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Polemiche a Siracusa sulla proposta del Di Natale a pagamento

Un ticket per poter utilizzare il campo scuola “Di Natale”. Un’ ipotesi, o forse qualcosa di più, dato che la proposta è stata inserita nella nuova bozza di regolamento per la fruizione dell’impianto. Non si conoscono ancora le cifre esatte, ma pare si tratti di una spesa esigua (1,50 euro al mese).
Non sono già mancate le polemiche sulla questione, con il consigliere di “Articolo 4” Sorbello che ha giudicato questa iniziativa “un ottimo modo per disincentivare i siracusani a fare sport“.
Dall’Amministrazione si giustificano affermando che “Saranno escluse le scuole per gli allenamenti durante le ore di educazione fisica, mentre l’Amministrazione sta studiando la rimodulazione delle tariffe con la previsione di agevolazioni o esenzioni per fasce sociali particolari. In ogni caso stiamo parlando di pochi euro che non giustificano le polemiche di questi giorni. Giudico strumentale e demagogico il dibattito in corso, portato avanti da qualche consigliere solo perché non si conosce la realtà sportiva nazionale, si sconoscono le modalità della loro gestione e ci si limita a puntare il dito solo sul pagamento di una tariffa”.
A dichiararlo è l’assessore Cavarra per la quale “Bisogna partire da un punto indiscutibile: il Campo scuola “Di Natale” non è un parco cittadino, è una struttura sportiva aperta al pubblico che come tale abbisogna di manutenzione e che deve essere controllata per evitare anche un suo utilizzo per altre finalità. Il pagamento di un canone d’ingresso ci permetterà di fare tutto questo: avremo un censimento dei fruitori, terremo alla larga quanti non sono interessati alla pratica sportiva, incasseremo delle somme che serviranno solo ed esclusivamente alla manutenzione dell’impianto. Ecco perché ho parlato di polemiche strumentali, visto che il ricavato non servirà a far cassa o a manutenere genericamente gli impianti sportivi: sarà destinato esclusivamente al “Di Natale”. Questa scelta, d’altronde, è condivisa dalle associazioni sportive che hanno accolto positivamente la proposta: non capisco, quindi, per quale motivo il singolo non debba pagare un ticket simbolico per usufruire di una struttura che a breve sarà più bella, più manutenuta, più sicura”.
Proprio sul fronte manutenzione oggi sembra muoversi qualcosa: dopo le diverse denunce per la scarsa illuminazione, oggi sono iniziati i primi lavori per il ripristino di almeno altri 6 fari.
Un piccolo regalo per una struttura che proprio in questi giorni ha compiuto i suoi primi 50 anni di vita.
Tratto da SiracusaNews.it
http://www.siracusanews.it/node/44570





Carissimo Cons. Sorbello, lo sport viene disencintivato quando si è costretti a utilizzare strutture fatiscenti, come e’ di fatto e’ il “nostro” Pippo Di Natale” con servizi iginieci al limite della praticabilità, illuminazione quasi inesistente ecc. ecc..
Sono sicuro che il vero sportivo sarà contento di pagare qualche euro al mese pur di avere una struttura che funzioni ed al servizio dell’atleta; a patto che, i soldi raccolti vengano utilizzati per gli scopi per cui sono stati chiesti e non per altro…..
Ottavio Borrometi