sorriso, la strada piange e rimane malinconicamente aggrappata a ricordi, con protocolli altrettanto periodici emanati dalla Fidal, ma al momento di difficile e complicata attuazione. Dicevamo la Sicilia della pista è ripartita grazie ad alcune società impegnate nell’organizzazione delle gare, ma anche grazie ai presidenti provinciali che hanno “spinto” verso un ritorno voluto e chiesto. L’ultima (nell’ordine di tempo) manifestazione TAC si è tenuta lo scorso sabato a Barcellona P.G.; in questa occasione abbiamo incontrato Nunzio Scolaro presidente del comitato provinciale della Fidal di Messina (tra i comitati provinciali più attivi) per una chiacchierata a “tuttocampo”…è proprio il caso di dirlo.
 
Il calendario regionale estivo in pista prevede diversi appuntamenti nei quattro impianti sportivi di  Siracusa, Palermo , Avola e Barcellona PG. (nel messinese). In particolare, come procede la ripresa delle attività nella provincia di Messina?
“Dalla ripresa delle competizioni in pista l’impianto di Barcellona P.G. ha dato la possibilità a tanti giovani di gareggiare, confermando cosi, che la nostra  provincia è centrale nel panorama siciliano sia come qualità di atleti che di società organizzatrici di gare.  La gestione diretta dell’impianto da parte della Duilia Barcellona ha consentito, nei fatti, una più rapida attuazione del protocollo FIDAL per la ripresa delle competizioni, mentre il campo Cappuccini di Messina (a gestione comunale n.d.r.) è momentaneamente destinato ai soli allenamenti e il campo di Villafranca non è stato ancora consegnato. In questo unico impianto  attivo per le gare (Barcellona P.G. n.d.r.) si continuerà il 10 e il 23 agosto a provare a centrare risultati migliori e trovare la forma giusta in vista degli importanti appuntamenti nazionali. Quest’anno, infatti, concentrati tra fine agosto e settembre si svolgeranno i campionati italiani individuali e a squadre dalla categoria allievi in su”. 
La pista ha ripreso…purtroppo lo stesso non si può dire per l’attività su strada. Quali sono le sue impressioni ?
“Il protocollo per la ripresa delle competizioni su strada e in montagna prevede, giustamente, precisi accorgimenti in materia di prevenzione Covid. Questo, purtroppo, penalizza le associazioni organizzatrici in quanto aumentano i prezzi di gestione di gara. Su questo punto i Comitati FIDAL, nazionale e regionale, stanno facendo attente riflessioni e dovranno impegnarsi di più per aiutare le associazioni in difficoltà. Pena la scomparsa di tante bellissime manifestazioni”.
Cambiamo argomento, come vede il futuro della FIDAL in Sicilia (o della Fidal Sicilia) ?
“Più di due anni di commissariamento sono serviti a rimettere a posto l’ordinaria amministrazione e, per questo, non possiamo che ringraziare il Commissario Parrinello per il prezioso lavoro fin qui condotto ma, adesso, più che mai, è necessaria una nuova governance che possa guidare le società siciliane verso un rilancio di tutta l’attività”. 
Nuova governance e rilancio, in due parole nuove elezioni?  
“Questo periodo di isolamento spero che abbia spinto tutti a più attente riflessioni. Auspico che si apra una nuova stagione dove chi ha lavorato in questi due anni come i due sub commissari, Davide Bandieramonte e Paolo Gozzo, siano una guida per il movimento. Il prossimo comitato regionale avrà una grande lavoro da fare e solo con il contributo di tutti si può superare la fase post covid”. 
“Spingiamoci oltre. Vedrebbe bene uno dei sub commissari alla guida del prossimo Comitato regionale?”
Allo stato attuale Gozzo sembrerebbe non candidabile come presidente e, quindi, non mi sorprenderei se con la sua esperienza facilitasse una candidatura a presidente regionale di Bandieramonte che, d’altro canto, potrebbe mettere d’accordo molti presidenti delle associazioni siciliane. In ogni caso, mi auguro che entrambi possano continuare a dare il loro prezioso contributo al futuro consiglio regionale FIDAL Sicilia, così come hanno fatto in questi anni di commissariamento. Spero, infine, che si possa continuare a ragionare su un documento programmatico condiviso che raccolga tutte le istanze delle associazioni sportive cosi come si stava facendo, ad opera degli ex consiglieri regionali Gebbia, Rinaldi e Bianca, prima dello stop delle attività. Quello che deve essere chiaro a tutti è che tutti noi amiamo l’atletica e siamo chiamati a farla crescere sempre e comunque, l’unione d’intenti potrebbe essere la carta vincente per un futuro più roseo dell’attività nell’isola”.
 
per le foto si ringrazia messinadicorsa.it

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