Se l’atletica di fine anno si veste della parola FESTA…

La fine dell’anno porta inevitabilmente bilanci, rendiconti e soprattutto feste, da quelle organizzate dalle singole società a quelle promosse dai comitati organizzatori, federazioni e “affini”. Nelle feste si premia, si ride, a volte si mangia anche. A questo punto la parola Festa potrebbe diventare inflazionata, utilizzata troppo e male. La festa è un momento di aggregazione, condivisione e divertimento che ben si lega anche all’evento sportivo, importante è allora non farne “cattivo” uso.

Le feste dell’atletica di Catania (dedicata alle categorie giovanili) e quella più recente di Messina, primo momento di incontro dopo la prematura scomparsa di Annarita Sidoti, sono stati due momenti da ricordare, due “feste” non fini a se stesse, dove la parola festa è stata solo una comprimaria e non l’assoluta protagonista. A Catania il comitato provinciale della Fidal ha ritagliato un pomeriggio a misura dei più giovani, i futuri campioni o più semplicemente bambini, bambine, ragazzi e ragazze che ogni giorno calpestano la strada o (quando ci sono) i campi di atletica. Insieme a loro gli instancabili genitori, accanto a loro gli altrettanto instancabili e preparati tecnici. Dare valore ad una giornata interamente dedicata ai pù giovani è stata una piacevole intuizione del presidente della Fidal Catania Bandieramonte e del suo gruppo di lavoro.

La festa dell’atletica messinese ha emozionato per il ricordo di “scricciolo d’oro” , scomparsa al termine di una breve e inesorabile malattia il 21 maggio scorso. La Sidoti è stata ricordata dal presidente del comitato provinciale della Fidal Messina Andrea D’Andrea e dal marito Pietro Strino. Un ricordo che ha commosso…ed è stato come se in quel momento Annarita fosse stata presente in quella sala stracolma di atleti giovani e meno giovani. Anche ieri è andata in scena una festa dell’atletica con protagonisti giovani e master che tra un selfie ed una premiazione hanno goduto di una giornata tutta a misura loro. E allora che ben vengano le feste di fine anno, quando regalano valori e opportunità, quando sono occasione di confronto e non di contro, quando riescono a valorizzare un atleta, un gruppo, una manifestazione. A volte basta poco e gli assenti avranno sempre torto…