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22a Maratona di Roma: sfida tra Etiopia e Kenya

Gli attesi protagonisti della 22^ Acea Maratona di Roma del 10 aprile sono arrivati nella Capitale. Etiopi e keniani, i favoriti della vigilia, sono atterrati già mercoledì a Fiumicino, dove grazie a Aeroporti di Roma, che ha contribuito ai servizi di logistica, hanno potuto sbrigare velocemente le pratiche e recarsi al Crowne Plaza Rome St. Peter’s, quartier generale della maratona. In questi giorni si sono allenati a Villa Pamphili e domani, alle 16.30, saranno protagonisti al Marathon Village dove verranno presentati al pubblico. Intanto, i più accreditati per il successo sono stati presentati alla stampa al Crowne Plaza Rome St. Peter’s.

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A dare il benvenuto è stato il presidente della Maratona di Roma Enrico Castrucci: “La nostra maratona è da anni la più partecipata e veloce d’Italia. Da noi hanno vinto tanti grandi atleti così come si sono affermati giovani campioni, e anche quest’anno siamo certi di rispettare questa tradizione con un cast composto da atleti esperti, con partecipazioni olimpiche e mondiali alle spalle, e giovani promesse”.

Come ormai accade nelle maratone di tutto il mondo, la sfida sarà soprattutto tra i due paesi africani che da anni monopolizzano anche il podio a Roma: basti pensare che nell’albo d’oro, su 21 edizioni, il Kenya ha vinto 11 volte tra gli uomini e 3 tra le donne, mentre l’Etiopia si è imposta 7 tra gli uomini e 6 tra le donne.

LA GARA MASCHILE

Sulla linea di partenza si presenteranno i primi due dello scorso anno: il 31enne Abebe Negewo Degefa (PB 2:08:46), che tagliò il traguardo in 2:12:23 sotto il diluvio, e il 21enne Birhanu Addissie Achamie (PB 2:10:20). “Quest’anno voglio vincere e correre forte”, ha detto subito Achamie. “Mi sono allenato bene e sono qui per fare il bis”, ha messo le cose in chiaro Degefa, che sarebbe il primo nella storia della gara in campo maschile.

In realtà però il più veloce tra i partenti è il 31enne Tariku Jufar, che vanta un primato di 2:06:51 e ben 9 tempi sotto le 2:10′ in carriera, mentre Debebe Tolosa, classe 1991, ha corso in 2:07:41 e per 5 volte sotto le 2:10′. Jufar, timidissimo, non ha scoperto le carte: “Le mie gambe parleranno domenica”, ha detto. Non sarà però una questione solo tra etiopi, perché alla partenza ci saranno anche i keniani Silas Kipruto, 23 anni, che un anno fa vinse una maratona in Cina in 2:07:15 da perfetto sconosciuto, tanto che si pagò di tasca propria viaggio e alloggio, e il 28enne Ezekial Kemboi Omullo, vincitore della maratona di Varsavia in 2:09:19 pochi mesi fa. Tra i favoriti anche il keniano Robert Kipkemboi Kiplimo e l’etiope Tujuba Beyu Megersa, che lo scorso anno hanno vinto, rispettivamente, le maratone italiane di Padova (2:09:32) e Firenze (2:09:54). La sorpresa potrebbe essere l’esordiente Amos Kipruto, 23 anni, che a gennaio ha fatto da pacemaker alla maratona di Dubai fino al 30° km in uno strepitoso 1:27:30.

A difendere i colori italiani ci saranno il 36enne bergamasco Giovanni Gualdi, campione italiano nel 2011, il campione italiano di maratona in carica, il 25enne foggiano Dario Santoro (“mi sono preparato bene, sono pronto a dare il massimo e fare il personale”), il romano Giorgio Calcaterra, classe 1972, e soprattutto l’esordiente Martin Dematteis, che con il fratello Bernard ha scritto la storia recente della corsa in montagna, conquistando un argento iridato e un paio di medaglie europee: “Correre a Roma e New York è sempre stato il mio sogno; – ha detto – voglio questa maratona da quando ero bambino, ora sono pronto a godermela tutta, anche se so che sarà dura”.

Il primato della corsa è di Benjamin Kiptoo Kolum con 2:07:17, stabilito nel 2009, il miglior tempo mai corso sul suolo italiano in una maratona.

LA GARA FEMMINILE

Stando ai tempi, la più accreditata per la vittoria è la 31enne keniana Emily Ngetich Chemutai, che ha un personale di 2:25:14 di un paio di anni fa. “Io vorrei impostare una gara intorno alle 2:27:00”, ha spiegato. La favorita se la dovrà vedere con le etiopi Mulu Melka Diro(23 anni, PB 2:29.10), Fasika Metaferiya Zenebe (26 anni, PB 2:30.05), Adhana Tsehay Desalegn (24 anni, PB 2:31.25) e RahmaTusa (22 anni, 2:33:57). “Mi sono preparata molto bene, credo di potermi migliorare di almeno due minuti”, ha detto Diro. “Punto a dare il massimo”, ha aggiunto Zenebe. In gara anche la debuttante francese Bouchra Benthami, 36 anni, che nel 2005 è stata medaglia di bronzo ai Mondiali di Helsinki sui 1500 metri in pista.

A difendere i colori azzurri ci sarà la 27enne della Forestale Giovanna Epis, che lo scorso anno ha esordito sulla maratona a Firenze in 2:39:28. “Roma è una città magica e per me è un onore poter correre qui – ha raccontato Epis – Mi aspetto di migliorare il mio primato personale, ma meglio non dire niente per scaramanzia”.

Il primato della corsa è il 2:22:53 con cui nel 2008 ha vinto la russa Galina Bogomolova. Anche in questo caso si tratta del miglior risultato in una maratona italiana.

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