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A Nicosia il circo spodesta la Regina
A Nicosia il circo “spodesta” la Regina
È proprio così, a Nicosia sua maestà, l’atletica leggera, è stata spodestata dal suo trono e dal suo regno; al suo posto, infatti, è stato eretto un grande tendone, quello del circo, dove cammelli, tigri, leoni e giraffe daranno spettacolo in pista, nei prossimi giorni, onore, fino a questo momento, dato ai “sudditi sportivi”, adesso “esiliati” ed obbligati, a svolgere la loro attività in aeree limitrofe.
Ci chiediamo: se lo sport è fruitore di un messaggio dedicato al benessere, alla collettività, alla condivisione, alla socializzazione, al rispetto e quant’altro, qual è il messaggio di questa “intrusione” e decisione?
Nonostante la città di Nicosia possieda altre aree urbane nella quale poter allestire e proporre, per chi lo ama, il circo – con il suo tendone, animali e relativo “spettacolo” – questa delibera comunale ha mosso gli animi dei cittadini del luogo che, attraverso i social network, hanno iniziato una vera e propria “sommossa” digitale invitando la FIDAL provinciale di Enna ad intervenire, prendendo subito posizione a riguardo.
Qualche altra riflessione.
Se questo fosse semplicemente un racconto distopico o utopico dovremmo riuscire a comprenderne il suo insegnamento, positivo o negativo che sia. Ma è realtà!
A Nicosia, nel “regno” dove tutto è possibile, invitiamo, e ci scusiamo per l’invettiva, l’amministrazione e coloro che si occupano della res pubblica ad immaginare cosa accadrebbe se luoghi istituzionali, come ad esempio proprio la sede del Comune, fosse trasformata in tutt’altra cosa (per esempio un circolo ricreativo, una pizzeria, un fast-food, una discoteca, …) lasciamo a voi spazio all’immaginazione.
Ed ancora, ci chiediamo gli amministratori hanno pensato al danno alla struttura che la “carovana” del circo, anche involontariamente, può causare alla pista e alla sua struttura?
Articolo: Giovanna Barone