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Ruanda “pigliatutto” al Trofeo in notturna di Sant’Ambrogio

Cavalcata solitaria per Ntawuyirushintege che bissa il successo dello scorso anno. Il trofeo Rita Atria alla connazionale Clementine Mukandanga. Spettacolo delle staffette della legalità

Amministratore 14 Agosto 2018

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Dominio Ruanda al Giro podistico in notturna di Sant’Ambrogio, che si è disputato nella serata di ieri nell’incantevole borgo che sovrasta Cefalù. Nella gara maschile a vincere è stato Pontien Ntawuyirushintege, che appena 24 ore prima aveva trionfato in quel di Ravanusa. Al femminile, la vittoria è andata a Clementine Mukandanga, fresca di trionfo alla Normanna di Mileto. Una gara femminile degna delle migliori competizioni nazionali, unica sicuramente per qualità e competitività in Sicilia.

La ruandese ha costruito il suo successo sin dal primo dei sei giri in programma; partenza a sprone battuto che ha sorpreso le avversarie, su tutte Silvia La Barbera, costretta ad inseguire a testa bassa per tutto il resto della gara. Per lei un arrivo a soli 20 secondi dalla vincitrice e la recriminazione di non avere osato di più soprattutto quando la sfida era ancora sul nascere. Terza, confermando il suo ottimo momento di forma Alessia Tuccitto (Trinacria Sport)che ha confermato la posizione ottenuta lo scorso anno sempre a Sant’Ambrogio. Quarta una splendida Anna Spagnoli (Edera Atletica Forlì) che ha preceduto la keniana Kangogo.

Gara maschile sulla distanza dei dieci giri per un totale di circa 10 chilometri e copione già scritto con Ntawuyirushintege che ha fatto gara a se. Troppo forte il “colored” dell’Atletica Terni, che riproponendo l’ottima prestazione sfoderata qualche ora prima al Trofeo Città di Ravanusa, ha relegato il “compagno di viaggio”, il keniano Dennis Bosire Kiyaka ad al secondo posto con oltre 90 secondi di svantaggio. Proprio la sfida per la piazza d’onore ha visto protagonista un siciliano doc, Alessio Terrasi (Parco Alpi Apuane) lanciato all’inseguimento del keniano ed arresosi solo all’ultimo giro quando i giochi erano fatti.

Quarto, e ultimo degli atleti a pieni giri (la gara è stata chiusa non appena Ntawuyirushintege, ha tagliato il traguardo, Alessandro Brancato; quinto “stoppato” quando ormai stava concludendo la sua gara un volitivo e mai domo Mohamed Idrissi.

A fare da prologo alle due gare clou, le categorie giovanili che hanno aperto la manifestazione, con protagonisti i piccoli atleti dell’ASCD Ambrosiana, dell’Arci XIII Dicembre, del Marathon Monreale e della Pro Sport Campofelice di Roccella. Poi la staffetta della solidarietà intitolata a Falcone e Borsellino. Undici team composti da quattro atleti, ognuno dei quali ha effettuato un giro del percorso, un “mille” a perdifiato. Spettacolo in piazza e vittoria per gli alfieri della Siracusatletica (Zitouni, Mineo, Gambuzza, Marquez) allenati da Salvo dell’Aquila, in 10’32. Secondo posto per la Milone Siracusa in 10’57; terzo il Marathon Altofonte in 11’08.

L’epilogo è stato già raccontato, il Ruanda sul gradino del podio del Sant’Ambrogio, la commozione di Ntawuyirushintege alla sua seconda vittoria consecutiva, la gioia della “piccola” Clementine, l’inno della loro lontana nazione, la commozione mista a stanchezza del patron della manifestazione Pino Cinquegrani e il sorriso degli atleti, sfiancati ma soddisfatti della propria prestazione. Piccoli fotogrammi di una evento che torna a vivere e promette di non smettere più di emozionarci (ma).

CLASSIFICA UOMINI (10 GIRI, 10 KM)