Primo piano
Si presenta domani il 1° Trofeo podistico Alfio Vittorio Pistritto
Domani mercoledì 22 alle ore 11,30 a Catania, presso la 1a Circoscrizione in via Zurria, si terrà la Conferenza Stampa del 1° Trofeo Podistico «Alfio Vittorio Pistritto».
La gara podistica, organizzata dall’A.s.d. Catania 2000 e voluta in prima persona da Paolo D’Antone – con il patrocinio della Fondazione «Alfio Vittorio Pistritto», il Panathlon Club Catania, diretto da Ignazio Russo, Libera, la collaborazione della 1a Circoscrizione del comune di Catania e il Comitato Provinciale della Fidal di Catania, si svolgerà a Catania domenica 26 ottobre su un percorso cittadino nel quartiere di San Cristoforo con riunione Giuria e concorrenti alle ore 9,00 in piazza Federico di Svevia.
Nato a Catania il 30 marzo 1935, il prof. Alfio Vittorio Pistritto, scomparso il 26 luglio 2013 all’età di 78 anni, è stato uno dei padri fondatori e una pietra miliare dell’atletica leggera catanese.
La sua era una figura limpida, un uomo buono, disarmante per la sua semplicità, colto, nobile e non solo di animo. Insegnante, la scuola era il suo primo pensiero, vice preside alla media Giovanni XXIII, dirigente di società, decano dei tecnici, cantava in chiesa ed era diacono. Giudice di Gara Benemerito e Quercia per la sua lunga ed eccezionale operosità – durata più di un cinquantennio – a favore dell’atletica leggera italiana. Starter nazionale, indimenticabile la sua vociona nel dare gli ordini di partenza, ha dato tutta la sua vita ai giovani, li toglieva dalla strada al quartiere S. Cristofaro e stipava la macchina all’inverosimile per portarli al Campo Scuola a Catania in via Grasso Finocchiaro, dove si sedeva sulla scaletta dei cronometristi, attorniato da un nugolo di ragazzini, per tutti aveva una parola e una battuta scherzosa. Una vera icona del campo.
Creò l’U.S. Mongibello senza alcun mezzo, scovava dalla scuola dei talenti immensi, due nomi per tutti, Elio Sicari e Giuseppe Ardizzone. Il primo (classe 1942), rivelatosi ai Campionati studenteschi il 24 maggio 1961 a Catania nei 1000 metri, sei maglie azzurre negli anni 1961-66, campione italiano juniores negli 800 m a Bologna 1961. Ardizzone (1947), uno dei più grandi talenti che la Sicilia abbia mai avuto, 22 presenze in nazionale nell’arco 1967-73, entrato nella “Hall of Fame” dei migliori atleti italiani di tutti i tempi. Così R.L. Quercetani, il massimo statistico dell’atletica mondiale, scrive di Ardizzone, nell’Annuario 2014 della Fidal, appena uscito: «Fra il 1967 e il 1973 è stato uno dei migliori italiani del settore mezzofondo/fondo». Non è una leggenda, Pistritto raccolse i soldi per mandare il suo pupillo a Milano il 6 giugno 1965, invitato al Trofeo Chiabotti, ma la gara dei 3000 venne annullata per la pioggia. Convocato a Schio sei giorni dopo, Ardizzone stabilì il primato italiano juniores sui 3000 in 8’23”2 e lo abbasserà a 8’14”4 il 19 giugno 1966 a Sindelfingen.
Elio Sicari ha voluto ricordare così il suo scopritore: «Ho conosciuto Alfio Vittorio Pistritto in un tiepido pomeriggio di primavera del 1958, allo Stadio Cibali, dove mi aveva “trascinato” Amedeo Torre, che voleva a tutti i costi farmi fare atletica . Vittorio mi vide e si avvicinò per contattarmi e per tesserarmi con la mitica «Mongibello». Da quel giorno con Orazio Bruno ed Enzo Manola si formò un quartetto di “fratelli” rotto a mille esperienze. Pistritto era l’anima dell’atletica a Catania, ogni volta che si doveva partire per una gara era un problema …. Non c’era mai una lira. Ma che bello! Era l’Atletica del panino, del viaggio in piedi…. ma con lui si rideva e si superava ogni cosa. Un caro saluto a tutti i miei cari amici che lo ricorderanno con tanto affetto domenica prossima. Ciao grande Vittorio, sarai sempre nel mio cuore». Giuseppe Ardizzone invece sarà presente domenica per onorare la memoria del suo mentore.
Da citare tanti altri suoi atleti come l’ostacolista Riccardo Di Gregorio; i velocisti Aldo Anastasi, Paolo Bonanno, Salvo Fleres; i mezzofondisti Carmelo Sardo e Antonio Condorelli; il lunghista Giuseppe Rapisarda; le ultime sue perle Davide Ciccia e Andrea Spezzi. Altre leggende, il 19 aprile 1970 Angelo Vecchio (classe 1948) della Mongibello a Catania fissò il nuovo primato siciliano dell’alto a 1,91, uno spettatore in tribuna spense la radiolina per la gioia e Pistritto si commosse sino alle lacrime.
La Fidal Catania, in testa il presidente Davide Bandieramonte, ha approvato la proposta del Fiduciario Provinciale GGG, Agata Fonte, d’intitolare al professore Pistritto il Gruppo Giudici Gare, che adesso si chiama GGG «Alfio Vittorio Pistritto» – Catania.
La Fondazione «Alfio Vittorio Pistritto», con il presidente, prof. Vito Riolo, vuole ricordare la sua opera, continua e instancabile, spesa interamente con sacrifici personali per avviare allo sport i ragazzi più disagiati, provenienti dai quartieri popolari e dalle parrocchie. A questi giovani Pistritto ha consentito di poter realizzare un sogno di emancipazione e di crescita morale e civile attraverso la pratica sportiva dilettantistica e per i più fortunati e dotati anche il raggiungimento di grandi risultati.
Michelangelo Granata