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Lucio Cimò e Silvia La Barbera successi facili nel “salotto buono” di Palermo
La gara, organizzata dall'Universitas Palermo, ha avuto come palcoscenico la zona adiacente al teatro Politeama. Oltre 120 gli atleti in gara

Lucio Cimò (Universitas Palermo) e Silvia La Barbera (Caivano Runners) si sono aggiudicati “Aspettando il 2° Trofeo Città Metropolitana di Palermo”, che si è svolto stamattina nel capoluogo siciliano. Location suggestiva piazza Castelnuovo con partenza e arrivo a fianco del teatro Politeama Garibaldi.
Quattro giri, per un totale di circa sette chilometri, il classico bastone con un doppio giro di boa compreso tra via Libertà e via Ruggero Settimo. Nella gara al maschile Cimò ha rotto gli indugi subito dopo il primo giro, lasciando battagliare per le posizioni di rincalzo Luciano Riboty della Mimmo Ferrito e a Lorenzo Abbate (Universitas Palermo) con il triatleta che alla fine ha avuto la meglio sul del partinicese, reduce dalla “fatica” del Giro internazionale di Castelbuono.
Tutto facile, nella gara femminile con Silvia La Barbera, che presa la testa della corsa non l’ha più lasciata, andando a vincere con un buon margine di vantaggio sulla gemella Barbara (RCF Roma Sud). Terza la dominatrice del GP regionale di corsa Chiara Immesi (Universitas Palermo). Per Silvia La Barbera che su queste strade ha trionfato lo scorso aprile nel Vivicittà Palermo, il bis dopo la prova vittoriosa di Polizzi. Circa 120 gli atleti che hanno preso parte alla manifestazione, alcuni di loro sono giunti anche da oltre provincia. Manifestazione che ha brillato per l’organizzazione ed efficienza. La gara di oggi era valida come sesta prova del Grand Prix provinciale circuito promosso ed organizzato sempre dall’Universitas Palermo del presidente Gagliardi che si avvale di un instancabile “gruppo di lavoro”.
Giusto prologo le gare riservate alle categorie giovanili con il Marathon Altofonte società protagonista. Prima dello start della gara dei master, il doveroso ricordo della strage mafiosa di via Pipitone Federico che proprio 35 anni fa costava la vita al giudice Rocco Chinnici, ai carabinieri della sua scorta Trapassi e Bartolotta e al portiere dello stabile Stefano Li Sacchi; quando lo sport ricorda e contribuisce a tenere viva la memoria.
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Non mi pare che proporre una corsa su strada,a fine luglio, nella piazza più ambita della città, che vede 120 partecipanti, sia una buona idea e quindi una manifestazione di successo……polverizzare ulteriormente il gia’ tanto inflazionato mondo Delle corse si strada, non è un gran segnale, anzi.