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Silvia La Barbera e Vincenzo Puccio sorridono alla Happy Run Valledolmo

Un paese in festa per la 4a edizione della manifestazione organizzata dall'ASD Terrasfalto Team Bike e Running. L'evento è stato valido come prova ufficiale del BioRace

A Valledolmo ci si ritorna sempre volentieri, perché la gente è cordiale, ti coccola, ti regala un sorriso senza volere nulla in cambio. E la Happy Run, manifestazione podistica giunta alla sua quarta edizione, è splendida testimonianza di tutto ciò, la simpatia, la schiettezza, l’amabiltà dei suoi organizzatori, i ragazzi e le ragazze della  ASD Terrasfalto Team Bike e Running è cosa rara che quando la provi la tieni, la fai tua come il più grande dei regali.

La gara è poi l’ennesimo pretesto per stare insieme e per fare festa. E ieri a Valledolmo la festa è iniziata presto con un fiume di piccoli atleti che hanno dato vita alle categorie giovanili.  Dai più piccini a quelli più cresciuti, ognuno per le loro distanze, chi accompagnato dai più grandi, chi già “smaliziati” runners, hanno aperto la manifestazione strappando il primo di tanti sorrisi. A strappare una lacrima di commozione ci ha poi pensato la passeggiata “senza barriere”, testimonial Giusi La Loggia affetta da sindrome atassica, la cui carrozzina è stata spinta dal marito Giuseppe Colombo che dell’AISA è il responsabile regionale. Insieme a loro altri disabili (in prima fila anche il sindaco di Valledolmo Angelo Conti) e tante gente, tra podisti e cittadini che con la loro presenza hanno dato un gesto tangibile di spontanea solidarietà. 

Poi la gara (dura che non ti lascia respirare un attimo) con oltre 220 atleti al via, molti dei quali giunti anche da fuori provincia. Quattro giri per donne e over SM60, cinque per tutti gli altri; quasi 6 i chilometri per i primi, circa 7,3 km per i secondi. Gara che, sia al maschile che al femminile non ha avuto storia. Tra le donne, infatti, netta vittoria per Silvia La Barbera, per lei gli “straordinari” dopo il successo mattutino in quel di Palermo. L’atleta della Caivano Runners, che nel 2016 ha vinto il titolo italiano assoluto di corsa campestre, ha inflitto un distacco di poco più di due minuti alla pur brava Luana Russo (Marathon Club Sciacca) ed oltre tre minuti ad Azzurra Agrusa (5 Torri Trapani). A seguire Sabrina Sammartino e Carmelinda Raimondi.

Al maschile altrettanto netta vittoria per Vincenzo Puccio (Don Vincenzo), parroco di santa Margherita nel messinese, che vanta un PB bella maratona di 2h29’11.  Una cavalcata solitaria per Don Vincenzo, che ha fatto gara a se, pigiando sull’acceleratore sin dal primo metro. Al secondo posto un ottimo Luigi Giuliana del Marathon Club Sciacca che ieri avrebbe vinto facile se non si fosse trovato  davanti a se, quella forza della natura che è l’atleta tesserato per la Podistica Messina. Terzo Mario Piraino della Pol. Atletica Bagheria. Quarto e quinto ancora Sciacca. con Alberto Fieramosca e Mario Alba.  Star della serata i due nonni volanti Macaluso e De Trovato classe 1933. 

Ricco anche il terzo tempo con un ristoro a base di pizza, dolci e frutta e finale in musica con le premiazioni, alle quali hanno preso parte anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale. Nelle ceste ricevute in premio dagli atleti, prodotti locali, tutto a chilometro zero, un modo per valorizzare le eccellenze e le tante realtà imprenditoriali del territorio.

 

Una cittadina che ha fatto sua la corsa, l’hanno fatta propria gli abitanti, l’amministrazione, le forze dell’ordine, i commercianti, sposando in toto il progetto della società della “Terrasfalto “, quello di fare di una manifestazione sportiva una festa che una volta l’anno coinvolga tutti, con un sorriso, con un abbraccio, con tanto “calore”, quello che senti ogni volta che ritorni a Valledolmo.

Classifiche speedpass

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