Circuiti di Sicilia
Pubblicate le linee guida per la ripresa dello sport in Italia
Via libera agli allenamenti per atleti di discipline individuali ma anche di squadra, a patto di rispettare il distanziamento sociale, le porte chiuse e il divieto di creare assembramenti. " Laddove ci siano gli impianti che riaprono (ndr)..."
Accessi contingentati agli impianti sportivi, rilevazione della temperatura corporea all’ingresso, turni individuali ai macchinari e distanze sociali di almeno due metri da rispettare, sia al chiuso che all’aperto. In casi specifici, in soccorso arrivano le app di controllo e ‘alert’ di rischio all’interno dei centri sportivi e la possibilità di eseguire gli stessi esercizi in «remoto» attraverso l’integrazione di simulatori. Parte la Fase 2 per lo sport, con le linee guida pubblicate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio, un vademecum di 32 pagine che fissa i parametri per la graduale ripresa delle attività sportive di allenamento degli atleti di discipline sportive individuali, professionisti e non, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e dalle rispettive federazioni e di discipline sportive di squadra, purché questi si svolgano sempre in forma individuale.
Gli atleti saranno divisi in due macrogruppi: Atleti COVID+ (atleti accertati e guariti e atleti che su giudizio del responsabile sanitario abbiano avuto sintomi), e Atleti COVID- (asintomatici nel periodo o non testati). Prima della ripresa tutti saranno sottoposti a esame clinico effettuato dal responsabile sanitario e a tampone (o altro test rapido validato), e se negativi dovranno comunque periodicamente (ogni 4 giorni) sottoporsi a tampone o altro test rapido validato, fino a nuove disposizioni governative. Le principali misure di prevenzione del contagio consigliate sono il distanziamento, l’igiene delle mani e delle superfici e la prevenzione tramite l’utilizzo di mascherine e visiere.
SCARICA Linee guida Allenamenti sportivi